86 in the money, 11,9 milioni di dollari vinti nei tornei dal vivo in 12 anni di carriera. Nella sua bacheca ci sono tre braccialetti World Series Of Poker vinti nel $1.500 Pot Limit Ohama (2008), nel $2.500 10 Games (2012) e nel $25.000 NLH Mixed Max (2014). A questi vanno aggiunti altri 4 final table WSOP, due titoli North American Poker Tour (1,2 milioni totali) e una vittoria da 1,4 milioni alla PCA ($25k High Roller). Il suo payout più ricco è però quello ottenuto con il primo posto nel Main Event del Partouche Poker Tour 2010: 1,8 milioni di dollari
Parliamo della più forte giocatrice di poker di sempre: Vanessa Selbst. Competitiva contro chiunque e a qualsiasi livello, Vanessa Selbst ha guidato la generazione del “poker in rosa” post Moneymaker-effect: Annette Obrestad, Vanessa Rousso, Liv Boeree, Victoria Coren, Melanie Weisner, Maria Ho, Gaelle Baumann, Kirsten Bicknell e Maria Lampropulos.
Eppure nel 2017, a soli 33 anni, Vanessa Selbst ha annunciato il suo ritiro dal poker con un post su Facebook. Un fulmine a ciel sereno che ha spiazzato molti tra giocatori e appassionati, abituati a vederla competere nei tornei più famosi.
In quell’ormai famoso post su Fb, Vanessa Selbst ha indicato il motivo principale che è all’origine della sua scelta. “Il poker mi ha dato tantissimo negli ultimi 12 anni, da quando ho incontrato il Texas Hold’em. E’ stato coinvolgente a livello mentale, divertente ed estremamente redditizio… ma il cambiamento che è avvenuto nella natura del gioco e l’impegno che oggi questo richiede, mi hanno messo di fronte al dubbio se adattarmi o scegliere un percorso diverso.“
Il messaggio è chiaro: il poker non è più quello del cosiddetto boom. Il livello della competizione è salito in maniera evidente, bisogna dedicare più tempo allo studio e questo penalizza anche l’elemento socializzante. Vincere e divertirsi al tempo stesso non è più così scontato.
Ecco allora la decisione. “L’opportunità di impegnarmi a fondo per imparare qualcosa di nuovo e tenere il poker come puro piacere, mi è sembrata la scelta migliore.“
Ma c’è un altro punto, sempre legato al cambiamento del poker, che ci piace evidenziare nella svolta di Vanessa Selbst. Nel post di Facebook la newyorkese (di Brooklyn, per la precisione) ha detto a chiare lettere di non sentirsi più a proprio agio nel promuovere il poker come un gioco facilmente scalabile dai debuttanti. Un’ammissione “pesante”, soprattutto perché a pronunciarla è una giocatrice che per 9 anni è stata sponsorizzata da una pokeroom.
Si può essere d’accordo o meno con Vanessa Selbst su questo punto, noi non ci sbilanciamo. Rimane il fatto che, anche a livello di immagine, Vanessa Selbst ha scelto di intraprendere un altro percorso. Diverso sì, ma fino a un certo punto, perché anche nel suo attuale business l’ex-pro di poker ha cercato lo stimolo della crescita personale e della possibilità di scalare gli step.
Nel 2018 Vanessa Selbst ha esordito come trader di fondi speculativi all’interno della Bridgewater Associates. Adesso è diventata partner e Hedge Fund Manager della stessa società newyokese.
“C’è tanto da capire in questo settore così complicato e nuovo per me: ogni volta mi sembra di dover ricominciare! E’ estenuante, ma anche eccitante e mi insegna ad essere umile.”
Alla fine, Vanessa Selbst sta tenendo fede all’impegno annunciato ormai 5 anni fa. Anche per quanto riguarda il suo rapporto con il poker, che non è scomparso.
Nel 2019 ha ripreso a giocare, per quanto molto sporadicamente, centrando un ITM al WPT Borgata Poker Open. Un altro piazzamento è arrivato nel 2020, sempre in una tappa del World Poker Tour, questa volta in Canada. Durante la pandemia è tornata a parlare di poker sui social con commenti sul gioco e suggerimenti per la ripartenza del poker live.
A conferma che è sempre difficile scordare il primo amore.
Immagine di testa: Vanessa Selbst (credits PokerNews)