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La Nazionale azzurra, guidata da Davide Mazzanti, non è riuscita a staccare il pass per la finale del mondiale di pallavolo femminile che si sta giocando tra Olanda e Polonia. L’Italia è stata superata in quattro set (23-25, 25-22, 24-26, 19-25) dal Brasile, che raggiunge così la Serbia, campione in carica, in finale. Le azzurre invece se la vedranno con gli Stati Uniti per il gradino più basso del podio nella finale per il bronzo, in programma sabato 15 ottobre alle ore 16.

 Sin dalle prime battute, il match è entrato nel vivo, con le italiane che, trascinate dalla solita Paola Egonu, sono andate a soli due punti dalla conquista del primo set, vinto invece dalle brasiliane con il punteggio di 23-25, anche grazie a una grande difesa, che alla lunga farà la differenza. Grande risposta delle ragazze di Mazzanti nel secondo set: la nostra Nazionale infatti non ha permesso alle verdeoro di allungare, riuscendo a superare l’invalicabile muro eretto dalle sudamericane e riuscendo così a conquistare il secondo parziale, chiuso sul 25-22. Anche nel terzo set c’è stato grande equilibrio con Egonu e compagne che sono riuscite a guadagnarsi un set point sul 24-23, senza però riuscire a concretizzarlo. Le vicecampionesse olimpiche di Tokyo 2020 invece non hanno commesso lo stesso errore, portandosi in vantaggio di un set. Il quarto e ultimo parziale è stato in salita fin da subito per le azzurre, che non sono riuscite a reagire dopo la ‘mazzata’ subita nel terzo e hanno lasciato scappare le avversarie, che hanno chiuso il discorso sul 25-19.
 
Seconda sconfitta subita dalle azzurre in due partite contro la Nazionale verdeoro, che si conferma vera e propria bestia nera per l’Italvolley, eliminando le azzurre per la quarta volta nella storia della rassegna iridata.
 
“E’ stata una partita davvero difficile per noi, ci siamo resi conto da subito che sarebbe stata una partita faticosa per noi; anche nelle difficoltà comunque abbiamo avuto la possibilità di girare la partita, ma è indubbio che quel finale di terzo set a livello psicologico ci ha un po’ tagliato le gambe. Nel quarto set infatti non siamo rientrati in campo con la giusta lucidità; ho provato a lasciare il tempo alle ragazze di riemergere un po’, ma purtroppo il gap è aumentato e infatti il parziale è scivolato via senza troppi sussulti, con il set abbiamo perso anche la consapevolezza di poter star davanti a loro. Anche quando andavamo in vantaggio la sensazione è stata che comunque non fosse mai abbastanza. Questo è ciò che è pesato di più e non ci ha fatto giocare con le sensazioni giuste. Era una partita nella quale avremmo dovuto scegliere bene i colpi e invece abbiamo aspettato sempre troppo. Sarà difficile sabato perché non è la finale che avremmo voluto giocare; ora abbiamo un po’ di tempo per guardarci in faccia e andare in campo per fare il nostro” ha detto il commissario tecnico dell’Italvolley dopo la sconfitta contro le ragazze allenate da Zé Roberto.