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L’Eureka Main Eventi di Praga, edizione 2023, ha il suo campione: è Alexander Tkatschew che ieri ha messo in fila gli ultimi 8 avversari presenti al final table.

La vittoria ha consegnato al tedesco – o austriaco, sulla nazionalità c’è qualche discordanza e su TheHendonMob.com non ci sono dati su di lui – ben €511.710, ma non è solo la cifra del payout a rendere particolarmente significativo il suo risultato.

Prima di tutto, Tkatschew ha trionfato sul field più grande mai visto in un Main Event “EPT national” di Praga: ben 4.017 entries, quasi mille in più del precedente record (3.155) stabilito nel 2022. Poi c’è una sorta di back-to-back, perché solo due mesi fa il tedesco/austriaco ha conquistato l’evento €25.000 NLH all’EPT di Cipro.

Alexander Tkatschew ha disputato un final table quasi senza sbavature, rischiando solo quando era giustificato farlo e mettendo in mostra alcune ottime giocate. Certo, anche lui ha avuto bisogno di una mano un po’ fortunata, ma nella sostanza la sua vittoria è meritata fino in fondo, come dimostra la bellissima giocata che ha sostanzialmente deciso l’heads-up.

I final 8 dell’Eureka Main Event di Praga 2023 (credits RIHL)

L’ultima giornata dell’Eureka Main Event di Praga è durata circa 7 ore. La prima action degna di nota è arrivata quasi verso la fine del livello 34, anche se non si è trattato di una giocata, quanto di una controversia al tavolo.

Su un board che mostra J♣6♠2♣4♣8♥, Remigiusz Wyrzykiewicz (l’aggressore su tutte le street) punta 3.850.000 chips. Il suo avversario, Ercan Atmaca, inizia a contare il suo stack separando le pile di chips e poi bofonchia qualcosa. A quel punto il polacco, chipleader allo start del final table, mostra A♣A♠ pensando che l’olandese abbia detto “Call”. Atmaca reagisce immediatamente, spiegando di aver chiesto al dealer se la bet fosse di 4 milioni. La parola che ha usato – dice lui – è “Four”.

Inevitabile l’arrivo del floorman che poi si ritira in “sala VAR” per vedere la registrazione dell’accaduto. Alla fine non si capisce bene cosa abbia detto l’olandese, ma il floorman stabilisce che l’azione di Atmaca non rappresenta un call. Lo showdown di Wyrzykiewicz è quindi anticipato: il piatto va a lui, perché Atmaca ha 6♦5♥, ma senza che Atmaca debba pagare l’ultima puntata.

Qualche minuto dopo arriva il primo player out. E’ Antonino Venneri, l’ultimo giocatore italiano rimasto in gara. Il veterano apre a 1 milione da early con 10♣10♠ e poi chiama la tribet da 2,6 milioni di Wyrzykiewicz. Al flop 8♦5♠3♠ Venneri va in check raise all-in ma si trova l’instant call del polacco, nuovamente premiato dagli Assi. Il board è liscio e Venneri lascia il torneo al nono posto per 45.400 euro di premio.

Antonino Venneri (credits RIHL)

Il livello successivo si conclude senza eliminazioni e con la chiplead di Remigiusz Wyrzykiewicz, seguito da un solido Alexander Tkatschew. Il livello 36 si apre invece con la seconda eliminazione. All’ottavo posto esce Radek Jantos nel più classico dei coin flip: AK vs QQ di Eduardo Pereira e Donne che reggono fino al river.

Poco dopo il tavolo diventa 6-handed. Altro all-in preflop, questa volta tra Viktor Jensen che ha J♦10♣ e Wyrzykiewicz che mostra A♦9♥. Al flop scende subito un A♥ e la mano si conclude con l’eliminazione di Jensen al settimo posto.

Durante il livello 37, si vede finalmente in azione anche Alexander Tkatschew. Si tratta del suo colpo fortunato, quello che gli dà una spinta verso l’alto. Al river l’austro/tedesco, che fino a quel momento si è sempre limitato a chiamare, esce puntando 4,5 milioni. Il board mostra 9♦5♠2♠J♠8♦. Atmaca, visibilmente frustrato, chiama ma allo showdown i suoi Assi sono crackati dal colore chiuso al turn dal suo avversario che mostra 9♠4♠.

Tkatschew è on fire e poco dopo chiude scala “wheel” al river con A♦5♥, facendosi pagare un totale di 15,8 milioni di chips da Miroslav Forman. Il final table ha un nuovo chipleader.

