Il primo braccialetto delle WSOP Paradise premia il Brasile.
Allan Jonathas Ribeiro De Mello, o semplicemente Allan De Mello, si è infatti aggiudicato l’evento #2, Millionaire Maker in Paradise: un torneo di TH No Limit da 1.500 dollari di buy-in, strutturato su due giornate.
La cosa particolare dell’evento è la modalità con la quale si sono svolte proprio le due giornate. Il Day1 è infatti andato in scena online. Il Day2 ha invece radunato, nella pokeroom dell’Atlantis Resort di Paradise Island, gli ultimi 100 giocatori rimasti al termine della durissima selezione via Internet. Una formula onlive innovativa e premiata dal gradimento dei players: ben 3.496 le entries, per un prizepool complessivo di 5.233.000 dollari.
Il giocatore brasiliano si è ovviamente lasciato alle spalle tutti e 99 gli avversari, per un primo premio che vale un milione di dollari. Si tratta del miglior risultato di sempre per Allan De Mello il quale, in un sol colpo, ha quadruplicato le vincite precedenti. Il suo best prima del braccialetto era stato il 10° posto conquistato quest’anno nel PCA Main Event, seguito dalla seconda piazza nell’High Roller del LAPT di Foz do Iguaçu (Paraná, Brasile) ottenuto due mesi fa.
Insomma, il player verdeoro è “on fire”. Soprattutto online che è il suo terreno di caccia preferito e dove ha messo a segno 13 itm WSOP contro 4 dal vivo. Complessivamente, vanta 15 piazzamenti live a premio dal 2017 ad oggi.
Allan Mello ha iniziato il Day2 a metà del chipcount con 1.510.000 gettoni, e già ITM come tutti i presenti. Nella top 20 c’era invece l’astro nascente del poker Leon Sturm. Altri big in ordine sparso: i braccialettati Josh Arieh (5) e Artur Martirosian (1), Roland Israelashvili (recordman di ITM WSOP) e i pro dell’est Europa Andrey Pateychuk, Anton Smirnov e Anatoly Filatov. Presente anche un giocatore del Belpaese anche se vive negli States: Alessandro Vadacca che ha chiuso al 94° posto per 5mila dollari.
Tra i giocatori più noti, Leon Sturm si è arreso al 17° posto. A fermare la progressione del pro tedesco è stato proprio Allan De Mello, in quello che può essere considerato il colpo più importante di tutto il torneo per il brasiliano. Dopo un preflop tribettato da Sturm e chiuso dal call di De Mello, i due finiscono ai resti su questo board: 3♥5♥10♥. Il tedesco c-betta con A♣A♠, il brasiliano rilancia e Sturm va all-in. Il suo avversario chiama e allo showdown gli mostra le brutte notizie: 10♦10♠, set al flop che diventa poker su questo finale di board 7♦10♣.
Rimasto short, Sturm mette quello che gli testa con K♠10♣ vs i “ganci rossi” di Phong Truong e l’A♦K♥ di Maksim Vaskresenski. Il board premia quest’ultimo con un K♣ subito al flop che gli regala il doppio out.
Poco dopo, gli Assi favoriscono di nuovo De Mello, ma questa volta li ha lui in mano. Gli Assi continuano ad essere protagonisti con la “crackata” di Clemen Deng ai danni di Abdulla Ceesvin: coppia di Q per il primo che trova due Donne sul board, per il secondo poker chiuso ai danni di American Airlines.
A 12 left, De Mello fa un’altra vittima. Da shortstack, Alexandros Theologis va all-in con A♠K♦: il brasiliano chiama con K♠5♠ e centra un 5♣ al flop. Turn e river non cambiano nulla e il torneo si avvia verso gli ultimi 9.
Il final table arriva poco dopo, grazie all’eliminazione di Hongru Zhang seguita a breve distanza da quella di Roland Israelashvili. Il veterano pusha da SB con K♠9♣. Purtroppo per lui, Nazar Buhaiov è pronto al call da BB con A♥J♣. Il board è liscio e il player nato in Georgia ma nazionalizzato USA è out nono, per il suo 464° ITM WSOP (compresi quelli online).
A questo punto il torneo entra in fase push-fold, ma d’altra parte sono già trascorse quasi 12 ore e i bui non possono che essere altissimi. Un’ora dopo l’eliminazione di Israelashvili, al tavolo sono rimasti in 3. De Mello è al comando con 86 milioni, seguito da Nazar Buhaiov (61 mil.) e Morten Norland (24). Dopo qualche scaramuccia, quest’ultimo lascia la comitiva. Di fatto è un cooler: Norland mette tutte le chips con coppia di 8 ma trova Buhaiov che ha i Kappa. Il board non regala sorprese e manda l’ucraino all’HU contro De Mello.
Il rapporto è di 134 milioni vs 40 milioni a favore del brasiliano. Dopo il break, però, la situazione si inverte. Colpo dopo colpo, Nazar Buhaiov risale fino al sorpasso che si verifica quando De Mello chiama con coppia di 7 l’all-in del suo avversario su questo board: 2♥4♥9♦K♣6♥. Allo showdown, l’ucraino gira sul tavolo A♣9♣ e incassa il monster pot. Il call di De Mello è però dubbio, perché proprio al flop Buhaiov aveva rilanciato sulla c-bet del brasiliano. Fatto sta che adesso l’ucraino è avanti 147 milioni a 27.
Sembra finita, ma il giocatore di Florianopolis (cittadina a metà strada tra San Paolo e Porto Alegre), si salva centrando al river uno dei tre out rimasti: all-in con Q♣2♠ vs K♠10♥ e board che porta 8♥10♠6♦J♦Q♠. E poi arriva il ribaltone con l’ucraino che si schianta sulla trappola di De Mello. Il board recita 3♥5♦J♣K♦. Nazar Buhaiov, aggressore preflop e al flop, mette tutto in bluff con A♦Q♦. Il brasiliano non deve fare altro che chiamare con K♦5♥, doppia coppia, per portarsi avanti 129 milioni a 49.
Arriva anche il bluff di De Mello con 9♥2♥ e infine la mano che chiude il torneo, dopo quasi 15 ore di gioco. L’azione è presa al river: 6♣[7x]A♥5♦[9x]. Buhaiov pusha in bluff le ultime chips (35 mil) con 10♦3♦. De Mello chiama con 8♥7♣, coppia di 7 floppata, ed è game over.
Oltre all’importante incasso, il brasiliano ha così anche l’onore di infilarsi al polso il braccialetto delle prime WSOP organizzate nei Caraibi. Ed è anche il primo braccialetto della kermesse, perché l’evento #1 è ancora in fase di svolgimento.
Stay tuned!
Immagine di testa credits PokerNews