In tempi di magra per il poker dal vivo, messo in stand-by dalla pandemia di COVID-19, l’unica consolazione per gli appassionati di questa specialità è affidarsi ai media. Su Youtube, per esempio, ci sono tantissime mani spettacolari giocate live e gli highlights di alcuni tornei storici che vale davvero la pena di rivedere gratuitamente. Per i più fortunati (tra questi purtroppo non ci sono gli italiani) c’è anche la possibilità di trovare qualche programma in TV in grado di offrire le repliche di trasmissioni dedicate al poker dal vivo, magari gli highlights delle World Series Of Poker (qualcuno si ricorderà quelli trasmessi da POKERItalia24 tra il 2010 e il 2016). E infine ci sono sistemi on demand via web, come quello offerto da PokerGo.
In questo momento su PokerGO sta andando in onda la nuova stagione, l’ottava della serie, di High Stakes Poker. Parliamo del noto format di partite cash game che riunisce attorno al tavolo e davanti alle telecamere dell’emittente alcuni tra i più noti giocatori di high stakes, con l’aggiunto di qualche volto nuovo. Il tutto condito dal commento di una delle voci più famose del poker, quella di Gabe Kaplan. Al momento ci sono Tom Dwan, Jean-Robert Bellande, Bryn Kenney, Jason Koon, Sean Perry, Brandon Steven, Damien LeForbes, John Andress, Michael Schwimer e Rick Salomon (giocatore pro, ma forse più noto per la sua “infuocata” love story con Paris Hilton) ad animare le serate con mosse spettacolari e a contendersi piatti a 5/6 cifre, ma è già dato sapere che dalle prossime puntate farà la sua comparsa anche Phil Hellmuth – e non poteva essere altrimenti – reduce dalla vaccinazione contro il COVID-19.
Nell’attesa di rivedere Poker Brat in azione, godiamoci un paio di action delle ultime puntate.
In entrambi i casi, tra i protagonisti c’è Tom Dwan. La prima mano è presa dall’ultima puntata di Poker High Stakes trasmessa su PokerGo. Il gioco, lo ripetiamo, è poker no limit hold’em cash game con bui $200/$400, $400 bb ante e l’opzione dello straddle, ovvero di un giro di puntate al buio.
Ed è proprio con un doppio straddle che inizia l’ultima mano della serata, prima a 800 dollari che diventano 3.000 dopo il raise di Michael Schwimer da cutoff. Tutti foldano tranne “Durrrr” che con K♦K♣ porta a 11.000 la quota per giocare. Schwimer chiama con il suo modesto 4♦3♣ (tra l’altro dominato a colore) e i due vedono scendere questo flop: J♠A♣9♠. Dwan decide di checkare e poi chiamare gli 11mila dollari messi in mezzo dal suo avversario. L’azione si sposta così al turn, un 5♣ che trasforma il nulla cosmico di Schwimer in un progetto a scala incastro. Poca cosa di fronte alla coppia di K di Dwan. Nonostante questo, Schwimer insiste nel bluff andando diretto all-in per $64.200! Tom Dwan ci ragiona sopra per alcuni minuti ma alla fine decide di foldare la mano migliore. Gran bluff ai danni di un maestro del bluff, che per Schwimer vale un pot da $109.600 oltre alla soddisfazione personale, accompagnata da un “Boom!” ad alta voce poco prima di mostrare la mano.
La seconda azione con Tom Dwan protagonista arriva invece da un episodio precedente di Poker High Stakes. Il format è sempre lo stesso, con l’unica differenza dei bui che in questo caso sono $400/$800/$800 e $1.600 di straddle.
Nel pot ci sono già i 1.600 dollari dello straddle quando Rick Salomon apre a $4.000 da utg+1 con 5♣3♣. Brandon Steven chiama con A♦J♦ da mid position e lo stesso fa Tom Dwan da bottone con Q♣Q♠. Ai tre si aggiunge anche Lynne Ji che difende da BB con Q♥10♥. All’appello manca ancora Jean-Robert Bellande che, in quanto autore dello straddle iniziale, ha il diritto di agire per ultimo. Il player americano, un habitué delle azioni cariche di adrenalina e di soldi, spilla A♣K♣ e decide di rilanciare a 11.000. Seguono i call di Salomon a Steven, ma Dwan decide di isolarsi forbettando 54.000 dollari.
Nell’aria ci dev’essere qualcosa di elettrico perché a questo punto Ji opta per uno shove da $163.000 con i suoi modesti connectors, seguito dalla fivebet all-in di Bellande per $399.000 che finalmente induce Salomon e Steven ad abbandonare, ma ovviamente non Dwan che copre entrambi gli avversari rimasti nella mano. Si procede quindi con un all-in preflop a tre giocatori. Dwan e Ballande si contendono sia main pot che side pot (l’unico al quale partecipa Ji) ma, vista la grandezza della posta, i partecipanti decidono di giocare tre volte la mano e di consegnare le vincite di conseguenza.
Dwan ha un grande vantaggio su tutti: in apparenza è in coin flip con Bellande, al quale però mancano di sicuro un Asso, quello foldato da Steven, e due carte a fiori, quelle messe via da Salomon.
Il primo board recita J♣9♠9♥4♥10♠ ed è vinto da Dwan.
Stessa storia per il secondo: Q♦J♥3♠7♠A♥.
Durrrr fa cappotto con il terzo, 5♦5♠5♥7♥7♦, e incassa un monster pot da 985.000 dollari! A Jean-Robert Bellande e Lynne Ji non resta invece che una mesta uscita di scena, rimpiazzati da Jason Koon.
Foto di testa: Tom “Durrrr” Dwan (credits PokerGo)