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Nella pokeroom del King’s Casino di Praga sventola la bandiera del Portogallo.

L’ultima tappa dell’European Poker Tour Season 2024 ha infatti incoronato Pedro Marques, autore di una clamorosa rimonta su Paul Runcan nel testa-a-testa finale. Per il rumeno, vero e proprio dominatore delle ultime due giornate, la pillola è stata addolcita da un deal che ha accorciato sensibilmente la distanza tra il primo e il secondo payout.

Lato economico a parte, non si può fare a meno di sottolineare che alla fine ha vinto il giocatore più affermato. Marques vanta infatti almeno due grandi risultati internazionali ottenuti prima di questo. Nel 2018 è arrivato 4° nell’EPT Main Event di Barcellona; nel 2023 ha chiuso al 5° posto il colossale PSPC organizzato alle Bahamas. Se a questo aggiungiamo altri due titoli EPT vinti in altrettanti side event del tour e svariati piazzamenti itm sia europei che alle WSOP di Las Vegas, non sorprende che Marques sia al secondo posto della All Time Money List lusitana, alle spalle dell’inossidabile Joao Vieira.

La vittoria nell’EPT ME di Praga, però, ha un sapore diverso, nonostante sia il suo secondo miglior payout dopo quello ottenuto al PSPC. Lo ha detto lo stesso Marques durante la premiazione: “Vincere un Main Event EPT è qualcosa di diverso rispetto ai migliori risultati che ho realizzato finora. E’ un momento davvero unico.

Per Runcan, invece, il 2° posto è di gran lunga il picco della sua carriera, almeno per ora. Il rumeno – ma residente a Nottingham (UK) – ha infatti messo in mostra qualità da vero pro, tenendo sotto scacco l’intero final table, Marques compreso. Senza dubbio, di lui sentiremo ancora parlare.

I final 6 dell’EPT Main Event di Praga 2024: da sx Anton Bergstrom, Pedro Marques, Barak Oz, Paul Runcan, Siarhei Alontsau, Jaehyung Park (credits RIHL)

LA SINTESI DELLA GIORNATA

Il Final Day è iniziato dal livello 31 (bui 100.000/150.000, 150.000 ante) con Runcan in grado di mettere pressione ai cinque avversari, grazie al suo gioco molto aggressivo e uno stack due volte superiore a quello del secondo in classica, Pedro Marques.

Il primo “scalpo” appartiene proprio a quest’ultimo ed è uno scoppio di quelli che fanno male. Lo shortstack Siarhei Alontsau (cutoff) apre a 300.000 e riceve il call del portoghese da BB. Il flop è: 9♣Q♣J♦. Marques fa check e poi chiama lo shove del bielorusso che gira A♠A♥. Il suo avversario ha però centrato doppia coppia con J♣9♠ e né il 4♣ al turn né il 10♥ al river cambiano la situazione.

Serve meno di un livello perché il tavolo diventi 4-handed. L’esperto svedese Anton Bergstrom, noto in rete con il nick WhatIfGod, si infila in un tentativo di bluff al river sull’original raiser Jaehyung Park, dopo un board checkato fino all’ultima carta. Qui Bergstrom investe un terzo di quello che ha nello stack, ma il sudcoreano senza puzza di bruciato e, dopo un time bank, chiama correttamente con A♠8♣ e incassa il pot con Asso carta alta. Rimasto con 10bb, Bergstrom li mette tutti in mezzo con A♣10♦ e trova il call di Paul Runcan che mostra 4♠4♣. La coppia del rumeno regge e costringe lo svedese a lasciare il final table.

Paul Runcan a sx e Anton Bergstrom a dx (credits RIHL)

In questa fase Paul Runcan continua a martellare gli avversari con tribet preflop e check-raise al flop, quasi sempre con la mano più debole. Il rumeno fa pesare la sua aggressività e lo stack enorme, in particolare su Pedro Marques. Il portoghese punta a garantirsi un altro salto di payout, vista la vicinanza in chips con Jaehyung Park e Barak Oz, e quindi folda sempre.

