Nel giorno di Natale ricordiamo una delle annate più memorabili dell’Olandese volante, iniziata con l’Ajax e terminata con il Barcellona.
Johan Cruijff rivoluzionò il calcio. Il calcio totale portato all’Ajax da lui, i suoi compagni e l’allenatore Michels portò ai lancieri di Amsterdam grandi successi a livello nazionale e internazionale. All’alba del 1973 Cruijff era già uno dei giocatori più celebri al mondo: l’Ajax aveva già vinto cinque campionati nazionali con lui in campo, oltre a due Coppe dei Campioni consecutive, una contro il Panathinaikos e una contro l’Inter, sconfitta 2-0 proprio con una doppietta dell’olandese, già Pallone d’oro nel ’71. Quell’anno Johan fu anche eletto capitano dai suoi compagni di squadra, ma non fu un anno come tutti gli altri. Cruijff, autore di 20 gol, di cui 16 in Eredivisie, rivinse il campionato con i lancieri di Amsterdam, e arrivò di nuovo in finale di Coppa dei Campioni, questa volta contro la temibile Juventus di Zoff, Altafini, Causio, Anastasi, Capello e Bettega.
In una partita durissima, Johnny Rep segna al quinto il gol di testa che decide la partita. La Juve è sconfitta, l’Ajax è campione d’Europa per il terzo anno consecutivo nella notte di Belgrado, eppure qualcosa si ruppe. L’estate successiva si creò una frattura tra Cruijff e la squadra, che non lo riconfermò capitano. Lo strappo fu incolmabile, e Johan decise di cambiare aria, dopo quasi dieci anni. Passò quindi, non senza difficoltà, al Barcellona, per tre milioni di fiorini olandesi, circa un miliardo di Lire. Al Barça, con Michels in panchina, guidò i suoi alla vittoria della Liga con 16 gol in campionato, di cui uno storico in rovesciata di tacco contro l’Atletico Madrid, portando in Catalogna un titolo che mancava da quattordici anni. Nel Natale del ’73 gli fu consegnato il suo secondo Pallone d’oro, con un numero di voti più che doppio del secondo classificato Dino Zoff, precedendo altri mostri sacri come Muller e Beckenbauer. Nel 1974 la sua Olanda perse in finale il Mondiale contro la Germania Ovest, cruccio della sua incredibile carriera, ma Cruijff verrà eletto di nuovo Pallone d’oro per la terza volta, diventando il primo a raggiungere tale traguardo, poi eguagliato da Platini e Van Basten e superato dagli alieni Ronaldo e Messi.