Domenica scorsa si è conclusa la stagione 2020 ma il Motomondiale non vede l’ora di ripartire e fissa delle modifiche in vista del 2021: i dettagli.
Venerdì 20 novembre la Grand Prix Commission del Motomondiale si è riunita in quel di Portimao, sede dell’ultimo GP della stagione 2020, per decidere e fissare alcune modifiche circa le gare della prossima annata: dalle bandiere gialle alle wild card fino alla velocità in pit-lane, andiamo a vedere nel dettaglio come e cosa cambia. Partendo dalle bandiere gialle, ai piloti che le vedono esposte in pista è chiesto tassativamente di rallentare, per permettere ai commissari di intervenire e ripristinare l’ordine in pista, pena l’annullamento e la cancellazione del tempo sul giro durante le prove libere o le qualifiche. Una regola già prevista ma in ogni caso fissata e corretta per la salvaguardia e l’incolumità dei piloti e degli steward quando sono chiamati ad intervenire in situazioni di pericolo e incidenti.
Un’altra modifica riguarda la velocità in pit-lane che, in stagione e considerando tutte le categorie, ha portato varie penalità che si traducevano con un ride trough ma che sono state corrette con due long lap penalty, sanzione di minore entità ma che costringe il pilota a compiere un percorso più lungo (cambia da circuito a circuito ma si attesta attorno ai 5 secondi) rispetto alla traiettoria normale, anche se la FIM si riserva il diritto di applicare diverse penalità a seconda della velocità nella corsia box. Nel 2020 non ci sono state, per limitare eventuali rischi da contagi da Coronavirus, le wild card, ossia inviti speciali per alcuni giovani o meno giovani piloti per delle gare ad hoc: nel 2021 le wild card saranno consentite fino a 2 per categoria in ogni GP. Per Moto2 e Moto3, invece, saranno considerate valide solo le iscrizioni tramite scuderie già presenti nel Motomondiale.