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E’ un po’ che in rete non si sente parlare, o almeno si parla poco, di Jeff Lisandro.

In effetti, il giocatore italo-australiano (originario di Perth, ma per alcuni anni residente in provincia di Salerno) quest’anno si è fatto vedere con il contagocce nei grandi festival di poker live. Nel 2024 Lisandro ha collezionato solo due piazzamenti a premio: uno in un evento minore organizzato a Sydney e l’altro alle WSOP di Las Vegas, per un totale di poco più di 1.600 dollari incassati.

Anche le due annate precedenti, post-pandemia, sono state piuttosto modeste: 15 piazzamenti in the money, di cui 8 nel 2023 e 7 nel 2022. Tra questi, 11 risultati sono stati ottenuti a Las Vegas (WSOP) e 4 in Australia (WPT, APT e WSOP Circuit).

Siamo davvero lontani dai traguardi ottenuti in passato dal giocatore di Perth.

Jeff Lisandro (credits PokerNews)

Jeff Lisandro vanta infatti un curriculum pokeristico che pochi altri giocatori possono eguagliare. Tra i suoi 158 piazzamenti in the money dal 1995 a oggi, spiccano 6 braccialetti e altri 17 tavoli finali (di cui 4 sono secondi posti) alle World Series of Poker. Ha anche ottenuto piazzamenti di valore nelle tappe australiane dell’Asian Pacific Poker Tour, e un sesto posto nell’EPT Main Event di Barcellona edizione 2006.

Quest’ultimo risultato non sorprende, dato che Lisandro, anche grazie alla sua frequente permanenza in Italia, ha partecipato spesso a tornei europei. Nella seconda metà degli anni ’90 ha ottenuto diversi successi in Inghilterra e Austria. E’ stato inoltre uno dei primi giocatori internazionali a fare ingresso nelle pokeroom di Nova Gorica, in Slovenia.

Per quanto riguarda invece le WSOP di Las Vegas, il primo titolo è datato 2007, quando si è imposto nel $2.000 Seven Card Stud. Due anni più tardi ha realizzato una storica tripletta. Nel 2009 Lisandro ha infatti vinto il $1.500 Seven Card Stud, il $10.000 Seven Card Stud Hi-Low 8 e il $2.500 Razz. Questa impresa è riuscita finora a solo altri 4 grandi campioni: Puggy Pearson, Phil Hellmuth, Ted Forrest e Phil Ivey. Sempre quell’anno, Lisandro è diventato il primo giocatore ad aver vinto un titolo WSOP in tutte le tre discipline del Seven Card Stud: Stud High, Stud High-Low e Razz.

Nel 2010 ha fatto suo l’evento £5.250 Pot-Limit Omaha alle WSOP Europe di Londra. Il sesto e, almeno per ora, ultimo braccialetto è arrivato nel 2014, con la vittoria nell’evento A$1.650 Pot Limit Omaha alle WSOP APAC di Melbourne. In totale, Lisandro ha accumulato vincite per 5,8 milioni di dollari nei tornei live, grazie soprattutto alle varianti varianti.

Con una lunga carriera e una solida reputazione nel mondo del poker, Jeff Lisandro è infatti considerato una leggenda soprattutto dagli appassionati dello Stud e dei mixed game. E’ rispettato dagli avversari, che lo ammirano per la sua costanza e le sue abilità di variantista.

Nel mondo del professionismo, Lisandro ha anche la reputazione di essere una persona riservata ma determinata, capace di mantenere il controllo durante il gioco. Non a caso è stato soprannominato “Iceman”. Con un’eccezione, diventata poi famosa nel mondo del poker. La potete trovare nel video qui sotto:

Forse proprio il fatto di essere uno specialista di Stud e Pot-Limit Omaha, giochi molto meno popolari rispetto al Texas Hold’em, gli ha tolto un po’ di visibilità. Inoltre, già da molti anni, Jeff Lisandro ha stabilito la sua base negli Stati Uniti, dove le varianti sono giocate più frequentemente non solo in modalità cash game, ma anche a livello di tornei.

Ci auguriamo di rivederlo presto in azione anche in Europa, magari in occasione di un EPT italiano. La ripresa del grande poker nel Belpaese potrebbe essere la giusta ricetta per farlo tornare!

Immagine di testa: Jeff Lisandro (credits PokerNews)

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