Un heads-up tra due “mostri sacri” del poker, quali Phil Hellmuth e Antonio Esfandiari, è di per sé uno spettacolo. Se poi a fare da contorno ci sono le telecamere di PokerGo e una location storica come quella del Casinò Aria di Las Vegas, allora lo show è servito.
Il riferimento è all’High Stakes Duel, la trasmissione gestita dalla nota app per lo streaming, che ha preso il via il 30 luglio scorso. Il formato dello show è quello di un classico torneo di heads-up con buy-in da 50.000 dollari. La particolarità sta nell’opzione di rivincita per il perdente, che può chiedere di sfidare di nuovo il vincitore per due volte. Il tutto per un massimo di 5 partite ogni round (si qualifica il primo che se ne aggiudica 3) e con buy-in raddoppiato ogni volta. Grazie a questo sistema “montante” il montepremi potrebbe raggiungere un tetto di 12,8 milioni di dollari, determinato dagli 8 round complessivi previsti da PokerGo.
Al momento la sfida è quella tra Poker Brat e The Magician che si sono già incontrati due volte. Nel primo match giocato a luglio si è imposto Hellmuth. Esfandiari ha però subito sfruttato l’opzione della rivincita e i due si sono seduti nuovamente uno di fronte all’altro alla fine di settembre, questa volta con 200.000 dollari in palio. Ed è andata così.
Dopo poche mani, Hellmuth riesce ad intrappolare Esfandiari. Apre quest’ultimo a 500 chip con Q♥9♦, Poker Brat difende con K♥J♠ e poi fa check in the dark, cioè senza aver visto le prime tre carte del board che sono: K♦10♥5♥. C-bet del “mago” per 600 chip e altro call+check al buio di Hellmuth. Scende il turn, una Q♠. Con coppia e scala a incastro, Esfandiari spara altri 1.400 gettoni ma Hellmuth, che ha top pair e bilaterale per la scala, cerca di intrappolare l’avversario con la stessa azione. Gli va bene, perché sul river A♦ Esfandiari punta altre 3.200 chip. Hellmuth rilancia a 9.600 con la scala nuts e ottiene il fold dell’avversario.
Non molto tempo dopo, Hellmuth è ancora fortunato. Limpa preflop con Q♦J♠ e poi chiama il rilancio di Esfandiari che ha 10♦9♣. Il flop è un killer per The Magician: 8♥10♥9♦, top due per lui, ma scala nuts per il suo avversario! Esfandiari punta subito altre 1.200 chip solo per subire il rilancio di Hellmuth a 3.800. Il successivo call di Esfandiari fa scendere un 8♦, sul quale decide di check-callare i 5.000 pezzi messi nel piatto da Hellmuth. L’ultima carta del board è un 7♠ che di fatto non cambia nulla: Hellmuth questa volta punta 11K che Esfandiari chiama dopo aver usato un time bank. A questo punto della sfida Hellmuth è avanti 129K a 69K.
Il vento cambia con il livello 200/400. Hellmuth prova un altro slowplay preflop, limpando con A♠Q♣. Esfandiari, che ha 9♥6♣, vede il flop senza aggiungere altre chip: 5♥K♣9♠. Con la second pair, Esfandiari sceglie di fare check e poi di rilanciare a 3.100 i 1.000 gettoni puntati da Hellmuth. Poker Brat non molla, e controrilancia forte, fino a 12.200. Il call di Esfandiari fa scendere un ottimo (per lui) 6♥: centrata la doppia coppia, The Magician sceglie du check-callere per 15.700 chip. L’ultima carta del board è un 4♣, seguita da un doppio check. Esfandiari con doppia coppia incassa piattone da 56.600 e passa in vantaggio 114K a 86K.
Poi arriva il momento di Hellmuth, il “problem solver“. Si comincia con il rilancio di Esfandiari a 1.100 (i bui sono 250/500) con 8♦5♣. Call di Hellmuth che ha A♣3♣. Il flop porta J♠J♦4♥, sul quale Phil Hellmuth decide di andare in check-raise per 1.800. Call di Antonio Esfandiari che al turn, un 7♣, trova un progetto di scala a incastro. Hellmuth esce puntando 3.200, ma subisce il rilancio dell’avversario che mette in mezzo 11.300. Dopo averci pensato un po’, Hellmuth decide di 3bettare 29.000. Il call di Esfandiari consente al dealer di girare l’ultima carta del board, un A♠. Esfandiari va instant all-in mettendo ai resti Hellmuth. Il 15 volte vincitore di un braccialetto WSOP ci pensa un po’ prima di chiamare- Esfandiari manda le carte direttamente nel muck, dicendo: “Hai vinto. E’ incredibile, sei così fortunato. In questi spot importanti trovi sempre la soluzione”. Hellmuth: “Sono sempre stato l’uomo delle soluzioni. E’ quello che so fare, Antonio”.
Nonostante questa mano porti Hellmuth in vantaggio 2:1, Esfandiari riesce a rimontare, portandosi avanti 3:1 a sua volta. Poi però incappa in due mani sfortunate. Nella prima (bui 800/1.600), dopo aver rilanciato preflop con coppia di 9 e trovato il call di Hellmuth, decide di chiamare l’all-in del suo avversario su questo flop: 3♠5♣J♦. La brutta notizia per lui è che Hellmuth ha hittato la top pair con J♠8♠. Il resto del board è ininfluente, e Hellmuth incassa il piattone.
La seconda arriva quando i bui sono 1.000/2.000 e si conclude con i due che finiscono ai resti su questo board: 8♦7♥K♦2♠. Esfandiari mostra 7♣2♥, doppia coppia ma Hellmuth ha quella superiore con 8♥7♦. Un cooler probabilmente imparabile, che lascia The Magician con gli spiccioli quando un 9♣ completa il board.
Passano poche mani prima che i due arrivino al confronto finale. Esfandiari mette tutto con J♥10♦ e Hellmuth chiama, dominandolo con K♣10♠. Le ultime 5 carte del duello sono: 7♣2♥8♦A♦4♣.
Phil Hellmuth vince anche la seconda partita, ma una rivincita è già in programma. Si giocherà il 21 ottobre prossimo alle 8pm ET (le 02:00 di notte in Italia). Per seguirla è necessario registrarsi (a pagamento) su PokerGo. L’anteprima dell 7:30pm ET è invece gratuita sempre su PokerGo, ma anche su YouTube e Facebook. Per tutti gli altri ci sarà il nostro racconto, sempre su PokerStarsnews.it.
Nell’attesa della rivincita, ecco il video della sfida n.2. Buon divertimento!