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A Tokyo 2020, nella prima edizione olimpica del basket 3×3, era stata la Lettonia di Lasmanis e Miezis a vincere l’oro, seguita dalla Russia (sconfitta in finale per 21-18) e dalla Serbia di Dusan Bulut, terza. Nel secondo ballo, a Parigi 2024, è stata l’Olanda ad ottenere uno splendido primo posto, davanti ad una coriacea e talentuosa Francia, arresasi solo al supplementare. Un torneo di basket 3×3 che ha regalato tantissime emozioni e diverse sorprese, come la Serbia, campione del mondo 2023, eliminata al play-in e la Lettonia, grande favorita per il successo finale, fuori dal podio.

La formula e la prima fase

Per chi non lo sapesse, la formula del torneo olimpico di 3×3 non ammette errori. La prima fase consiste in un girone unico all’italiana, in cui le otto partecipanti si sfidano tutte contro tutte, in modo da stabilire una griglia in vista della seconda fase. Le prime due classificate sono direttamente qualificate alle semifinali, le ultime due sono eliminate, mentre le compagini classificate dal terzo al sesto posto si giocano il play-in, utile a stabilire le ultime due squadre qualificate alle semifinali.

In questo contesto, la Lettonia ha dominato la prima fase. 7 vittorie in altrettante partite, tutte vinte ai 21 punti, grazie alla classe di Lasmanis e Miezis. Appena dietro, si scatena la bagarre e balza subito all’occhio il record negativo di team Usa (2-5): nonostante un Canyon Barry (figlio di Rick, leggenda Nba) eroico, gli americani sono costretti a dire addio al sogno medaglia a causa dell’infortunio occorso al numero 1 del ranking mondiale Jimmy Fredette, il quale non è potuto scendere più in campo dopo il primo match, lasciando dunque in tre e senza cambio i suoi compagni di squadra. L’altra eliminata ai gironi è la Cina, mentre l’Olanda chiude al secondo posto (cinque successi) e si garantisce la semifinale. Lituania, Serbia, Francia e Polonia volano al play-in.

Gli Orange

Jan Driessen, Arvin Slagter, Worthy De Jong e Dimeo Van der Horst sono i quattro giocatori che hanno portato gli olandesi sul trono olimpico. De Jong è sicuramente il leader del team, numero 4 al mondo e che può vantare ben due partecipazioni ad Eurobasket con la maglia olandese nel 5×5. Un giocatore che, a 36 anni, è ancora esplosivo, caratterizzato anche da una capigliatura bizzarra e dai pantaloncini tirati su fino alla coscia. Un atleta capace di segnare da ogni posizione, sia in penetrazione con schiacciata sia da oltre l’arco. Ma riavvolgiamo il nastro e andiamo con ordine. Dopo le cinque vittorie in sette partite del girone, tra cui il 21-6 dell’ultimo match che ha estromesso team Usa dalla competizione, l’Olanda ha dovuto affrontare una squadra ostica in semifinale, ovvero la Lituania, nel cui roster figura il nome di Pukelis, terzo miglior marcatore al termine della competizione (63 punti). Ed è qui che gli Orange hanno messo in campo una prestazione ai limiti della perfezione. Basta solo il risultato finale per far capire il dominio olandese: 21-9 e potremmo fermarci qui. Aggiungiamo che De Jong ha guidato, anche in questo caso, la sua squadra a livello offensivo (8 punti), trovando due affidabili scudieri in Driessen e Van der Horst (6 punti a testa). I lituani sono ammutoliti, traditi da percentuali scarse da oltre l’arco (2/10).

