Le nazionali giovanili italiane stanno facendo un lavoro fantastico negli ultimi anni, con tutta una serie di giovani talenti che scalano le varie rappresentative nazionali dall’Under 15 fino ad arrivare all’Under 21 ed essere un prezioso serbatoio per la Nazionale maggiore. Eppure, ogni tanto anche a questo meccanismo perfetto gestito da Maurizio Viscidi ogni tanto scappa qualcosa, o qualcuno in questo caso. Stiamo parlando di Andrea Cistana, giovane difensore del Brescia che è arrivato alla convocazione in Nazionale da parte di Mancini senza mai aver vestito in carriera l’azzurro delle rappresentative giovanili: nel giro di tre anni è passato dai campi dei dilettanti alla maglia azzurra, nonostante per adesso l’abbia indossata soltanto in allenamento.
Gli inizi e le esperienze in Serie D e Serie C
Bresciano doc, Andrea Cistana è nato nel capoluogo lombardo il 1° aprile 1997. Inizia a giocare a calcio fin da piccolo con le squadre giovanili delle Rondinelle, dove milita fino al 2016, arrivando nelle ultime due stagioni a disputare 20 partite con la Primavera (impreziosite da un gol) e ad essere convocato in qualche occasione dalla prima squadra, giocando sia da terzino destro che da difensore centrale. Nell’estate del 2016, a 19 anni, viene ceduto in prestito al Ciliverghe Mazzano, squadra che disputa il campionato di Serie D a nemmeno 20 chilometri da Brescia. Andrea inizialmente vede il trasferimento nei dilettanti come una sorta di fallimento, ma in futuro dichiarerà che è stata un’esperienza importantissima per la sua formazione e che probabilmente gli è servito maggiormente alla sua maturazione calcistica misurarsi con giocatori anche molto più vecchi e scafati di lui piuttosto che continuare a giocare in Primavera. Dopo 28 presenze e una rete nelle fila dei ciliverghesi, ritorna al Brescia e viene inserito nella formazione che disputa il Campionato Primavera 2, ma a gennaio, dopo 6 presenze, viene ceduto in prestito al Prato. In poco tempo si impone come terzino destro nella squadra toscana, giocando da titolare tutte le ultime partite della stagione, ritornando a Brescia con 10 presenze nel campionato di Serie C inserite nel curriculum, che convincono il Brescia a rinnovargli il contratto fino al 2021.
Il ritorno a Brescia e la cavalcata trionfale in Serie B
Ritornato alla base, viene inserito nella rosa della squadra allenata da Eugenio Corini che disputa un campionato di serie B con l’obiettivo di non soffrire come l’anno precedente, chiuso al 16° posto. Dopo le prime due giornate di campionato, Corini decide di schierare Andrea nella formazione titolare e anche grazie al suo contributo il Brescia inizia ad inanellare una serie di prestazioni che portano la squadra a conquistare la vetta della classifica prima di Natale. Nello schieramento di Corini Cistana si scopre un difensore quasi insuperabile di testa, con i suoi 187 centimetri, oltre che bravo nel posizionamento e con un discreto piede destro in fase di impostazione. La velocità inoltre non gli fa difetto, caratteristica che lo porta ad essere utilizzato talvolta anche come terzino destro, ma è al centro della difesa che da sicuramente il meglio, mettendo in campo una grinta ed una tenacia che spesso fanno la differenza. Dopo la cavalcata trionfale delle Rondinelle in serie B, viene confermato anche in serie A, dove viene affiancato dal gigante venezuelano Chancellor nella difesa titolare e il 15 settembre 2019 segna anche il suo primo gol tra i professionisti, nella sconfitta per 4-3 subita dal Bologna.
L’esordio in Serie A e la convocazione in Nazionale
Sempre presente nella formazione titolare sia con Corini che nella sfortunata parentesi di Fabio Grosso, le prestazioni di Andrea nella massima serie sono di tale spessore che viene notato da Roberto Mancini, che un po’ a sorpresa lo convoca in Nazionale in occasione dei match di qualificazione europea contro Bosnia e Armenia. Nonostante il CT non lo porti nemmeno in panchina in quelle occasioni, essere entrato nel giro azzurro è sicuramente un’enorme soddisfazione per un ragazzo che solo due anni prima giocava tra i dilettanti. Le sue prestazioni in un Brescia che lotta per la salvezza hanno suscitato l’interesse di molte squadre, tra cui l’Inter. Nel frattempo Massimo Cellino si gode i risultati sul campo ma pregusta anche l’enorme plusvalenza che un prodotto del vivaio di casa come Cistana potrà apportare alle casse del Brescia in futuro.