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L’ultimo capitolo delle World Series Of Poker Europe 2024 si è concluso nel migliore dei modi per la spedizione italiana a Rozvadov. Dopo i braccialetti conquistati da Christopher Campisano, Ermanno di Nicola e Alessandro Pichierri, nella notte di ieri è arrivato quello più prezioso. A regalarlo a tutti gli appassionati di poker in Italia è stato Simone Andrian, che si è imposto nel Main Event WSOPE da €10.300 di buy-in.

E’ il primo Main Event targato World Series Of Poker che finisce al polso di un giocatore del Belpaese. Non possiamo fare a meno di ricordare i final table raggiunti nei ME di Las Vegas da Filippo Candio (4° nel 2010), Federico Butteroni (8° nel 2015), Dario Sammartino (2° nel 2019) e di Daniel Holzner (9° nel 2023). Al tempo stesso, non vogliamo fare confronti. Le WSOP statunitensi registrano infatti una partecipazione nettamente superiore rispetto alle versioni europea, oceanica (WSOP APAC, non più attiva dal 2014) e caraibica (WSOP Paradise inaugurata nel 2023).

Rimane comunque il fatto che la vittoria di Simone Andrian è la quarta più ricca di sempre ottenuta da un italiano in un torneo live (e non high roller) di poker. Il suo premio da 1,3 milioni di euro si piazza dietro ai payout ME EPT di Sammartino e Candio, e alla vittoria di Giuliano Bendinelli nell’EPT di Barcellona 2022, ripagata con €1.491.133.

Ma ancora più importante è il percorso che il giocatore goriziano ha compiuto in pochi anni. Quando nel 2021 ha vinto il suo primo braccialetto WSOPE, Andrian aveva alle spalle appena tre itm e meno di 10mila euro incassati. A tre anni di distanza durante i quali è andato a premio altre 44 volte, comprese le vittorie nel WPT Prime di Sanremo e nel ME del Summer Festival Malta, l’ancora giovane giocatore si è imposto in uno dei cinque tornei di poker più importanti al mondo, diventando il secondo italiano con più braccialetti live (2) dopo Max Pescatori (4).

Una traiettoria che ora colloca Simone Andrian tra i grandi giocatori internazionali e che ha tutte le caratteristiche per durare nel tempo.

Ciò detto, rivediamo in sintesi una delle giornate più belle per il poker italiano.

Immagine credits PokerNews/WSOP

Il Main Event WSOPE 2024 ha preso il via il 4 ottobre nella pokeroom del King’s Casino con il primo dei due flight di qualificazione in programma. Al termine del Day1B, il totale degli iscritti ha raggiunto quota 768 . Le successive tre giornate (Day2, 3 e 4) hanno “scremato” il field, prima fino ai 116 in the money (Day 3) e poi alla composizione del final table a 9 giocatori (Day4).

L’Italia si è fatta sentire in questo percorso, non solo con Andrian, ma anche con tanti giocatori a premio. Antonio Menga, Alessandro Pichierri, Giuseppe Rosa, Bartolomeo Tato, Gaspare Sposato, Fabio Peluso, Diego Montone, Francesco Rinaldi si sono fermati alla fine del Day3, tutti già itm. Andrea Ricci (25°), Marcello Manganiello (20°) e Marco Di Persio (16°) hanno fatto un passo in più, ma non abbastanza lungo per accedere al final table a 9.

Simone Andrian ed Enrico Camosci hanno invece raggiunto questo obiettivo. I due azzurri, che si conoscono molto bene e sono amici, si sono presentati al tavolo finale con il primo e il sesto stack rispettivamente.

Andrian è partito subito con il turbo, eliminando dopo poche mani Luka Bojovic all’ottavo posto (A♣9♥ vs A♦J♦ e board liscio). Poi ha piazzato un gran bluff su Ran Ilani, andando un check-raise al river con 9♣3♣ in mano su questo board: A♦7♥3♦7♦A♠. L’israeliano ci ha pensato un po’ ma alla fine ha foldato la mano migliore, Q♠Q♥.

Con l’uscita dello svedese Robin Berggren, sempre per mano di Andrian (all-in preflop: KQ < AQ), il final table con 6 giocatori è slittato al Day5.

L’ultima giornata ha preso il via con i due italiani agli antipodi: Simone Andrian chipleader con 33.500.000 gettoni (168bb), Enrico Camosci fanalino di coda con 3.675.000 (18bb). Proprio “Camosch” è stato il primo player out del final table a 6. L’italiano va all-in con A♦J♦ e trova il call di Urmo Velvelt che mostra 8♥8♦: la coppia regge e il torneo scende a 5 left.

Enrico Camosci (credits WSOP/PokerNews)

Grazie al massiccio vantaggio, Andrian ha potuto controllare la partita e aspettare le mani buone. Al 5° posto il goriziano ha eliminato David Hochheim, con un all-in preflop: QQ vs A5 offsuited del tedesco e board che scorre 8♦K♠2♣K♦9♥.

Nell’arco di mezzo livello, Simone Andrian ha concesso il bis, questa volta a danno di Mariusz Golinski (AJ < AQ). A questo punto il torneo è diventato un affare tra l’italiano (39.375.000 chips) e l’estone Urmo Velvelt (31.425.000), con Ran Ilani (6 milioni) quasi a fare da spettatore.

E infatti l’israeliano è uscito un livello più tardi, nel più classico dei coin-flip: A♦K♠ di Ilani contro Q♦Q♣ di Velvet. Le “dame” di quest’ultimo resistono sul board e l’heads-up per il titolo è cosa fatta.

Urmo Velvelt (sx) e Ran Ilani (dx). Credits PokerNews/WSOP

Simone Andrian ha iniziato il testa-a-testa in leggero svantaggio: 36.425.000 contro 40.375.000 chips dell’estone. Le prime fasi hanno visto un’alternanza al comando. Poi Velvelt ha incassato un grosso piatto fivebettando all-in con coppia di 8 e ottenendo il fold dell’avversario.

A quel punto, Andrian ha iniziato a scendere nel count ed è arrivato quasi a un passo dall’eliminazione al 2° posto. A quel punto, il player azzurro ha messo in mostra tutto il suo talento. Dopo un preflop limpato da Andrian con J♦5♣, il suo avversario betta sulle prime due street e riceve altrettanti call. Al river, con un board che recita 5♦4♦6♥A♥6♦, Velvelt mette ai resti il suo avversario. Andrian valuta a lungo la situazione ma alla fine trova la forza per fare un hero call pezzesco: allo showdown Urmo Velvet è costretto a mostrare il bluff totale con 7♣2♦!

Da lì è iniziata la rimonta dell’italiano, aiutata anche da un altro bluff di Velvelt finito male. Raggiunto il livello 33 (bui 250k/500k bb ante 500k), Simone Andrian si è presentato alla mano decisiva in vantaggio per 51.000.000 a 26.000.000. L’italiano apre il gioco con un milione, Urmo Velvelt tribetta fino a 3,5. Andrian replica con una forbet da 7 milioni e poi chiama il push all-in dell’estone. Showdown: A♥10♠ per Velvelt vs 10♥10♣ dell’italiano.

L’ultimo board scorre 6♦2♠9♠7♣K♥ e consegna mano, piatto e braccialetto della vittoria a Simone Andrian!

Immagine di testa: screenshot

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