Si è concluso il venerdì di prove libere sia per quanto riguarda il GP di Jerez per le due ruote che quello dell’Hungaroring per la Formula 1. Tutto come da previsioni? Non del tutto
Da venerdì a domenica, un weekend di pura adrenalina attende gli appassionati dei motori. Si parte, in ordine temporale – la gara è domenica alle 14 – con la MotoGP che oggi era di scena a Jerez per le prove libere. La prima sessione è stata condotta dalla Honda di Marc Marquez, candidato numero 1 alla vittoria finale. Lo spagnolo ha preceduto di 24 millesimi la Yamaha di Vinales e di 88 millesimi l’Honda LCR di Crutchlow. Buon quarto posto per Dovizioso su Ducati mentre Valentino Rossi ha terminato la sessione in tredicesima posizione ad oltre 7 decimi di ritardo. Nelle prove libere 2, invece, da segnalare tempi più alti con Morbidelli che fa segnare il miglior tempo di sessione davanti al compagno di squadra Quartararo, con Marquez quarto e protagonista di una caduta senza conseguenze. Fatica un po’ di più la Ducati con Dovizioso nono e Petrucci tredicesimo mentre Rossi è addirittura 20°. Venerdì di fatica per Alex Marquez, anch’esso caduto una volta e autore del 16° tempo in mattinata e del 21° nel pomeriggio. Appuntamento a domani per le qualifiche.
Anche il venerdì di prove libere in Formula 1 ha confermato le aspettative della vigilia: nella prima sessione mattutina, Hamilton ha fatto segnare il miglior tempo, precedendo di 86 millesimi il compagno di team Bottas, mentre Perez e Stroll (3° e 4°) confermano i progressi della Racing Point. Quinto Ricciardo, davanti a Vettel e Leclerc che pagano oltre il secondo e due decimi di divario dal sette volte campione del Mondo. Nelle seconde prove libere, invece, guizzo di Sebastian Vettel che approfitta delle condizioni insidiose del tracciato – pioggia durante il primo pomeriggio – per stampare il miglior crono con 1’40”464, concludendo davanti a Bottas e Sainz. Quarte e quinte le due Racing Point con Stroll davanti a Perez. Lewis Hamilton ha preferito non fare nessun giro e, con lui, anche Ocon, Ricciardo, Latifi, Russell, Albon e Magnussen non hanno fatto registrare tempi.