La voglia di European Poker Tour continua a crescere anche a Praga. Dopo il record di partecipazione stabilito dall’Eureka Main Event pochi giorni fa, anche il “torneo principe” della kermesse è vicino al nuovo primato di iscritti.
Il riferimento è ovviamente all’EPT Main Event che ha preso il via lunedì 11 dicembre con il primo dei due flight di qualificazione. Il Day1A ha raccolto 412 entries, il Day1B ne ha aggiunte altre 838 per un totale di 1.250 iscrizioni pagate. Sono soltanto 17 in meno rispetto all’edizione dello scorso anno ma, con le casse ancora aperte fino all’inizio del Day2, il nuovo record è davvero a portato di mano.
Il Day2 prende il via alle 12:00 di oggi con 428 posti ai tavoli già assegnati: 131 sono i giocatori che hanno superato il primo flight, 297 quelli provenienti dal Day1B.
Vale subito la pena di ricordare che, dal Day2 fino al final table, il torneo potrà essere seguito sul nostro sito attraverso la diretta streaming. Il commento è in italiano grazie all’ormai consolidata coppia di speaker Giada “CatSniper” Fang e Alberto “GrandeAlba” Russo, ai quali si aggiunge il gradito ritorno in cabina di Pier Paolo Fabretti. Lo streaming inizia con mezz’ora di ritardo rispetto all’azione live.
Al comando delle operazioni c’è il portoghese Joao Mestre che ha imbustato 359.000 chips al termine del Day1A. Lo segue il pro bulgaro Yulian Bogdanov, nono nel ME WSOPE a Rozvadov un mese fa, a quota 315.000 e anche lui proveniente dal primo flight. Settimo posto per il n.14 della All Time Money List, nonché vincitore dell’EPT ME di Montecarlo nel 2013, l’o statunitense l’irlandese Steve O’Dwyer. Ottimi piazzamenti anche per il fortissimo svedese Omar Eljach (2 braccialetti WSOPE, di cui uno conquistato nel ME 2022) che riparte dal 12° posto del chipcount, per il pro scozzese Niall Farrell (13°) e per Dario Sammartino (16°).
Questa è la top 10 allo start del Day2:
Joao Mestre | Portugal | 359000 |
Yulian Bogdanov | Bulgaria | 315000 |
Cheng Zhao | China | 306500 |
Daniel Koloszar | Hungary | 304500 |
Mercedes Osti | France | 285000 |
Enzo Vito | United Kingdom | 280000 |
Steve O’Dwyer | Ireland | 251500 |
Pawel Krol | Poland | 250500 |
Ka Kwan Lau | Spain | 250000 |
Jon Kyte | Norway | 245500 |
Oltre a Sammartino, ci sono numerosi italiani che si sono comportati piuttosto bene. La pattuglia del Belpaese rappresenta quasi il 10% del field del Day2.
L’unica nota negativa riguarda purtroppo Michele Nizzardelli che si è reso protagonista di una brutta scena durante il Day1B. Dopo aver eliminato Ghattas Kortas con un coin flip, Nizzardelli risponde alla provocazione dello svedese che con un colpo alle spalle gli fa volare il cappello. Nizzardelli dà una spinta a Kortas e poi lo manda al tappeto con una testata in faccia quando lo svedese si avvicina con fare minaccioso. Immediato l’intervento della sorveglianza che accompagna l’italiano fuori dalla sala, mentre il suo stack viene rimosso dal tavolo.
Episodio deprecabile a parte, questo è l’elenco dei 35 “azzurri” presenti alla partenza del Day2:
Luca Bartolacci | Italy | 61500 |
Samuele Lo Presti | Italy | 42000 |
Michele Guerrini | Italy | 170500 |
Davide Serafino | Italy | 42500 |
Eros Calderone | Italy | 69500 |
Egidio Salandi | Italy | 71000 |
Vito Vella | Italy | 134500 |
Candido Cappiello | Italy | 44000 |
Nicola Spallanzani | Italy | 40000 |
Luca Moschitta | Italy | 100000 |
Umberto Ruggeri | Italy | 86500 |
Alessandro Giordano | Italy | 59500 |
Stefano Schiano | Italy | 44500 |
Filippo Gandini | Italy | 38000 |
Ermanno Di Nicola | Italy | 41500 |
Antonio Menga | Italy | 51500 |
Marco Regonaschi | Italy | 109500 |
Italo Raillo | Italy | 70000 |
Stefano Puccilli | Italy | 96000 |
Gianas Rege | Italy | 51000 |
Vanni Losi | Italy | 31500 |
Ettore Esposito | Italy | 74500 |
Claudio Di Giacomo | Italy | 162500 |
Luca Guglielmoni | Italy | 103500 |
Alessandro Minasi | Italy | 93500 |
Luigi D’Alterio | Italy | 104500 |
Dario Sammartino | Italy | 236000 |
Marcello Miniucchi | Italy | 52000 |
Diego Montone | Italy | 121000 |
Alessandro Barone | Italy | 27000 |
Francesco Gisolfi | Italy | 76000 |
Filippo Russo | Italy | 32000 |
Eugenio Sanchioni | Italy | 154500 |
Giuliano Bendinelli | Italy | 42000 |
Andrea Benelli | Italy | 86500 |
Concludiamo con qualche action che vale la pena rivedere.
Fasi finali del Day1A. Tamas Varszegi apre a 2.000 e Alberto Stegeman difende il Big Blind. Il flop porta 2♥A♣5♦, sul quale il BB va in check-call per altre 1.500 chips. Al turn scende un 7♠. L’ungherese piazza la seconda barellata, adesso sono 6.500 le chips che Stegeman deve chiamare, ma quest’ultimo annuncia invece un raise molto elevato che di fatto mette ai resti il suo avversario. Varszegi ci pensa un bel po’ e alla fine decide di giocarsi tutto con A♥J♥: un call non facile ma corretto perché allo showdown Stegeman è indietro con A♦8♠. Il river 9♣ non cambia nulla e l’ungherese raddoppia.
Passiamo al Day1B. In questo caso, siamo di fronte a una strana situazione di gioco. Quando al river il board mostra 5♦10♥J♠2♥9♣ e nel piatto ci sono 100.000 chips, Niall Farrell va all-in per 42.800 da Big Blind. Nelle street precedenti, lo scozzese ha check-rilanciato al flop e poi puntato forte al turn. Infine, lo shove al river.
Di fronte a lui c’è Sandor Hadnagy che valuta il da farsi. L’ungherese, probabilmente intenzionato a chiamare, per errore mostra le carte senza prima aver dichiarato l’azione o mosso le sue chips in mezzo. In mano ha A♥10♣. Interviene il floorman: Hadnagy ha sbagliato ma può ancora fare la sua scelta. L’ungherese decide di chiamare! Allo showdown Farrell mostra la doppia coppia con J♦10♠ e incassa il monster pot. A quel punto Hadnagy dovrebbe anche ricevere due giri di penalità ma il floor lo grazia visto che gli sono rimasti solo due big blind.
L’ungherese si salva in un paio di colpi ma alla fine non gli riesce la clamorosa rimonta.
Immagine di testa: Giuliano Bendinelli (credits RIHL)