Si completa il tabellone dei quarti di finale, in cui ieri hanno segnato il loro nome anche Nadal e Fritz (facile tre a zero), oltre a Garin dopo una maratona contro De Minaur e Kyrgios che ha la meglio al quinto contro l’americano Nakashima.
Tutta l’attenzione però è ormai concentrata per la sfida dei quarti di oggi che vede il nostro Jannik Sinner cercare l’impresa contro il numero uno assoluto, Djokovic.
Tutto facile per Nadal e Fritz
Senza storia il match tra Taylor Fritz e l’australiano Jason Kubler, con l’americano che centra il suo miglior risultato a Wimbledon approdando ai quarti con un secco 3-0. Partita chiusa con parziali netti (6-3, 6-1, 6-4) e Taylor che mette a segno 16 aces conquistando il 59% dei punti a disposizione regalando un solo break all’avversario.
Sulla sua strada troverà però un Nadal che parimenti si è sbarazzato senza troppi complimenti dell’olandese Van De Zandschulp, dopo due ore e ventiquattro minuti di gioco (6-4, 6-2, 7-6). Che potevano essere molti meno se dopo aver vinto i primi due set ed essere sul 5-2 nel terzo, non si fosse concesso un passaggio a vuoto arrivando a giocarsi la vittoria al tie-break (chiuso per otto a sei a favore dello spagnolo).
Maratona a sorpresa per Kyrgios e Garin
Ben diverso l’andamento degli altri due incontri, tutti chiusi solo al quinto set dopo un grande spettacolo. Il match tra Garin e De Minaur si è chiuso solo dopo 4 ore e 38 minuti di battaglia (2-6, 5-7, 7-6, 6-4, 7-6), con il cileno numero quarantatre del ranking che approda per la prima ai quarti di Wimbledon (dove non aveva mai passato il primo turno in carriera).
E lo fa dopo una rimonta incredibile, sotto di due set e dopo aver recuperato ben due Match Ball a favore del suo avversario nel quinto set chiuso al tie-break (10 a 6).
Decisivo probabilmente il servizio non al meglio di De Minaur, che mette solo il 55% di prime palle e concede ben 22 palle break a Garin (che ne sfrutta solo 6 però). Ma in generale non è stata una partita tecnicamente eccellente, visto che anche il cileno concede ben 8 break all’avversario e regala ben 72 punti con errori non forzati. L’impresa in effetti, è riuscire a vincere lo stesso la partita.
Nell’altra partita ci sta prendendo gusto Nick Kyrgios, che dopo aver eliminato il numero quattro del tabellone Tsitsipas, ha la meglio anche sull’americano Nakashima (numero 56 ATP), che riesce però a portarlo fino al quinto set dopo oltre tre ore di gara (4-6, 6-4, 7-6, 3-6, 6-2).
A complicare le cose per il talentuoso (quanto incostante) tennista australiano, anche un problema alla spalla che lo ha costretto un paio di volte a far intervenire il medico. Infortunio che però non ha inciso sulla sua battuta, almeno a guardare i numeri, con 35 aces all’attivo e un 74% di prime palle in campo (e il 78% di punti vinti).
Garin e Kyrgios ora se la vedranno ai quarti, quindi almeno per uno di loro, sarà la prima semifinale di Wimbledon in carriera.
Il tabellone femminile: la Halep ci crede
Il ranking proponeva una Badosa con il numero quattro nel tabellone, ma in campo è stata la Halep a dominare l’incontro degli ottavi. Un perentorio 6-1, 6-2 chiuso in un’ora netta di gioco, che metta la Halep in condizione di puntare seriamente al suo secondo titolo a Wimbledon.
Sulla sua strada nei quarti, la giovane ventunenne Ansimova, che non ha trovato ostacolo contro la Tan (liquidata con un 6-2, 6-3) e arrivando così già al suo miglior risultato sull’erba inglese.
Decisamente più combattuto il match tra la Cornet e la Tomljanovic (4-6, 6-4, 6-3), con la ex fidanzata di Berrettini che torna a qualificarsi per i quarti (come l’anno scorso) dopo una serie di risultati non proprio brillantissimi.
La prova del nove sarà proprio la sfida contro la Rybakina, testa di serie numero 17 nel tabellone, che ha battuto la Martic per 2-0 (7-5, 6-3).
Il programma di oggi: Sinner e Djokovic sul centrale
Non ce ne vogliano gli altri appuntamenti, ma la partita che andrà in scena alle ore 14:30 sul Centre Court di Londra è qualcosa da non perdere. Jannik Sinner non aveva mai vinto nemmeno una partita qua a Wimbledon, e si trova ora ad affrontare il numero uno del tabellone, quel Djokovic che la Coppa se l’è portata a casa almeno sei volte.
L’italiano non ha perso nemmeno un break negli ultimi due match contro Isner e Alcaraz, pur servendo percentuali piuttosto basse di prime palle (il 55% e il 57%), cosa che potrebbe essere deleteria contro Djokovic che ha proprio nella risposta uno dei suoi colpi migliori (tra le tante cose).
I miglioramenti fatti da Sinner però sono evidenti, anche se l’avversario è forse il peggiore possibile su questa superficie. L’unico gap a favore, sembra quello anagrafico: 35 contro 20.
Nell’altro quarto in programma, pubblico in delirio per il beniamino di casa Cameron Norrie, che sta sfruttando al meglio un tabellone fin qua abbastanza agevole e si troverà contro un Goffin arrivato invece un po’ a sorpresa fin qua, pur giocatore di grande esperienza soprattutto sul terreno verde.
In campo femminile da una parte il derby tedesco tra Maria Tatjana (la grande sorpresa di questa edizione dopo aver eliminato prima la Sakkari e poi la Ostapenko in un match tiratissimo) e Jule Niemeier (che si è invece sbarazzata della numero tre del mondo Kontaveit aprendosi la strada a una parte di tabellone molto favorevole).
Dall’altra la tunisina Jabeur, unica top dieci ancora dentro il torneo, che non dovrebbe avere problemi a sbarazzarsi della Bouzková, numero 66 del ranking che però parimenti ha fatto fuori la Collins nel primo turno. Insomma in questo pazzo Wimbledon al femminile, guai a sottovalutare l’avversaria di turno.
Quarti M | 14:30 | Djokovic (1) | Sinner (10) |
Quarti M | 15:30 | Goffin | Norrie (9) |
Quarti F | 14:00 | Maria | Niemeier |
Quarti F | 16:30 | Bouzkova | Jabeur (3) |