Oggi spegne 32 candeline Simon Kjaer, difensore del Milan e capitano della nazionale danese. Protagonista di una carriera movimentata in giro per l’Europa, Kjaer sembra aver finalmente trovato la sua dimensione ideale a Milano, sponda rossonera.
Tanti auguri a Simon Kjaer, uno dei migliori difensori del nostro campionato. Il trentaduenne danese, in forza al Milan, è stato considerato uno dei migliori prospetti d’Europa nel suo reparto fin da molto giovane ma non è mai riuscito a trovare una dimora stabile dove accasarsi per più di qualche stagione. La sua carriera parte al Midtjylland, squadra danese con cui esordirà tra i professionisti nella stagione 2007-08. Mostra subito buone cose, scatenando l’interesse di molti club, ma a spuntarla e ad aggiudicarsi le prestazioni sportive del giovane è il Palermo. Esordisce in Serie A il 26 ottobre 2008, subentrando dalla panchina in una sconfitta casalinga contro la Fiorentina. Trova il suo primo gol italiano due giornate dopo nella vittoria dei rosanero per 3-0 contro il Chievo, partita in cui si procura anche un calcio di rigore. Concluderà la stagione con 27 presenze totali e tre gol. Gioca un’altra stagione tra le fila dei siciliani, conquistandosi il posto da titolare. Quell’estate, tornato dal Mondiale in Sudafrica, viene acquistato dal Wolfsburg per 12,5 milioni di euro e si trasferisce in Germania. Dopo una sola stagione viene preso in prestito dalla Roma del direttore sportivo Walter Sabatini, che lo conobbe ai tempi del Palermo. Colleziona 24 presenze complessive (22 in campionato e due in Coppa Italia), non venendo riscattato dai giallorossi. Tornato in Germania gioca per un altro anno con il Wolfsburg prima di essere messo sotto contratto dal Lille. Gioca due stagioni in Francia che saranno molto importanti per lui, in quanto esordirà, all’inizio della sua seconda stagione, nella UEFA Champions League. Troverà anche il suo primo gol europeo nella partita di Europa League del 18 settembre 2014 pareggiata 1-1 dal suo Lille contro il Krasnodar. Al termine di quella stagione, le prestazioni di Kjaer vengono acquisite dal Fenerbahçe, dove giocherà due stagioni sfiorando entrambi gli anni il titolo della Süper Lig. Il 13 luglio 2017 vola in Spagna e diventa il difensore titolare del Siviglia. Colleziona 64 presenze condite da tre reti giocando due stagioni con la maglia degli andalusi. Nell’estate 2019 si trasferisce in prestito all’Atalanta di Gasperini. Il feeling con l’allenatore piemontese non scatta e Kjaer fatica ad inserirsi negli schemi e nella difesa a tre della Dea.
Dopo nemmeno mezza stagione il difensore rescinde il contratto con i bergamaschi e passa al Milan, sempre in prestito con diritto di riscatto dal Siviglia. Arriva in rossonero tra lo scetticismo generale dei tifosi, che non identificavano in lui il profilo più adatto da affiancare al capitano Alessio Romagnoli. Dopo soli due giorni dalla sua acquisizione l’ormai esperto danese esordisce con la divisa rossonera negli ottavi di Coppa Italia contro la Spal. Il 19 gennaio esordisce in campionato nella vittoria del Milan per 3-2 contro l’Udinese. Diversamente che con Gasperini, l’intesa con mister Stefano Pioli nasce subito e Kjaer riesce ad inserirsi perfettamente nella compagine rossonera. Diviene subito titolare, inanellando una serie di prestazioni convincenti che fanno ricredere tutti i tifosi del Diavolo. Diventa leader indiscusso del reparto difensivo, mette a frutto la sua esperienza guidando con alcuni altri veterani una squadra molto giovane ad un grande finale di stagione, che gli permetterà di qualificarsi per i preliminari di Europa League con una grande rimonta in classifica. Inizia la stagione successiva 2020-21 segnando il penalty decisivo nella rocambolesca vittoria ai calci di rigore nel play-off di Europa League contro il Rio Ave che garantisce al Milan la qualificazione alla fase ai gironi. Il pilastro difensivo di Pioli, anche questa stagione, continua a fornire prestazioni di primissimo livello. L’11 marzo realizza la sua prima rete in rossonero nell’andata degli ottavi di Europa League. Non è una rete qualunque, poiché il gol del danese arriva al minuto 93 ad Old Trafford contro il Manchester United, regalando il pareggio alla sua squadra. Una nota di merito a questo calciatore che in una carriera tormentata, sta riuscendo a giocare a 32 anni il suo miglior calcio in assoluto e sta facendo sognare, insieme ai suoi compagni, tutti i tifosi del Milan.
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