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Nonostante la rinuncia di Jannik Sinner, detentore del trofeo e incontrastato numero 1 al mondo, l’ATP 500 di Rotterdam rimane comunque un appuntamento da non perdere. La presenza di Carlos Alcaraz ne aumenta automaticamente l’appeal, anche per capire a che punto sono i progressi dello spagnolo.

Ma il torneo è molto atteso anche da noi italiani, per la presenza di ben 5 azzurri nel tabellone principale, anche se non propriamente baciati in fronte dalla sorte in sede di sorteggio. Vediamo allora come si presenta il tabellone del singolare maschile dell’ATP 500 Rotterdam, prima per i più attesi e poi per gli italiani.

ATP 500 Rotterdam: il tabellone di Alcaraz e dei più attesi

Carlos Alcaraz ricomincia dopo la grande delusione dell’Australian Open, proprio da un torneo che finora non aveva mai disputato in carriera. L’esordio sarà contro Botic Van de Zancschulp, entrato in tabellone grazie a una Wild Card. Poi ci sarebbe subito Felix Auger-Aliassime, fresco vincitore di Montpellier che potrebbe però risentire un po’ della fatica, e anzi rischia qualcosa al primo turno contro il nostro Vavassori. L’attesa è però tutta per il quarto teorico, che vedrebbe Alcaraz opposto a Holger Rune. Sarebbe un match sicuramente spettacolare e che potrebbe dirci qualcosa di più anche nell’ottica delle (plurale) rivalità con Jannik Sinner.

Daniil Medvedev è la testa di serie numero 2, nonché vincitore di questo torneo nel 2023, mentre l’anno scorso non si era presentato. Lo stato di forma del russo presenta sempre dei punti interrogativi, vista la facilità con cui perde la bussola da un po’ di tempo a questa parte. La sconfitta contro Learner Tien a Melbourne è stata pesante anche se non scandalosa, anche perché Daniil aveva in precedenza lasciato due set al tailandese Samrej, numero 418 ATP. A Rotterdam trova subito Stan Wawrinka, ormai l’ombra del campione che fu, per ovvie ragioni anagrafiche. E Medvedev, anche in una versione un po’ svogliata, è qualcosa di simile al peggior avversario possibile, per “Stan the man”.

Anche Andrey Rublev e Hubert Hurkacz arrivano a Rotterdam con poche certezze. Il russo ha perso l’ennesimo match da favorito contro l’ottimo Kovacevic a Montpellier, mentre il polacco non gioca dalla brutta sconfitta patita all’Australian Open da Kecmanovic. Il sorteggio per loro non è stato benevolo ma nemmeno durissimo, visto che Rublev si ritroverà contro uno Zhang un po’ in crisi, mentre Hurkacz affronta un Cobolli ancora non pienamente a proprio agio sulla superficie (14 vinte e 25 perse in carriera su sintetico indoor per “Cobbo”).

Alex de Minaur può bissare la finale dello scorso anno, anche se al secondo turno ha un possibile e interessantissimo scontro con Jakub Mensik. Eventualmente, per lui, ci sarebbe Arthur Fils ai quarti e Medvedev in semifinale.

I tabelloni degli italiani all’ATP 500 Rotterdam

Come anticipato, saranno cinque gli italiani presenti nel tabellone principale di Rotterdam: tre per classifica (Berrettini, Cobolli e Sonego) e due provenienti dalle qualificazioni (Vavassori e Bellucci).

Partiamo dalla parte alta del tabellone dove non è stato fortunatissimo Andrea Vavassori, che becca subito Auger-Aliassime al primo turno e poi eventualmente Alcaraz.

Anche Lorenzo Sonego ha avuto un sorteggio duro, visto che esordisce subito contro la testa di serie numero 5, Holger Rune. Idem Flavio Cobolli, che affronterà Hubert Hurkacz, anche se sul polacco c’è ancora qualche dubbio riguardante le condizioni di forma, ma il romano deve fare il salto di qualità su una superficie che sembra faticare a digerire.

Matteo Berrettini, sorteggiato nella parte bassa del tabellone, inizia contro Tallon Griekspoor,per poi trovare un ipotetico ottavo di finale contro Tsitsipas. Ovviamente c’è molta attesa sul martello azzurro, a cui sembra manchi sempre qualcosa per tornare realisticamente ad ambire alla top 10-15.

Infine Mattia Bellucci, qualificato che avrà un avversario abbordabile nel diciassettenne olandese Mees Rottgering, numero 839 ATP ma beneficiario di una Wild Card. Al secondo turno, però, lo attenderebbe un certo Daniil Medvedev.