Nata a Castelfranco Veneto il 5 settembre del 1970 ha partecipato a dieci Paralimpiadi vincendo ben 14 medaglie in tre sport diversi: atletica, sci di fondo e ciclismo
C’è solo un vocabolo che può in parte chiarire meglio chi è Francesca Porcellato: immensa. Diversamente non si potrebbe descrivere una atleta che si è cimentata in tre discipline diverse (atletica, ciclismo e sci) arrivando ai massimi livelli mondiali in tutte e tre. Con temperamento, coraggio indomito ed un infinito talento, Francesca Porcellato si è presa la meritata rivincita sul triste destino che pareva avergli sbarrato la strada quando, a diciotto mesi, investita da un camion perse l’uso delle gambe. Col passare degli anni, però, la temeraria Francesca nata a Castelfranco Veneto il 5 settembre del 1970 iniziò l’ascesa ai piani altissimi dello sport per atleti diversamente abili. Divenne ben presto la “rossa volante” soprannome nato per il colore dei suoi capelli e per quel “vizio” di andare sempre più veloce. Non passò molto tempo, da quando iniziò a gareggiare, prima di vederla svettare. I primi contatti con la gloria, Francesca Porcellato li ha quando pratica atletica leggera, disciplina nella quale evidenzia una straordinaria duttilità: è la più veloce nei 100 metri ma è anche la più resistente nella maratona (nel suo palmares ci sono anche le vittorie di New York, Londra, Boston e Parigi…). Nel 1988, Francesca Porcellato fa il suo esordio alle Paralimpiadi: a Seul conquista la medaglia d’oro nei 100 e nella 4×100, l’argento nei 200 e il bronzo nella 4×200 e nella 4×400. Torna ai Giochi Paralimpici anche a Barcellona nel 1992 dove ottiene il bronzo nel 400 metri, a Sidney nel 200 che chiude col bronzo nei 100 metri e ad Atene 2004 dove vince l’argento nei 100 e negli 800 e il bronzo nei 400. Francesca Porcellato ha partecipato anche alle Paralimpiadi di Pechino 2008 dove non ha vinto medaglie ma ha vissuto la grande emozione di essere la portabandiera della squadra italiana. La neo cinquantenne si regala medaglie preziose nell’atletica leggera anche ai Mondiali. Ben nove quelle che mette al collo la Porcellato: l’oro nei 100 a Stoke Mandeville nel ‘97, a Christchurch nel ‘99 quando fa poi la doppietta nei 200 e negli 800 a Taipei nei 2007. La “rossa volante” vincerà l’argento nei 200 a Stoke Mandeville, nei 100 e nei 200 a Birmingham ‘98 e il bronzo nei 100 e 200 ad Assen 2006. Nel preziosissimo palmares della poliedrica atleta veneta manca solo l’oro agli Europei: a livello continentale sono state comunque 10 le medaglie vinte, 7 d’argento e 3 di bronzo. Dopo i Giochi di Atene 2004, gli interessi di Francesca Porcellato si spostano anche sullo sci di fondo dove, neanche a dirlo, diventa una delle atlete di punta della nazionale. Entra così a far parte della squadra azzurra che partecipa alle Paralimpiadi invernali a Torino nel 2006, a Vancouver nel 2010 e a Sochi nel 2014. Durante la trasferta canadese di Vancouver si toglie la grande soddisfazione di vincere la medaglia d’oro nella prova sprint. Tra una Paralimpiade e l’altra, la Porcellato si diletta nella prove di Coppa del Mondo dove mette il sigillo vincente a Bessans, in Francia, dove il 28 gennaio del 2010 vince la prova sprint. A Canmore in Canada nel 2014 riuscirà a salire sul podio in altre due circostanze. Nella seconda parte della sua splendida carriera sportiva, Francesca Porcellato, dopo atletica e sci di fondo, cerca gloria anche nel ciclismo. Impatto rilevante, quello della rossa di Castelfranco Veneto che vola anche sulla handbike. A Nottwil, nel 2015, alla sua prima esperienza in un campionato del mondo, vince la gara a cronometro e la prova in linea nella categoria H3, doppio successo che aveva “preparato” aggiudicandosi un oro e due argenti nelle gare di Coppa del Mondo. Francesca Porcellato torna così nella magica atmosfera della Paralimpiade: è il 2016 quando, a Rio de Janeiro, nella sua decima partecipazione ai Giochi, si presenta al via delle gare di handbike e vince due medaglie di bronzo. Al termine della sua carriera, saranno ben 14 vinte in tre discipline sportive diverse, le medaglie olimpiche della “rossa volante” Strada facendo, oltre alle vittorie sportive, Francesca Porcellato ha ottenuto una serie di meritatissimi riconoscimenti istituzionali. Carlo Azeglio Ciampi, da Presidente della Repubblica, ha consegnato alla plurititolata atleta tre prestigiosissime onorificenza: il 7 dicembre del 2000 la nomina a Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana e il 26 ottobre del 2004 la nomina a Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana. L’8 settembre 2010 la Porcellato è stata nominata Commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana. Il Comitato Olimpico Nazionale Italiana le ha invece conferito il Collare d’Oro al merito sportivo nel 2012 e nel 2018. Francesca Porcellato si è ritirata dall’attività nel 2011.