La notizia potrebbe fare gola a tutti coloro che soffrono di astinenza da (buoni) film sul poker. Attenzione, però, perché al momento si tratta solo di speranze. L’unica certezza è che il produttore cinematografico americano Tom Baldinger ha realizzato i primi due episodi per una serie tv incentrata sul poker.
Si intitola Un$uited e ha per protagonista Greg, interpretato da Michael Satow (The Good Fight, Elementary), un quarantenne che decide di lasciare l’attività di famiglia per andare a Las Vegas e provare la via del professionismo. A nulla valgono i tentativi degli amici che cercano di dissuaderlo perché sanno quanto poco abile sia con le carte. E infatti Greg incappa nei proverbiali “squali” (tra questi due figure storiche del poker quali Tom McEvoy e Kathy Liebert) che lo spennano.
Gli altri volti noti presenti nei primi due episodi sono quelli di Tony Denison (Crime Story, The Closer e Major Crimes) che interpreta il padre di Greg, e di Dan Lauria (The Wonder Years e il Vince Lombardi visto nei teatri di Broadway).
Secondo quanto riportato da PokerNews, che ha intercettato Tom Baldinger al WPT Seminole Hard Rock di Hollywood (Florida), l’idea iniziale prevedeva un film.
“Il nostro produttore esecutivo (Kent Radford) mi ha contattato con l’idea per questa storia durante il COVID“, ha detto Baldinger. “All’inizio il nostro piano era quello di fare un film, ma quando abbiamo iniziato a scrivere ci siamo resi conto che c’era di più in questa storia. Quindi abbiamo scritto il pilot (l’episodio iniziale di una serie, ndr), che poi si è ampliato a due puntate“.
Dopo aver aggiunto la cosiddetta “bible”, un riassunto sintetico di quello che accade negli altri episodi, il progetto ha iniziato a circolare nell’ambito dei network che cercano serie televisive. La ragione è presto detta: lo sciopero della “gilda” statunitense – il nostro “sindacato” – degli sceneggiatori che ha messo in ginocchio il sistema dei prodotti on demand made in USA.
“Quello che stiamo scoprendo è che ci sono servizi e reti di streaming che concedono in licenza programmi TV completamente prodotti. Potremmo concedere in licenza un’intera stagione di un prodotto come Un$uited. Lo sciopero ha lasciato indietro tutti e ora tutti hanno bisogno di contenuti“.
Insomma, anche se la competizione è serrata, i network sono a caccia di nuovi prodotti. Tra questi il poker può di nuovo trovare il proprio spazio, a quasi tre anni di distanza da “Il Collezionista di carte“, sette da “Molly’s Game” e addirittura 26 dal film che ha fatto conoscere il Texas Hold’em nel mondo, l’iconico “Rounders“.
Dopo aver girato a Las Vegas i primi due episodi, adesso Baldinger cerca finanziatori che potrebbero evitargli di bussare alle porte di dirigenti e case di produzione. Se dovesse riuscire a finanziare l’intera prima stagione di Un$uited, il producer del New Jersey potrebbe distribuirla come pacchetto completo e quindi anticiparne i tempi di uscita.
Magari potrebbe bussare alle porte dei professionisti del poker. In parte lo ha già fatto, quando è riuscito a coinvolgere Tom McEvoy nelle riprese dei primi due episodi. E non solo lui.
“Vogliamo che più giocatori di poker abbiano i loro cameo, come McEvoy. Tom è fantastico, è stato una grande risorsa per noi sul set perché ci ha aiutato a rendere le scene del poker più realistiche possibile. Mi ha anche presentato Matt Savage (Executive Tour Director del WPT, ndr) e, grazie a lui, il World Poker Tour ha supportato le riprese. Matt sarà il nostro consulente ufficiale lato poker quando inizieremo a girare il resto dello show“.
I protagonisti del grande poker internazionale sono avvisati: per loro c’è ancora spazio nel mondo delle produzioni cinema/tv.
Immagine di testa: Tom McEvoy e Kathy Liebert in Un$uited (credits PokerNews)