Il Day2 dell’EPT Main Event di Barcellona stagione 2024 si è concluso dopo solo 4 livelli da 90 minuti, ma non per questo è stato avaro di emozioni. E’ mancato solo le scoppio della bolla, rinviato al Day3 per una manciata di player out.
Cominciamo dai numeri. La giornata ha preso il via con 628 giocatori provenienti dai due flight di qualificazione, ai quali se ne sono aggiunti altri 85 grazie alla late registration del Day2. Il totale è così salito a 713 giocatori, mentre le entries hanno toccato quota 1.975: anche se sono diminuite rispetto agli ultimi tre anni, si tratta comunque del quarto miglior EPT catalano di sempre.
Alla fine della giornata, solo 293 giocatori hanno potuto imbustare le chips e adesso possono sperare di raggiungere le 287 posizioni a premio. Per tutti gli altri – parliamo di 420 eliminati in 6 ore! – la giornata si è conclusa senza la speranza di poter conquistare una fetta del montepremi da €9.578.750.
Il migliore dei 293 left è Kian Kiani con 775.000 chips in dotazione per il Day3. Il britannico ha conquistato la vetta nel terzo livello del Day2, quando ha vinto un piatto enorme ai danni di due avversari.
L’azione è presa al flop che mostra Q♦10♥8♥. Kiani va all-in diretto da cutoff per le ultime 183.000 chips, seguito dal call di Mounir Tajiou che mette anche lui i resti (120k). Da ultimo si aggiunge Ian Bradley, con lo stack che copre gli altri due. Lo showdown è clamoroso: Mounir Tajiou A♠A♥, Kian Kiani J♥9♥, Ian Bradley K♥Q♥. Quindi, top pair per Tajiou, scala chiusa al flop per Kiani e second pair più progetto di colore per Bradley. Il turn J♣ porta altri out a quest’ultimo che adesso può chiudere (con un A o con un 9) anche la scala bilaterale superiore a quella di Kiani. L’ultima carta è invece un 5♦ che consegna il piattone a Kiani. Tajiou esce e Bradley crolla verso le parti basse del chipcount.
Ecco le prime 10 posizioni della classifica al termine del Day2:
In questa top 10 spiccano tre nomi. Cominciamo da quello di un altro player britannico: Mark Teltscher, campione dell’EPT di Londra nel 2005 che adesso può aspirare al bis. Il “British Bulldog” del poker non è però l’unico a caccia della doppietta. Ci sono anche Simon Wiciak (che difende il titolo conquistato l’anno scorso), Tom Middleton (anche lui vincitore a Barcellona ma nel 2013), Derk van Luijk (Montecarlo 2024), Uri Gilboa (Sochi 2019).
Il secondo nome interessante si trova al 7° posto del count: Rania Nasreddine, molto abile nell’amministrare lo stack e massimizzare le mani buone. L’americana, terza nell’EPT di Montecarlo a maggio di quest’anno, è salita oltre quota 500k a metà giornata, quando ha eliminato Ryan Price in una guerra di bui. Tutto è stato deciso preflop: Price va all-in da SB con A♦4♦ e trova il call della Nasreddine che ha K♥Q♥. Due Kappa e una Donna sul board regalano fullhouse alla player.
Il terzo da menzionare è Claudio Di Giacomo. L’italiano è un vero macina-risultati, con 240 in the money messi a segno dal 2012 ad oggi: solo Max Pescatori vanta un bottino superiore (271) nel nostro Paese. Adesso Di Giacomo ha la quasi certezza di aggiungerne un altro, grazie al 9° stack di giornata.
Nel corso del Day2 il player italiano ha mantenuto una progressione costante, fino al colpo che lo ha proiettato nella top 10, a scapito di un altro azzurro. L’azione vede Renato Grossi e Claudio Di Giacomo contendersi un pot da 70.000 chips su questo flop: Q♦5♣4♥. L’azione è check-check. Al turn arriva il 3♥. Di Giacomo esce puntando 23k e poi chiama il raise di Grossi a 46.500. Il river porta un K♠. Di Giacomo va all-in diretto e Grossi chiama subito per le ultime 29.000 chips, pensando di essere in vantaggio con Q♣Q♠, set di Donne floppato. Il suo avversario ha però 7♣6♣, scala chiusa al turn e lo elimina dal torneo.
Di Giacomo è uno dei 21 giocatori del Belpaese che ritroveremo allo start del Day3:
Paolo Boi | Italy | 30000 |
Gaspare Sposato | Italy | 306000 |
Giuseppe Ditaranto | Italy | 124000 |
Dionisio Vitti | Italy | 286000 |
Alessandro Signoriello | Italy | 237000 |
Michele Perego | Italy | 55000 |
Angelo Marrone | Italy | 186000 |
Matteo Orchide | Italy | 436000 |
Enrico Camosci | Italy | 305000 |
Giovanni Giudice | Italy | 189000 |
Riccardo Saraniero | Italy | 163000 |
Francesco Macri | Italy | 243000 |
Claudio Di Giacomo | Italy | 546000 |
Umberto Ruggeri | Italy | 164000 |
Andrea Caizzi | Italy | 26000 |
Roberto Masullo | Italy | 138000 |
Nicola Scire | Italy | 158000 |
Vittorio Maugini | Italy | 177000 |
Nicola Spallanzani | Italy | 160000 |
Gianluca Cabitza | Italy | 234000 |
Piero Alioto | Italy | 256000 |
Niente da fare, invece, per Luca Pagano, eliminato dopo un’ora del primo livello da un colpo imparabile. Il recordman di tavoli finali raggiunti nel Main Event EPT (7), apre il gioco preflop da utg e riceve il call di Michael Kil. Flop: 5♠3♠8♦. Pagano c-betta 2.500 con in mano 8♠8♣ e poi subisce il raise a 8.500 del francese. L’italiano decide di fare solo call nonostante abbia settato, forse con l’intenzione di intrappolare l’avversario. Al turn scende il 9♠: Luca Pagano esce bettando 12.500 chips che Kil chiama. Sul river 4♣, l’azzurro va all-in ma riceve la brutta notizia: Kil snap-calla perché ha chiuso colore nuts con A♠2♠.
Infine, il Day2 ha offerto anche una storia decisamente insolita da raccontare. Tra gli italiani che puntano ad arrivare in the money, c’è un giocatore che è riuscito ad accedere al Day 3 giocando solo poche mani del Day 2.
Si chiama Andrea Caizzi e ha vinto un satellite live per il Main Event mentre era in fase di svolgimento il Day1 B. Ha così deciso di usarlo come late registration nel Day2, ma la sera stessa del satellite è uscito a festeggiare con gli amici in un locale di Barcellona. La festa dev’essere sfuggita di mano, perché sono intervenuti i buttafuori prima e poi la polizia che alla fine ha portato Caizzi a trascorrere la notte in prigione.
L’italiano – ma su thehendonmob è indicato come cittadino belga – è stato poi rilasciato e ha raggiunto il torneo a Day2 già inoltrato. “Ho iniziato a giocare dal livello 12 con 8.000 chips rimaste dopo aver pagato i bui. Se riesco ad andare avanti e magari a vincere, allora ci sarà un gran storia da raccontare“, ha dichiarato allo staff del torneo.
Caizzi alla fine è risalito fino a 26.000 chips: forse il miracolo è già iniziato.
Per coloro che volessero vivere l’emozione del bubble moment in diretta, anche oggi su PokerStartsnews.it c’è la copertura streaming, con il commento in italiano di Giada Fang, Pierpaolo Fabretti e Alberto Russo.
Immagine di testa: Rania Nasreddine (credits RIHL)