Oggi, alle ore 16.00, agli Europei di volley sarà il momento di Italia-Germania, che per gli amanti dello sport azzurro ha sempre un suono particolare anche quando non si tratta di calcio.
Obiettivo: vincere, naturalmente, e spostarsi da Ostrava a Katowice, dalla Repubblica Ceca alla Polonia, sede delle Final Four di questa 32esima edizione del campionato europeo.
Ma per gli azzurri di Fefé De Giorgi l’ostacolo da superare non sarà dei più semplici, anche perché dall’altra parte c’è uno che ci conosce discretamente bene: Andrea Giani, che di ori continentali ne ha vinti 4 da giocatore con la nostra nazionale, ma che oggi siede sulla panchina tedesca.
Primo vero esame per gli azzurri
Per il momento il percorso degli azzurri è stato netto con cinque vittorie su cinque e con molte buone cose da raccontare. Nonostante un gruppo giovane e che si conosce poco, con alcuni che hanno iniziato il raduno durante i Giochi e altri che si sono aggregati dopo, il gioco c’è.
Assente lo Zar Ivan Zaytsev, Pinali sta facendo un ottimo torneo così come Yuri Romanò che quando chiamato in causa ha fatto vedere di poter essere il futuro di questa nazionale. Poi c’è la certezza alla regia con il solito Simone Giannelli fino all’attacco che ormai ha trovato, anche dopo l’addio ai colori azzurri di Juantorena, un punto di riferimento importante in Alessandro Michieletto, classe 2001 che sembra un veterano. Senza dimenticare il centro con Galassi che si sta prendendo il suo posto fisso e Anzani una delle altre pedine inamovibili del gioco dell’Italia.
La Germania, però, non va sottovalutata e rappresenta forse la prima vera avversaria che può metterci in difficoltà in questo Europeo a 24 squadre.
I tedeschi sono arrivati a questo punto del torneo dopo aver chiuso al secondo posto la pool D alle spalle della Francia campione olimpico in carica (4 vittorie e 1 sconfitta subìta proprio contro i transalpini) e dopo aver battuto la Bulgaria negli ottavi di finale.
È la squadra che insieme proprio all’Italia ha più presenze nelle manifestazioni europee. Inoltre, c’è un precedente che gli azzurri non devono scordarsi: a sorpresa nel 2015, in Slovenia, furono i tedeschi a farci fuori dalla finale e due anni dopo ci eliminarono dalla fase a gironi.
Insomma, occhi aperti e mentre lucida con Giani che ha il suo asso nella manica nell’opposto Georg Grozer, ma anche altre pedine importanti, come il libero Zenger o il centrale Krick che prossimo anno giocherà a Cisterna di Latina, fino allo schiacciatore (ex Modena) Karlitzek.
L’Italia non può fare passi falsi: negli occhi c’è ancora l’eliminazione dei campioni olimpici della Francia, sconfitti per 3 a 1 dalla Repubblica Ceca negli ottavi di finale del torneo.
Con i transalpini fuori dai giochi le cose possono diventare interessanti, anche se ci sono sempre le favoritissime Polonia e Serbia. Chi ne ha giovato di più è sicuramente la Polonia di Bartosz Kurek e compagni che si è guadagnata l’accesso alla semifinale.
I campioni del Mondo e padroni di casa hanno battuto nettamente la Russia per 3 set a 0 (25-14, 26-24, 25-19) e ora affronteranno una tra Repubblica Ceca e Slovenia, in campo questa sera dopo il match dell’Italia. La strada verso la finale sembra spianata.
Discorso diverso per la Serbia: i campioni in carica hanno avuto la meglio sull’Olanda di Coach Roberto Piazza (allenatore di Powervolley) e di Nimir (giocatore di Modena). I serbi si sono imposti sempre per 3 set a 0 (23-25, 20-25, 25-27) e aspettano la vincente di Italia-Germania.
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