Compie oggi 34 anni il gioiellino azzurro, miglior marcatore di sempre nella storia del club partenopeo, Dries “Ciro” Mertens.
Quando arrivò a Napoli nell’estate del 2013 in pochi immaginarono che quel ragazzino dal corpo esile potesse un giorno superare, nella storia della Società napoletana, mostri sacri come Careca, Maradona e Hamsik. Eppure, dopo otto anni, Mertens è ancora al suo posto, a guidare la squadra a cui ha dato i migliori anni della sua carriera. Non è stata la migliore stagione per il belga, frenato da infortuni che ne hanno minato la continuità, ma è rimasto una pedina di vitale importanza nello scacchiere di Gattuso. Mertens, classe 1987, è nato a Lovanio, nel Belgio fiammingo. Il suo fisico minuto, 169 cm per 61 kg, lo ha costretto a lavorare molto sulla tecnica e sul dribbling, tant’è che la sua carriera è iniziata da esterno d’attacco, certamente non da prima punta, ruolo che era riservato a giocatori più possenti di lui. Si mise in mostra in Olanda, con la maglia dell’Utrecht prima e del Psv Eindhoven poi, attirando l’interesse di De Laurentiis, che lo acquistò per poco meno di dieci milioni di euro.
Nei primi anni mostra grande classe, tuttavia non sembra abbia una gran vena del gol. Gioca tantissimo, ma segna solamente 34 gol in oltre 130 presenze. Nonostante questo il suo impatto sul gioco di Sarri è importantissimo, così come i palloni serviti ai compagni, meritandosi nel 2016 l’onore di essere il giocatore belga dell’anno. La metamorfosi avviene nello stesso anno, allorché il tecnico toscano si ritrova privo dell’ariete Higuain, ceduto alla Juventus: Mertens viene schierato prima punta, il cosiddetto falso nueve, e si rivela una macchina da gol. Segna 28 reti in campionato, una cifra mostruosa, che gli permetterà anche di entrare tra i candidati al Pallone d’Oro. Negli anni successivi ha partecipato al Mondiale di Russia in cui il Belgio ha chiuso al terzo posto, miglior risultato di sempre, dopodiché ha un po’ abbassato la sua media ma ha continuato, inesorabilmente, a segnare, diventando il calciatore del Napoli con più gol in tutte le competizioni, con ben 135 marcature. Gliene manca solo uno per superare Antonio Vojak e raggiungere le 103 reti in Serie A, che lo renderebbe il più prolifico bomber partenopeo nella massima serie. Ha ancora quattro partite per farlo, a cominciare dalla trasferta di La Spezia sabato.
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