Oggi Mick schumacher compie 22 anni: il pilota tedesco, figlio del grande Michael, è pronto a vivere il suo primo weekend da pilota di Formula 1
Il suo cognome è sinonimo di Formula 1 ma oggi Mick Schumacher è pronto e voglioso di cancellare l’etichetta di ‘figlio di Michael’ affibbiatagli dal motorsport sin dai suoi primi anni di vita. Oggi Mick Schumacher compie 22 anni e questa è la prima settimana che lo porterà all’esordio in Formula 1 in qualità di pilota ufficiale della Haas. Schumi jr ha lottato sin da subito con un cognome ingombrante ma, ben presto, è riuscito a far parlare per sé i risultati in pista. Nel 2011 inizia la sua avventura ufficiale tra i kart ma è dal 2015, a 16 anni, che inizia a vedersi del talento: con il Team Van Amersfoort Racing, colleziona 22 gare nell’ADAC Formula 4, ottenendo anche due podi, con tanto di vittoria e decimo posto finale in classifica. Pian piano i miglioramenti sono evidenti e Mick sale di categoria, anche perché la scelta di affiancarsi al team Prema lo aiuterà nel processo di crescita: nel 2016 colleziona due secondi posti che lo proiettano in Formula 3. Nel 2017 fatica, arrivando dodicesimo nella generale con 30 gare e un solo podio ma l’anno successivo è quello della svolta. Nel 2018, infatti, in 30 gare ottiene 7 pole, 14 podi (8 vittorie) e il primo titolo conquistato di campione di F3 europea.
Dalla Formula 3, alla Formula 2, l’ultimo step prima di percorrere la strada che lo porterà in Formula 1. In F2, però, c’è tanta concorrenza ma Mick si dimostra all’altezza, sebbene la macchina, il primo anno, non sia competitiva come da aspettative. Il tedesco vince la Sprint Race in Ungheria ma non raccoglie altri podi e chiude mestamente al dodicesimo posto un campionato vinto da De Vries davanti a Latifi e Ghiotto. Il buon Mick, però, ha fegato e talento e lo si vede nel 2020, oltre che dal fatto che la Ferrari, dal 2019, lo ha inserito nella Ferrari Drive Academy, dalla quale poi è uscito anche Charles Leclerc: Schumi jr parte male, con due terzi posti ed un secondo posto nelle prime dieci gare ma verso metà stagione inanella piazzamenti importanti (vittoria e terzo posto nelle due gare a Monza) che lo portano, a fine stagione, a trionfare con 215 punti, 14 in più di Illott e 15 su Tsunoda che lo raggiungerà in Formula 1 nel 2021. Schumacher è pronto al grande salto anche se la Haas, a detta degli addetti ai lavori, è forse l’auto meno competitiva delle dieci che partecipano al Mondiale ma già domenica, alle ore 17.00 italiane, l’emozione dell’esordio in F1 sarà palpitante, per lui e per tutti gli appassionati.
Fonte foto: Getty Images