In attesa che il poker live torni nelle pokeroom di tutto il mondo, le news arrivano quasi esclusivamente dagli States. Dal 3 al 15 giugno scorso, infatti, all’ARIA Resort & Casino di Las Vegas è andata in scena la terza edizione dell’US Poker Open.
12 tornei in tutto ma belli pesanti in termini di buy-in: 10 eventi da $10K di ingresso, uno da $25K e l’ultimo da 50K. Ciliegina sulla torta, un premio di 50mila dollari per il vincitore della speciale classifica del torneo, oltre ai punti utili per il PokerGo Tour messi in palio da ogni evento. Proprio la nota tv on demand dedicata al poker ha offerto la copertura in streaming dei tavoli finali, ospitati negli studios del casinò Aria.
Con buy-in di questo tiop, è facile immaginare un field ridotto in termini numerici, ma composto da grandi professionisti o appassionati di poker con un conto in banca adeguato. E infatti è stato così, almeno stando ai payout dei vari tornei.
Evento #1: $10.000 NLH – Nel torneo di apertura si è imposto l’americano Jack Daniels che ha superato in heads-up il connazionale Dan Shak, una “vecchia volpe” del circuito. Il vincitore ha incassato 218.500 dollari, il suo secondo miglior risultato di sempre (1,6 milioni ammassati da Daniels in carriera). Presenti al FT a 7 anche il numero 1 della All Time Money List britannica Stephen Chidwick (4°) e il pro americano Steve Zolotow (5°). 95 i partecipanti in tutto.
Evento #2: $10.000 Pot Limit Omaha – Il primo appuntamento con una “variante” finisce nelle mani di Sam Soverel. Il pro statunitense (15 milioni vinti finora nei tornei live) si è imposto su un tavolo di altri 5 connazionali, per un payout di $175.500. Secondo posto per Jordan Cristos, terzo per Marc Brody. 65 le entries registrate.
Evento #3: $10.000 NLH – Si torna al Texas Hold’em con il terzo evento della manifestazione, al quale prendono parte 77 giocatori. Alla fine si impone un altro giocatore a stelle e strisce: il pro Joe McKeehen che aggiunge 200mila dollari ai 17 già messi sul conto nel corso degli anni. Runner-up è Ray Qartomy, mentre sul gradino più basso del podio si ferma il professionista bosniaco Ali Imsirovic, in corsa per la classifica del tour targato PokerGo.
Evento #4: $10.000 Big Bet Mix – Torneo particolare, composto da fasi di no-limit hold’em, pot-limit Omaha e no-limit 2-7 single-draw, che attira 48 giocatori. Alla fine la spunta John Riordan (USA), per 163.2000 dollari di premio, davanti a Sean Perry (USA) e Alex Foxen (USA).
Evento #5: $10.000 NLH – Qui si impone Joey Weissman (204mila dollari), altro player a stelle e strisce, che batte in finale Adam Hendrix. Tra gli 85 partecipanti, spiccano i nomi di Joe McKeehen (già vincitore nell’evento 3) e di Cary Katz, rispettivamente 3° e 4°. Unico non americano al tavolo finale è lo spagnolo Vicent Bosca, 7°.
Evento #6: $10.000 8 Game – Ancora Stati Uniti sul gradino più alto del podio, dove a salire è un veterano del poker live: Eli Elezra ($183.600). Il 4 volte vincitore di un titolo WSOP ha dimostrato di essere una specialista dei mixed games, dopo essersi lasciato alle spalle un top player quale Steve Zolotow (runner-up, due braccialetti in carriera) e il mostro sacro Daniel Negreanu (6 titoli WSOP), che ha chiuso terzo. 68 i partecipanti.
Evento #7: $10.000 NLH – Fa la sua comparsa David Peters (USA), già primo nella leaderboard dell’US Poker Open nel 2019. Il n.7 nella All Time Money List – con 34,5 milioni di dollari – ha battuto Jared Jaffee (USA) per un premio di 217.800 dollari. Terzo posto per Andrew Lichtenberger (USA). In tutto, le registrazioni sono state 99.
Evento #8: $10.000 Pot Limit Omaha – 63 entries nel secondo evento di PLO. Il podio è ancora una volta tutto made in USA: primo Jared Bleznick ($189.000), secondo Maxx Coleman, terzo Christopher Usude.
Evento #9: $10.000 NLH – Ci vuole il nono evento prima di vedere un non-statunitense sul gradino più alto del podio. E’ ancora Ali Imsirovic a far parlare di sé: il pro bosniaco mette in fila 98 avversari, battendo in HU Andrew Lichtenberger. 3° il milionario con la passione per il poker Cary Katz. 5a piazza per Erik Seidel. Imsirovic incassa $217.800 oltre ai punti buoni sia per la leaderboard dell’US Poker Open, sia del PokerGo Tour.
Evento #10: $10.000 Short Deck – Arriva il momento del Texas Hold’em in formato 36 carte. Dopo aver saltato la prima parte della kermesse, David Peters dimostra di essere un gigante del poker mondiale. Secondo titolo per lui (e altri $124.200), davanti a 26 avversari. “Argento” per Imsirovic e “bronzo” per Catz. La leaderboard del tour si decide negli ultimi due eventi, con la sfida tra Imsirovic primo, e Peters secondo.
Evento #11: $25.000 NLH – Si entra nella zona dei tornei più costosi. Il primo, quello da 25.000 dollari di buy-in, attrae l’attenzione di 69 giocatori. Non pochi, e infatti il montepremi si ingrossa sensibilmente. Ma David Peters è on fire e fa suo anche il primo posto da $465.750. Il runner-up è il croato Ivan Zufic, terzo Dan Shak. Con questo risultato Peters sorpassa Imsirovic nella leaderboard.
Evento #12: $50.000 NLH – L’ultimo torneo è vinto da Sean Winter (USA) che si lascia alle spalle 41 avversari e si porta a a casa il premio più ricco dell’US Poker Open 2021: $756.000. Stephen Chidwick chiude al secondo posto per $504K. Al terzo si ferma il pro americano Jason Koon e al 4° posto Jonathan Little (USA).
Con questo ultimo risultato, David Peters mantiene il vantaggio nella leaderboard finale, e aggiunge così altri 50mila dollari al suo già lauto bottino. Ali Imsirovic allunga invece il proprio vantaggio su Sean Perry nella classifica del PokerGo Tour.
Questa la top 5 alla fine dell’US Poker Open 2021:
Foto di testa: David Peters (credits PokerNews)