In 9 livelli di gioco (17°-26°), il Day2 dell’Eureka Main Event di Cipro ha ridotto il field da 399 giocatori iniziali ai 31 che tornano oggi alle 12:00 (le 11:00 in Italia) per il Day3.
Al comando c’è il professionista indiano Ankit Ahuja, già quinto all’Estrellas Main Event di Barcellona un mese e mezzo fa. Ahuja ha imbustato 10.105.000 chips, pari a circa 200 big blind dell’ultimo livello di gioco. Lo segue a poco meno di 200k di distanza l’iracheno Ali Al-Kubasi con 8.125.000 gettoni. Terzo posto per Eduard Norel (Romania) a quota 6.470.000 chips. Ricordiamo che il player rumeno nel 2017 ha vinto l’IPO Master a Campione d’Italia. Questi sono i 31 left dopo lo stop di fine giornata:
Name | Country | Chips | Table | Seat |
Ankit Ahuja | India | 10105000 | 4 | 4 |
Ali Al-Kubasi | Iraq | 8125000 | 3 | 1 |
Eduard Norel | Romania | 6470000 | 3 | 4 |
Luka Bojovic | Serbia | 4710000 | 2 | 3 |
David Kaufmann | Germany | 3635000 | 2 | 7 |
Tom Vogelsang | Netherlands | 3195000 | 1 | 2 |
Andreas Tomazou | Cyprus | 3175000 | 3 | 7 |
Aksel Aygun | Belgium | 3130000 | 2 | 8 |
Ramon Kropmanns | Brazil | 2660000 | 4 | 8 |
Stanislav Tishkevich | Israel | 2485000 | 3 | 5 |
Dauren Zhaparov | Kazakhstan | 2320000 | 4 | 5 |
Andrei Teodorescu | Romania | 2260000 | 4 | 3 |
Alexander Shelukhin | Russia | 2145000 | 4 | 1 |
Remus Blebea | Romania | 2100000 | 1 | 4 |
Javier Rodriguez Gonzalez | Spain | 1960000 | 2 | 5 |
Adam Rayhaan | South Africa | 1870000 | 2 | 1 |
Roman Gadzhiev | Russia | 1860000 | 1 | 3 |
Andrei Vavilonskii | Russia | 1850000 | 4 | 2 |
Delrouz Babak | Turkey | 1740000 | 1 | 6 |
Azizjon Rakhimov | Uzbekistan | 1715000 | 2 | 2 |
Walter Treccarichi | Italy | 1410000 | 4 | 7 |
Alfred Karam | Lebanon | 1405000 | 2 | 4 |
Grzegorz Kozieja | Poland | 1375000 | 1 | 7 |
Hwany Lee | South Korea | 1310000 | 1 | 5 |
Nikolay Baryshnikov | Russia | 1190000 | 1 | 8 |
Michel Atallah | Cyprus | 1085000 | 3 | 3 |
Florian Guimond | France | 990000 | 3 | 6 |
Mykhailo Demydenko | Ukraine | 975000 | 3 | 8 |
Eimantas Venckus | Lithuania | 925000 | 3 | 2 |
Karim Khawla | Lebanon | 920000 | 2 | 6 |
Marcin Dziubdziela | Poland | 700000 | 1 | 1 |
Come si vede dal chipcount, il torneo mantiene la sua internazionalità anche al Day3 grazie a 23 nazioni diverse rappresentate in sala. C’è anche l’Italia con Walter Treccarichi ma per la pattuglia azzurra, formata da 15 giocatori allo start del Day2, è stata una giornata contrassegnata dalla mala sorte. In particolare per Alessio Isaia che è stato fermato sul filo di lana da un doppio colpo sfortunato.
Questo è il payout dei 13 giocatori del Belpaese: Stefano Pizzuti 394° ($1.675), Fabio Peluso 326° ($1.950), Fabio Romeo 281° ($2.225), Tonino Cardia 268° ($2.225), Michele D’Angelo 248° ($2.225), Riccardo Trevisani 180° ($2.925), Alfredo Versace 163° ($2.925), Alessio Albore 147° ($2.925), Federico Macori 113° ($3.875), Cosimo Marrone 92° ($4.475), Simone Andrian 67° ($5.125), Alessio Isaia 59° ($5.125), Eros Calderone 47° ($5.900) e Michele Guerrini 39° ($6.800).
Vediamo allora quali sono stati i protagonisti principali e i momenti salienti del Day2.
Cominciamo da Gaelle Baumann, chipleader al termine del Day2. La professionista francese ha condotto una buona gara, rimanendo nella top 5 per quasi metà giornata grazie anche a una doppia eliminazione: coppia di 7 vs A♥9♥ vs A♠7♥ e board senza scossi. Poi però le sue carte si sono spente e Gaelle Baumann ha lasciato il ME dell’Eureka al 60° posto, poco prima dell’ultima pausa.
Storia diversa per Steve O’Dwyer. Il top player made in USA è partito alla grande dopo un colpo fortunato al livello 17. Su board che recita 8♦10♠A♠3♥, l’americano chiama l’all-in di Christos Fatta ma allo showdown si trova sotto nonostante la top pair centrata con A♥Q♥. Fatta ha la doppia con A♣8♣ ma al river scende una magica Q♠ che dà a O’Dwyer la doppia più alta.