Tkatschew perde qualcosa contro gli short Moraru e Atmaca ma mantiene la testa del gruppo che si assottiglia ulteriormente dopo un quarto d’ora di gioco nel livello 38 (bui 400k/800k bb ante 800k). E’ proprio Ercan Atmaca che mette gli ultimi 4 milioni con J♠2♠. Call di Miroslav Forman che ha A♠K♥. Al turn il board 10♠9♣7♦J♥ regala ad Atmaca la coppia di J e il sorpasso. Ma basta un carta e l’illusione svanisce: il river è una Q♠ che consegna a Forman la scala Broadway.

Stessa sorte, più o meno, per Eduardo Pereira che si trova committato in all-in preflop con J♥10♠. Contro di lui ci sono Tkatschew e Wyrzykiewicz, ma il polacco sul flop J♠10♦6♠ punta in semibluff con K♥Q♦ e ottiene il fold di Tkatschew. Allo showdown Pereira è avanti con la doppia coppia floppata. Il turn è un innocuo 2♥. Il river, invece, porta un A♠ che offre al pubblico un’altra Broadway ed elimina Pereira al 5° posto.

Poi è la volta di Miroslav Forman. Il giocatore di casa mette tutto con 10♣9♣ su questo board A♣Q♠4♣J♥ e riceve il call di Alexander Tkatschew che ha A♦K♠. Quest’ultimo è in vantaggio ma Forman può ancora chiudere colore o scala al river. L’ultima carta è però un J♠ che non lo aiuta. L’uscita di Forman al 4°posto dà il via alla lotta per i titola tra Tkatschew (56,5 milioni), Wyrzykiewicz (55,5) e Moraru (19).

Il rumeno si arrende dieci minuti più tardi. All-in di Catalin Moraru con coppia di 6 e call di Tkatschew che lo domina con le Donne. Board senza scossoni e il ME Eureka di Praga ha i suoi due finalisti.

Remigiusz Wyrzykiewicz (credits RIHL)

Il testa-a-testa inizia con il tedesco/austriaco in vantaggio per 84,6 milioni a 47,5. Nell’arco di un livello e mezzo, i due di scambiano almeno 4 volte volte la chiplead. Verso la fine del livello 39 (500k/1000k bb ante 1000k), Wyrzykiewicz è in vantaggio di circa 10 milioni ma è a questo punto che il suo avversario inventa la giocata che vale il titolo.

Tkatschew limpa e poi chiama il rilancio a 4 milioni di Wyrzykiewicz. Scende il flop: 8♥6♦3♥. Il polacco adesso checka e poi rilancia a 12 milioni la bet da 3 milioni del tedesco. Tkatschew però non molla e il suo call fa scendere un 2♠ sul quale Wyrzykiewicz va diretto ai resti. A questo punto Alexander Tkatschew entra “nel pensatoio” per quasi tre minuti alla fine dei quali trova la forza per annunciare il call con 8♦7♣ in mano, top pair. Wyrzykiewicz invece mostra A♥4♥: di fatto è un 65%-35% a favore di Tkatschew che però deve schivare il mare di out (colore, scala a incastro e top pair) del suo avversario. Il river 6♠ non è uno di questi e Tkatschew crolla a 17 milioni.

Li mette tutti nel giro di due mani. E’ appena iniziato il livello 40 quando Remigiusz Wyrzykiewicz spilla 6♣6♦: all-in diretto e call del suo avversario con 9♠9♥. Il board K♠J♦2♦K♥7♦ non salva il polacco che diventa il runner-up del torneo per €306.790.

Alexander Tkatschew vince il più ricco Main Event targato Eureka. Purtroppo non siamo in grado di dirvi se la prima moneta rappresenti il suo miglior risultato in carriera.

Questo è il payout del final table:

1 – Alexander Tkatschew, Germany, €511.710 
2 – Remigiusz Wyrzykiewicz, Poland, €306.790 
3 – Catalin Moraru, Romania, €219.120 
4 – Miroslav Forman, Czech Republic, €168.570 
5 – Eduardo Pereira, Portugal, €129.680 
6 – Ercan Atmaca, Netherlands, €99.750 
7 – Viktor Jensen, Sweden, €76.720 
8 – Radek Jantos, Czech Republic, €59.010 
9 – Antonino Venneri, Italy, €45.400

Lo European Poker Tour di Praga continua. Ieri ha preso il via il Main Event EPT che potrete seguire a partire da domani con le nostre sintesi giornaliere. Ma già da oggi c’è la diretta streaming in italiano (dedicata al torneo €10k Mistery Bounty), con le voci al commento degli inossidabili Giada Fang e Alberto Russo, coadiuvati dal grande ritorno al microfono di Pierpaolo Fabretti. La diretta streaming è raggiungibile da qui.