La sua decisione viene premiata alla fine del livello 32, anche grazie alla Dea Bendata. Pedro Marques va all-in da bottone per circa 40bb con J♥8♥, mettendo pressione a Barak Oz e Jaehyung Park che sono più corti. L’israeliano fa call, il sudcoreano invece sia chiama fuori. Allo showdown Oz è in vantaggio 55-45 con A♦7♣ in mano, ma il flop 6♠Q♣8♣ ribalta la situazione a favore di Marques. Il turn K♦ e il river 6♣ non cambiano più nulla: Marques incassa il piatto, Oz è player out.

Barak Oz (credits RIHL)

Con solo tre giocatori rimasti, Paul Runcan insiste ad attaccare, facendo leva sul peso del payout. Tra il terzo e il secondo posto c’è un salto di circa 250mila euro e sia Marques che Park evitano di incrociare Runcan, sperando di raggiungere almeno la seconda piazza. Il portoghese prova a rubare al sudcoareno: shova preflop con 10♠9♦ ma trova il call di Park che mostra A♠3♦. L’asso regge e i due stack tornano appaiati.

Poi, però, il portoghese piazza un buon bluff con un rilancio al river su Runcan, e soprattutto si salva con una bella giocata su Park. Dopo l’open raise di Park, l’azione vede un doppio check al flop. Al turn il board mostra: K♠10♣K♥Q♥. Marques esce puntando 375.000 ma subisce il rilancio fino a 1.375.000 chips da parte di Park. Il portoghese ci pensa un po’ e alle fina folda, mostrando il trips con K♦3♦ in mano: è un ottimo fold, perché il suo avversario ha K♣J♣, trips ma con kicker superiore!

Alla fine del livello 32, la durata dei bui scende a 45 minuti, velocizzando così l’azione di gioco. Tra il livello 33 e 34 succede un po’ di tutto. Park supera Marques dopo avergli crackato la coppia di Donne con J♣10♣ e doppia coppia chiusal turn. Ancora bravo il portoghese a trovare la forza per il fold corretto.

Pedro Marques recupera su Runcan (A3 > KQ) e poi perde altre chips quando il rumeno chiude colore al river e si fa pagare dal portoghese che ha top pair. La svolta arriva quando Jaehyung Park va all-in con A♥K♣ trovando il call di Marques con 4♠4♣: il board mantiene il vantaggio della coppia e lo stack del sudcoreano collassa. Il colpo di grazie glielo dà Runcan: AK vs A4 e Big Slick vincente.

Jaehyung Park (credits RIHL)

L’heads-up inizia con Runcan avanti per 36.225.000 chips contro 7.500.000. In palio c’è una differenza di payout da 430.000 euro.

Il vantaggio di Runcan diventa otto a uno nel giro di poche mani. Sembra tutto finito e invece arriva l’action che riporta in vita il portoghese. Il board al river mostra Q♦7♦3♠6♣8♠. Pedro Marques, che è uscito puntando al turn e ha ricevuto il call del rumeno, decide di andare all-in con J♣7♣, third pair. Paul Runcan non gli crede. Ci pensa un po’ e alla fine chiama, ma in mano ha soltanto A♠K♥!

E’ un colpo da 8 milioni di chips. Adesso gli stack sono più vicini e lo diventano ancora di più quando Marques chiude scala su questo board 7♣10♦7♠Q♠J♦ con K♣9♥. Il rumeno, che ha coppia di Assi, punta 4.000.000 ma poi folda quando il portoghese va all-in per 12 milioni. A questo punto arriva il deal: €900.000 ciascuno, lasciando €63.450 e il trofeo EPT al vincitore.

Paul Runcan (credits RIHL)

Il testa-a-testa dura ancora 40 minuti, durante i quali Runcan decide di bluffare Marques pushando con 6♦3♦ al river di questo board: Q♣K♥9♥J♠J♣. Marques, che fino a quel momento ha sempre fatto check-call, completa chiamando con in mano 10♥9♣, scala chiusa al turn!

Pochi minuti dopo lo start del livello 36, Paul Runcan va all-in con Q♦J♣ e riceve il call del suo avversario che lo domina con K♦Q♣. Le carte sul tavolo non cambiano nulla: il livello 36 è appena iniziato e Pedro Marques può finalmente alzare al cielo il trofeo dell’EPT Main Event di Praga!

Immagine di testa credits RIHL

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