Tutti i record, si sa, prima o poi sono destinati a essere infranti.
Ed è quello che è successo ieri quando Conegliano ha detronizzato il Vakifbank dal Guinness dei primati, cogliendo la vittoria consecutiva numero 74.
Un’impresa leggendaria, titanica, per Paola Egonu e compagne, iniziata due anni fa contro Chieri, dopo la sconfitta della settimana precedente a Perugia (3-2, 12 dicembre 2019, praticamente una vita e un mondo fa).
Prima dell’Imoco, il record apparteneva alla squadra turca di Giovanni Guidetti: il Vakifbank era infatti riuscita a stabilire il precedente record assoluto di 73 vittorie di fila tra il 23 ottobre 2012 e il 22 gennaio 2014.
CONEGLIANO-TRENTO 3-0 (25-13, 25-11, 25-20)
Le Pantere di Daniele Santarelli, dopo aver eguagliato il primato con la vittoria di campionato a Cuneo, ieri hanno allungato la striscia a 74 successi consecutivi sconfiggendo Trento per 3 set a 0, al termine di un match senza storia.
E d’altra parte non si poteva pensare che fosse l’ultima in classifica, giunta alla settima sconfitta consecutiva, a fermare la marcia imperiale di Conegliano. 25-13, 25-11 e 25-20 i parziali di una gara di fatto mai iniziata, per una capolista che guida il gruppo con 9 vittorie in altrettante giornate di campionato e solo sei set lasciati lungo il cammino.
NOVARA-ROMA 3-0 (25-23, 25-22, 25-18)
Chi cerca di tenere il passo di Conegliano è Novara: le piemontesi hanno infatti avuto la meglio su Roma per 3 set a zero e confermano il loro ottimo stato di forma.
La squadra di Saja ha il merito di tenere testa alle padrone di casa per larghi tratti della gara, ma nei finali di set la maggiore caratura tecnica di Chirichella e compagne ha fatto puntualmente la differenza.
Per Novara vittoria consecutiva numero 5 e secondo posto in classifica proprio alle spalle dell’Imoco, unica formazione con cui ha perso. Per le romane invece prosegue il momento no: terzo ko consecutivo per 3-0 e penultimo posto in classifica.
PERUGIA-SCANDICCI 0-3 (21-25, 22-25, 22-25)
Bella e importante vittoria esterna per Scandicci che espugna il PalaBarton di Perugia.
Le padrone di casa di Luca Cristofani, se pur prive della Diouf, hanno lottato in ognuno dei tre set, ma nelle fasi cruciali è emerso il maggior tasso tecnico della squadra di Massimo Barbolini, che è andata così a vincere in tre set.
Terzo posto in classifica per Scandicci a pari merito con Monza e Busto Arsizio. Un altro ko invece per Perugia dopo la vittoria contro Trentino.
BERGAMO-BUSTO ARSIZIO 1-3 (25-22 20-25 23-25 15-25)
Le due squadre lombarde colgono due vittorie significative che esprimono forza e carattere.
Busto Arsizio passa in rimonta a Bergamo uscendo alla distanza contro un’avversaria che tiene per tre set per poi cedere sotto i colpi delle ospiti trascinate da un’ottima Mingardi. 17 punti in classifica grazie alla seconda vittoria consecutiva per le bustesi, altro stop invece per Bergamo che stenta a trovare continuità.
MONZA-CASALMAGGIORE 3-0 (25-20 25-17 25-19)
Tutto secondo copione anche per Monza che schiaccia 3-0 Casalmaggiore.
Le brianzole dominano con un cambio palla fluido e una regia lucida di Orro, capace di accendere ogni compagna al momento giusto. Biglietto da visita importante quello con cui le brianzole si apprestano ad esordire in Champions League mercoledì contro il Vakifbank.
Certo in Turchia il clima sarà tutto un’altra storia, ma intanto le ragazze di Gaspari macinano set e punti in classifica.
FIRENZE-VALLEFOGLIA 3-2 (15-25, 21-25, 25-13, 26-24, 15-11)
Match incredibile e piuttosto rocambolesco invece a Firenze. Un pomeriggio, certamente non facile, per la Megabox che sembrava avviata ad una bella, quanto importante vittoria esterna e che invece ha finito per perdere al tie break complice anche il malore che ha colto il tecnico marchigiano, Fabio Bonafede, all’inizio del quarto set quando si accasciava al suolo vittima “soltanto” di una reazione allergica che aveva fatto pensare al peggio.
CHIERI-CUNEO 3-2 (25-18, 14-25, 25-22, 23-25, 15-11)
Infine, il dodicesimo derby tra la Reale Mutua Fenera Chieri e la Bosca S.Bernardo Cuneo va alle padroni di casa, non senza le emozioni di un ennesimo tie-break (15-11). Una partita da montagne russe, da entrambe le formazioni, che alla fine premia una maggior tenuta mentale e un maggior ordine in campo proprio delle biancoblù.