Non c’è poker senza bad beat. Questo va accettato a priori, altrimenti è meglio non avvicinarsi al gioco. La cosa positiva, però, è che i colpi sfortunati (o sfortunatissimi) non hanno pregiudizi, non guardano in faccia a nessuno e capitano a tutti i livelli. Chi ha seguito le recenti World Series Of Poker lo sa.
In un altro articolo abbiamo raccontato 5 grandi giocate che si sono viste nella più famosa kermesse mondiale di poker. Adesso preparatevi per 5 monster bad beat, sempre targate WSOP!
SAMI BECHAHED – E FAMMELA FOTOGRAFARE!
La prima azione che proponiamo si è svolta durante il Day5 del Main Event WSOP, con la bolla già scoppiata il giorno precedente. Al turn il board mostra J♥10♠J♠7♠, mentre nel piatto ci sono già più o meno 400mila chips.
L’esperto player franco-statunitense Sami Bechahed (un anello del WSOP Circuit e un Main Event NAPT nel suo curriculum) va in check-raise fino a 625.000 sulla puntata da 250.000 chips di Luis Vazquez. Il giocatore portoricano chiama e fa scendere una Q♦ al river. Bechahed prosegue l’azione con altri 2.600.000 gettoni ma questa volta è lui a subire il rilancio. Vazquez alza a 4.825.000 che l’americano decide di chiamare. Allo showdown, però, gli arriva la brutta notizia: Vazquez mostra 9♠8♠, scala colore chiusa già al flop, mentre Bechahed ha J♦7♦, fullhouse centrato sempre al flop!
E’ un mega-cooler che spinge Bechahed a fare una richiesta al dealer, prima che metta via le carte: “Fammi scattare una foto a questa mano!“
Per la cronaca, sia Bechahed che Vazquez concluderanno il Main Event con una deep run: 74° posto per l’americano, 22° per il player di Portorico.
BUDWEY SALHAB – IL CALL PEGGIORE NELLA STORIA DEL POKER
Torniamo indietro di una giornata, per una bad beat paurosa avvistata nel Day4. Paurosa e anche molto dolorosa, perché si è verificata a -8 dallo scoppio della bolla.
Il canadese Budway Salhab mini-apre a 16k (i bui sono 4k/8k bb ante 8k) da under the gun. Edward Pak, giocatore made in USA, rilancia 48.000 chips da middle position. Tutti foldano fino a Salhab che si limita al call. Flop: 10♣9♣Q♣. Park c-betta altre 65mila chips e Salhab chiama, dopo l’iniziale check. Turn: J♥. L’azione inizia allo stesso modo, con lo statunitense che punta 175.000. Questa volta, però, il suo avversario check-rilancia 341.000, mandando Pak nel cosiddetto think-tank (il “pensatoio”). Alla fine arriva il call. Salhab mostra A♣K♠, scala Broadway (la più alta del ranking) completata al turn, oltre alla possibilità di migliorare il punto al river con il nut flush di fiori. Pak ha invece J♠J♣, set di Jack migliorabile solo con un fullhouse o un poker. La seconda opzione è gentilmente offerta dal river J♦!
Salhab si alza in piedi per reagire in maniera piuttosto negativa. Tralasciamo la prima parte del commento, la seconda recita “amico, hai fatto la peggior chiamata nella storia del poker!“. Pak non si scompone più di tanto e sottolinea: “Come faccio a foldare, avevo straight flush draw!” (progetto di scala colore).
TAYLOR VON KRIEGENBERGH – SLOWPLAY NEVER PAY
Per la terza bad beat di questa serie, facciamo un’eccezione perché arriva dall’evento #55: $250.000 Super High Roller No-Limit Hold’em delle WSOP 2024. ll torneo si è concluso con la vittoria di Santhosh Suvarna, ma non è lui il protagonista dell’action che segue.
Siamo al final table 6-handed e il businessman indiano, in quel momento penultimo nel chipcount, folda sull’apertura del pro statunitense Ben Tollerene da utg. Tollerene ha invece lo stack più alto, superiore ai 55 milioni di chips e ha aperto il gioco con J♣10♦. La sua mossa riceve una risposta solo da parte del connazionale Taylor von Kriegenbergh che da Bottone si limita a chiamare con K♠K♥ nel tentativo di intrappolare l’avversario.
Scendono le prime tre carte: 3♥K♣6♦. Ora von Kriegenbergh ha addirittura settato i Kappa e, a maggior ragione, continua a giocare in slow play chiamando le 900.000 chips c-bettate dall’original raiser. Il turn è un 9♥ che apre il progetto di scala a incastro per Tollerene. Gli out a disposizione per lui sono pochi, solo 4 Donne, ma l’azione vista al flop si ripete per 1,7 milioni di chips. L’ultima carta del board è proprio la Q♦: scala chiusa da Tollerene che betta 2,7 milioni. Taylor von Kriegenbergh rilancia a 8,8 milioni e poi chiama la forbet di Tollerene che lo mette all-in, solo per vedersi battuto ed eliminato dal torneo!
TRAVIS DARROCH – 10.000 DOLLARI PER UNA MANO
La quarta bad beat ci riporta al Main Event delle WSOP 2024. Alla prima mano del Day1A il blogger/player canadese Travis Darroch apre preflop e riceve il call del Big Blind. Il dealer gira 8♥J♠10♦. Darroch, che ha settato grazie a 10♠10♣, rilancia sulla donk-bet del suo avversario il quale chiama e fa scendere un 8♣ al turn. Questa volta il BB rallenta con un check e poi chiama la pot-bet di Darroch che ora ha fullhouse. L’ultima carta è un A♦. Il BB esce puntando circa l’80% del piatto. Darroch ci pensa un po’ ma alla fine chiama e trova la brutta notizia: il suo avversario ha in mano una coppia di 8, cioè poker chiuso al turn che batte il suo fullhouse e lo elimina dal torneo dopo solo una mano giocata!
ADRIAN MATEOS – NIENTE GRATITUDINE
Day5 del Main Event. Adrian Mateos è tra i protagonisti della giornata con grandi giocate e, poco prima dell’azione incriminata che raccontiamo, ha fatto un grandissimo fold. Purtroppo gli dei del poker spesso non sanno apprezzare.
Mateos apre da early a 60k con in mano A♣A♥ e riceve il call di Lingkun Lu da SB. Ma Adrian Garcia non ci sta e da BB tribetta fino a 325k. L’azione torna all’original raiser che adesso forbetta fino a 750k. Lu si chiama fuori, Garcia va all-in e Mateos chiama. Allo showdown, la sfida tra spagnoli è tutta a favore del campionissimo, perché l’A♠K♠ di Garcia è dominato 88%-12% circa.
Il flop porta 10♠9♥8♦ e aumenta il vantaggio di Mateos al 90%. Il turn è però un 9♠ che apre il progetto di colore per Garcia (80%-20%). Il 3♠ al river lo chiude, lasciando Mateos con le briciole. Uscirà poco dopo al 317° posto, per un premio di 45mila dollari che di sicuro non lenisce l’amarezza per uno dei più forti giocatori di poker al mondo.
Immagine di testa: Taylor von Kriegenbergh (credits PokerNews)