Secondo match point scudetto per la Cucine Lube Civitanova che potrebbe festeggiare stasera davanti al proprio pubblico il terzo scudetto di fila.
Un’impresa visto come si è arrivati a questa finale. I ragazzi di Blengini, dopo aver fallito in Supercoppa, Coppa Italia e Champions League, hanno rischiato (e ovviamente rischiano ancora) gli zeru tituli, per dirla alla José Mourinho.
Gli infortuni hanno minato pesantemente una squadra che sembrava a fine ciclo, con Osmany Juantorena mai in condizione, Ivan Zaytsev di fatto a mezzo servizio e Simon obbligato a mettere a terra almeno venti palloni a partita da centrale.
Già contro Trento è sembrato quasi un miracolo non essere stati eliminati e il destino sembrava segnato contro la corazzata Sir Safety Conad Perugia, che però dopo aver dominato la stagione regolare portandosi a casa già la coccarda tricolore ha iniziato a scricchiolare pericolosamente.
Le prime due gare della serie, complice un Leon decisamente deludente (anche visto il rinnovo faraonico appena firmato) hanno messo gli umbri spalle al muro. Gara 3 ha riaperto almeno in parte la serie ma è oggi all’Eurosuole Forum che si deciderà presumibilmente la vincitrice dello scudetto.
Un’eventuale bella a Perugia potrebbe rispostare i favori del pronostico su Giannelli e compagni, per questo la Lube non può assolutamente fallire questo appuntamento con la storia.
Lo ha sottolineato anche Daniele Sottile: “In Gara3 Perugia ha alzato il livello di gioco e in alcune fasi ha saputo metterci in difficoltà in ricezione; attaccare con palla alta e muro a tre scontato non è facile. Vogliamo rifarci e chiudere in Gara4 con il sostegno dei nostri tifosi. Dobbiamo prepararci a soffrire a tratti e a rispondere con la nostra pallavolo. Le occasioni ci saranno, dovremo essere bravi a sfruttarle“.
Stefano Mengozzi però resta concentrato con la sua Perugia: “Abbiamo allungato la serie, restiamo positivi e lavoriamo per Gara4. Ci vorrà ancora una volta tutto quello che abbiamo, la versione migliore di ognuno di noi. Dovremo sfruttare ogni ora per arrivare alla partita concentrati e pronti per offrire la nostra miglior prestazione“.
Intanto ieri sera si è conclusa la finale scudetto al femminile, col quinto titolo, il quarto consecutivo per le pantere della Prosecco Doc Imoco Volley Conegliano. La Vero Volley Monza se l’è giocata fino alla fine nonostante la stanchezza e le precarie condizioni di alcune giocatrici, portando per la terza volta al tie-break le campionesse di tutto.
Nel quinto set però è salita in cattedra Paola Egonu e non ce n’è stato più per nessuno: nove punti per un bottino complessivo di 37 che ovviamente le è valso il titolo di Mvp.
La degna conclusione di un ciclo irripetibile, che si chiuderà con la partenza dell’opposto della Nazionale e di molte altre compagne.
Prima però c’è un’ultima partita da giocare: la finale di Champions League di settimana prossima, contro le rivali di sempre del VakifBank Istanbul, in cui andrà a giocare l’anno prossimo proprio la Egonu.
Non sarà una partita come le altre, né per lei né per tutte le altre.