Sono 42 gli anni compiuti oggi da Aldo Montano, specializzato nella sciabola, ha portato all’Italia lustro e successi alle Olimpiadi.
Aldo Montano è uno dei volti più riconoscibili dello sport italiano. Pur praticando una disciplina di nicchia, il livornese è riuscito a entrare nella memoria del grande pubblico, sia per la sua innata bravura, ma anche per la sua innegabile avvenenza che lo hanno reso in passato protagonista di innumerevoli articoli di gossip, essendo stato legato a importanti donne dello spettacolo come Manuela Arcuri e Antonella Mosetti. Aldo Montano, maestro della sciabola, ha portato avanti alla grande la tradizione di famiglia, che questo sport lo ha nel sangue. Nato nel 1978, si avvicina da subito alla scherma, anche perché, come detto, è ciò che ha dato lustro alla sua famiglia: il padre Mario Aldo ha vinto l’oro a squadre a Monaco ’72, il nonno, anche lui di nome Aldo, è stato argento nel ’36 e nel ’48, per non parlare dei cugini Mario Tullio, Tommaso e Carlo, tutti protagonisti ai Giochi. La strada era quindi segnata per il giovane Aldo, allenato da un maestro della sciabola come Viktor Sidjak, autore di quattro ori, un argento e un bronzo in 4 Giochi Olimpici consecutivi. Sidjak faceva parte della grande scuola sovietica, ed era anche stato avversario del padre, da lui rispettato talmente tanto da nominarlo maestro al Circolo Scherma Fides di Livorno, un Circolo di livello elitario per quanto riguarda la scherma italiana. Da questa associazione, fondata ancora prima del Novecento, fecero parte tutti i più grandi schermidori italiani del secolo successivo, tra cui possiamo annoverare Nedo Nadi, capace di vincere 6 medaglie d’oro su 6 ad Anversa 1920, un primato tuttora ineguagliato e ineguagliabile.
Aldo vuole dimostrare di non essere da meno e ci riesce, dato che a 25 anni giunge ad Atene con la voglia di portare a casa un bel risultato. La sua cavalcata viene seguita con grande interesse dagli italiani, dai primi turni fino alla finale, in cui ha la meglio sull’ungherese Nemcsik di una sola stoccata, vincendo 15-14. È un successo straordinario, anche perché una medaglia nella sciabola mancava proprio dal 1920, dai tempi di Nedo Nadi. L’Italia, già fortissima nel fioretto con Valentina Vezzali e le altre, aveva trovato il suo portabandiera anche in questa specialità. Negli stessi Giochi conquistò anche un argento, perdendo questa volta il triplo assalto in finale contro i francesi per 45-42, ma portando comunque in dote agli Azzurri il secondo posto suo, di Giampiero Pastore e Luigi Tarantino. Al termine di questa esperienza la sua popolarità cresce esponenzialmente, tant’è che oltre al gossip di cui parlavamo in apertura, Montano si rese protagonista anche della partecipazione a un reality show, in cui non vinse ma si spinse parecchio avanti. Il clamore mediatico, in ogni caso, non lo accecò dal focalizzarsi sulle competizioni, dato che a Pechino 2008 si presentò in Asia cercando di dare continuità ai successi ottenuti in precedenza. Questa volta viene eliminato agli ottavi nel concorso individuale, ma riesce comunque a portare a casa un bronzo nella finalina di consolazione della sciabola a squadre, in cui, al fianco di Pastore, Tarantino e Diego Occhiuzzi, l’Italia supera la Russia per il terzo posto finale. L’ultimo exploit olimpico lo ebbe a Londra 2012, dove giunse dopo aver vinto l’oro individuale nei Mondiali di Catania 2011. Qui replicò il bronzo a squadre di Pechino, battendo di nuovo per il terzo posto la Russia insieme a Tarantino, Occhiuzzi e Luigi Samele. Anche questa volta però, nessuna soddisfazione nell’individuale, a cui fallirà l’assalto anche a Rio 2016, nella sua quarta e, per ora, ultima Olimpiade. Ad oggi Aldo Montano si gode la figlia Olympia, di 3 anni, un nome non certo casuale, avuta dalla moglie Olga Plachino. Si è detto dispiaciuto del rinvio dei Giochi di Tokyo, aggiungendo però che non ha intenzione di mollare e che farà di tutto per esserci nel 2021. Speriamo che Aldo riesca a portare alto, ancora una volta, lo sport italiano.