Gli upset dei Bleus

Anche il percorso dei francesi è stato a dir poco spettacolare. Lucas Dussolier, Jules Rambault, Franck Seguela e Timothé Vergiat hanno fatto sognare un’intera nazione, trascinandola in finale a suon di fuochi d’artificio e colpi ad effetto. I quattro giocatori transalpini hanno infatti dovuto superare due formazioni parecchio quotate per raggiungere la finalissima. Al play-in, la Francia ha sfidato la Serbia che, ormai senza Dusan Bulut, si era presentata a Parigi con grandi ambizioni, anche perché Dejan Majstorovic, dall’alto delle sue 994 gare disputate, è il numero 4 del mondo e Strahinja Stojacic è il numero 2 nel ranking. Una coppia del genere ha fame di medaglia e il play-in contro la Francia, spinta dal proprio caloroso pubblico, si potrebbe pensare che sia una pura formalità. E invece il basket 3×3, ancora una volta, ci ha stupito. I transalpini gettano il cuore oltre l’ostacolo, rimanendo avanti per tutta la partita e mettendo in atto il primo upset: 22-19 è il punteggio finale in favore dei francesi, guidati da Rambault (8 punti) e soprattutto da Vergiat, che sigilla il successo con il canestro da due punti per la vittoria. Non basta dall’altra parte uno Stojacic da tre schiacciate e 8 punti totali per evitare la sconfitta.

Il secondo strike dei francesi arriva in semifinale. Anche in questo caso, la Lettonia è più quotata e giunge al match dalle sette partite vinte nel girone. Si potrebbe pensare ad un’altra giornata in ufficio per i lettoni. E invece, ancora una volta, succede l’impensabile. Vergiat si rivela tiratore micidiale e segna i tiri più importanti (2/3 da due punti), Rambault è il dominatore dei tabelloni, lungo capace di prendere posizione profondo nel cuore dell’area ed essere utilissimo in fase di costruzione di gioco tramite i blocchi granitici. Il duo fisico Dussoulier-Seguela fa il resto, con il primo che segna ben 9 punti (6/8 al tiro) e il secondo che cattura 6 rimbalzi. È estasi per i francesi, che trovano ottime triangolazioni e puniscono i lettoni con il pick and roll. A poco servono gli 11 punti di un Lasmanis da solo sull’isola (e che chiuderà come primo marcatore della competizione, a quota 67 punti, davanti a De Jong, 65).

La finale

Dopo il successo lituano nel derby del baltico ai danni della Lettonia (21-18) per il bronzo, non restava che seguire con interesse una finale inedita. Olanda e Francia cercavano entrambe un posto in paradiso, anche se un’eventuale sconfitta non avrebbe cancellato lo splendido cammino da parte di entrambe in questi Giochi Olimpici. E le due squadre hanno dato vita ad una grande partita, chiusasi solo all’overtime. Un match in cui gli arbitri hanno fischiato tanto, specie in avvio (14 falli totali), e in cui i transalpini si sono trovati, a 17.3 secondi dal termine, avanti di 1 punto (16-15). Gli olandesi provano a vincerla con un tiro da due punti di De Jong, ma non va a bersaglio: sul rimbalzo il pallone è ancora preda degli Orange, con De Jong che sigla il pareggio in penetrazione. Vergiat tenta la preghiera, ma si spegne sul ferro.

E allora, è supplementare. La bellezza di questa partita è incredibile, per intensità, fisicità e qualità. All’overtime vince chi segna per primo due punti: la Francia realizza un canestro da 1, il pallone è nelle mani degli olandesi, ancora una volta sotto nel punteggio. A questo punto è De Jong che sale in cattedra. Il numero 3 del ranking punta Vergiat, due passi laterali e poi scaglia il tiro da due punti, in faccia all’avversario. Solo rete. Il pubblico è ammutolito, l’Olanda ha vinto la medaglia d’oro. Il tutto di fronte a leggende del calibro di Carmelo Anthony, Dirk Nowitzki, Jorge Garbajosa e Pau Gasol, seduti in prima fila per ammirare lo spettacolo del 3×3. Una serata splendida per gli olandesi, una serata comunque positiva per i francesi, che si aggiudicano una medaglia storica, alla prima partecipazione della propria nazionale alle Olimpiadi. Una grande serata per tutto il movimento di basket 3×3.

E ora? Il rapper Ice Cube ha proposto una sfida tra l’Olanda, vincitrice dei Giochi Olimpici, e una selezione All-Star dei migliori giocatori della BIG3, la lega americana di basket 3×3 da lui creata – in palio ci sarebbero 150.000 dollari. A noi, personalmente, la sfida stuzzica e non vediamo l’ora di vedere all’opera questi due team.