A metà giornata l’americano decide però di chiamare un altro all-in, questa volta con KJ su un board J-T-6 rainbow. Oppo mostra gli Assi, il board non fa sorprese ed elimina O’Dwyer al 126° posto. Un po’ prima si era fermato un altro grande giocatore statunitense: Jason Wheeler che ha chiuso 199°. Conclude la nostra carrellata di big Ian Hamilton. Il britannico, primo a Londra nel ME EPT del 2022, si è arreso al 34° posto dopo una giornata trascorsa sulle proverbiali “montagne russe”.
Per quanto riguarda il chipleader del Day2, va detto che Ankit Ahuja ha dimostrato di essere un giocatore molto preparato e serio. Lo si era visto già Barcellona e qui a Cipro lo ha confermato, con un condotta che non lo ha mai visto realmente in pericolo. La svolta verso la chiplead è però arrivata da un monster pot incassato nel terzultimo livello di gioco.
Andreas Christoforou va all-in per 325.000 chips da hijack. Ankit Ahuja chiama da small blind. A questo punto Ivan Tukmachev (BB) decide di reshovare 1.600.000 e Ahuja chiama di nuovo. Showdown:
Andreas Christoforou: 6♣5♣. Ivan Tukmachev: A♠9♠. Ankit Ahuja: A♣Q♥.
Ahuja trova la top pair al flop 2♥9♥A♦, ma Tukmachev è sopra con doppia coppia. Il turn porta un 3♥ che apre il flush draw perl’indiano. Il river 8♥ lo chiude e regala pot e doppia “scalpo” ad Ahuja.
E veniamo agli italiani.
Federico Macori apre il gioco a 30k da early position con A♠10♦ e poi chiama il push 85k di Mihaita Croitoru che ha A♣9♣. Tutto bene al flop 2♠8♣A♥, poi al turn arriva il 9♦ che regala la doppia al rumeno. River Q♠ e lo scoppia costa caro a Macori che uscirà poco più tardi.
Sfortunato anche Simone Andrian che nell’ultimo livello di gioco va all-in per 285.000 da cutoff e trova lo snap-call di Andreas Christoforou. Showdown: Simone Andrian 8♠8♣ vs A♠9♣ di Christoforou. E’ un coin flip con l’italiano in vantaggio che lo aumenta al flop A♣6♦J♣. Il problema è che poi escono K♥ e 10♦, per scala runner-runner chiusa dal rumeno.
Più sfortunato di tutti è però Alessia Isaia. Il “fabbro” prima perde un po’ di pezzi contro il russo Roman Ialovega. Tutto preflop con Ialovega dominato A♦3♣ < A♣Q♣. Invece il board 5♥7♦6♠4♠9♥ consegna un’insperata scala al russo. Poco dopo arriva la mazzata. Isaia betta 210k al turn 7♠K♥3♠A♦ con A♣J♥, Eduard Norel chiama A♠2♣. Al river scende un 2♦: il pro italiano va all-in, il rumeno chiama e lo elimina allo showdown. Isaia lascia la sala indispettito.
C’è però Treccarichi che mantiene intatte le speranze azzurre. “Cesarino” è in forma, come si vede da questa mano. L’azione è al flop che recita 5♦7♣2♦ con tre giocatori attivi. Andreas Tomazou betta 75.000 da hijack, Walter Treccarichi chiama da small blind, Simone folda invece da BB. Il turn è un K♠. Tomazou punta altre 100.000 chips e Treccarichi fa di nuovo call. Il river è un 10♦. Qui arriva l’ultim “pallottola” di Tomazou, questa volta da 200k. L’italiano ci pensa un po’ ma alla fine chiama: è un bel call perché Tomazou è in bluff con Q♦J♣, mentre Treccarichi mostra 9♦9♥.
Dita incrociate per lui oggi nel Day3.
Chiudiamo il report con quella che a nostro avviso è la più bella giocata del Day2.
Jelle Moene rilancia da cutoff a 30.000 e riceve i call di Florian Guimond (bottone) Aurélien Russo (BB). Il flop porta 5♦2♥7♣: check, Moene c-betta 20.000 e Guimond chiama. L’azione torna a Russo che annuncia un rilancio fino a 65.000. Moene lascia, Guimond invece resta. Il turn è un 10♦ sul qual Russo betta 45mila gettoni. Altro call di Guimond che fa scendere un J♦ al river.
Russo ci pensa quasi tre minuti prima di mettere in mezzo una chip da 15k. Altra lunga pensata, ovviamente di Guimond che alla fine rilancia 90.000. Russo stavolta reagisce velocemente e va all-in con le ultime 305.000 chips. Guimond a questo punto si dispera e entra nel pensatoio. Ci vogliono cinque minuti prima che ne esca con un call. Un grande call, perché allo showdown Russo è costretto a mostrare 9♣7♠, second pair, mentre il suo avversario ha top pair grazie a K♥J♥. Esultanza giustificata per Florian Guimond.