L’ultima impresa dell’Italvolley è il 3 a 1 alla Serbia che significa, a distanza di addirittura otto anni, finale dell’Europeo e qualificazione al prossimo Mondiale. Alla vigilia poche le speranze e le persone che avrebbero scommesso sugli azzurri.
Invece, l’Italia c’è, eccome se c’è. A parte un passaggio a vuoto, frutto della tensione, i ragazzi guidati da Ferdinando De Giorgi, hanno neutralizzato la Serbia con una prestazione maiuscola, da veterani per una squadra che di veterani praticamente non ne ha.
La partita vinta dall’Italia è l’ottava del torneo, con un percorso netto: è la seconda volta nella storia che succede dopo l’edizione del 1958. Altro dato interessante il fatto che per la terza volta nella storia della pallavolo italiana squadra femminile (vittoriosa nemmeno un mese fa, in finale contro la Serbia) e maschile centrano la finale di un Europeo (2001 e 2005 i precedenti) nella stessa edizione.
Una partita quasi perfetta
Tra i migliori in campo l’opposto, da questa stagione all’Itas Trentino, Giulio Pinali che ha messo a referto 17 punti e che non sta facendo di certo rimpiangere Ivan Zaytsev. Sontuoso, come sempre, Alessandro Michieletto.
Il figlio d’arte, cresciuto nelle giovanili di Trento, classe 2002 ha confermato l’ottimo stato di forma (22 punti) e si è confermato risorsa imprescindibile per il nuovo corso azzurro. Una squadra coraggiosa, sfrontata e concreta che con entusiasmo e a testa bassa ha sorpreso tutti, anche i più scettici.
La Slovenia ultimo ostacolo
Ora, l’ultimo ostacolo è rappresentato dalla Slovenia, sorpresa del torneo, del tecnico italiano Alberto Giuliani. Squadra capace di battere i polacchi, campioni del mondo e che erano favoriti (insieme alla Serbia) per la vittoria, per la seconda volta consecutiva in semifinale.
Per gli sloveni si tratta della seconda finale consecutiva e la terza nelle ultime quattro edizioni. Per quanto riguarda i precedenti Italia e Slovenia si sono affrontate 8 volte con 4 successi per parte.
L’ultimo precedente, che fa ben sperare, nella fase a gironi proprio di questo Europeo quando gli azzurri si sono imposti per 3 set a 0. Altro confronto nell’Europeo la semifinale del 2015 (Sofia) quando a imporsi furono gli sloveni con il punteggio di 3-1.
La squadra di De Giorgi ha dimostrato di sapersela cavare con chiunque, guidata e presa per mano alla regia dal punto di riferimento di questa squadra, Simone Giannelli. L’alzatore, per la prima volta capitano, è la punta di diamante di una squadra che comunque andrà ha messo delle solide basi per il futuro.