Trentatre anni oggi per il pilota tedesco che ha bruciato i tempi mettendo in fila preziosi successi nelle sua già gloriosa carriera in Formula Uno
Sebastian Vettel nasce il 3 luglio del 1987 a Heppenheim (Germania). Già all’età di otto anni comincia a gareggiare sui kart, e ben presto conquista titoli e vittorie. Dopo un paio d’anni in Formula 3 prende il posto di Robert Kubica in qualità di collaudatore della monoposto di Formula 1 della Sauber. All’età di diciannove anni e cinquantatré giorni, quindi, egli diventa il più giovane pilota ad aver mai collaudato una vettura di questo tipo nelle sessioni di qualifica del venerdì. Nelle prove e nei test, per altro, ha modo di impressionare gli addetti ai lavori: nelle sessioni del Gran Premio di Turchia fa registrare il miglior tempo nella seconda manche del venerdì, guadagnandosi i complimenti addirittura di Michael Schumacher. Prestazioni simili si ripetono in occasione del Gran Premio d’Italia, a Monza. Vettel, quindi, viene confermato come collaudatore della Sauber anche per il 2007. L’esordio in Formula 1 in una gara ufficiale avviene nel Gran Premio degli Stati Uniti, in sostituzione dell’infortunato Kubica: Seb arriva all’ottavo posto, e così nella prima gara della sua carriera ottiene il suo primo punto. A partire dal Gran Premio di Ungheria, poi, Vettel viene arruolato dalla Toro Rosso, dove prende il posto di Scott Speed. Dopo aver sfiorato il primo podio sul circuito del Fuji, nella tappa giapponese del Circus, ottiene il quarto posto nel Gran Premio di Cina, guadagnandosi la conferma per l’anno successivo. Aggiudicandosi il Gran Premio d’Italia del 2008, Sebastian Vettel diventa, a ventuno anni e settantatré giorni, il più giovane vincitore di una gara. Dopo la tappa brianzola, il giovane teutonico inanella risultati positivi, chiudendo al quinto posto a Singapore e sesto in Giappone. L’ultima prova del Mondiale va in scena in Brasile, e gli regala il quarto posto. A fine stagione Vettel passa alla Red Bull, in sostituzione di David Coulthard, ritiratosi. Nel 2009, uscito di scena all’esordio nel Gran Premio d’Australia, ottiene la prima pole con la nuova squadra in Cina: come accaduto a Monza, il primo posto in griglia si traduce nel primo posto sul traguardo, impreziosito dal secondo posto del suo compagno di squadra Mark Webber. La stagione si conclude ad Abu Dhabi, con Vettel che vince e consolida la sua seconda posizione in classifica generale, alle spalle del neo-campione Jenson Button. Riconfermato, naturalmente, per il 2010, il tedesco conclude una stagione positiva con la vittoria del Gran Premio del Giappone, il ritiro del Gran Premio di Corea e le vittorie in Brasile e ad Abu Dhabi: nell’ultima corsa dell’anno, in particolare, arriva primo e si laurea campione del mondo, superando, a sorpresa, il ferrarista Fernando Alonso di quattro punti, e divenendo l’iridato più giovane della storia della Formula 1. Nel 2011, Vettel si ripete, e vince nuovamente il Mondiale rispettando i favori del pronostico. Nel 2012, Seb deve fare i conti con un inizio di stagione difficile, caratterizzato da risultati altalenanti. Il ferrarista Alonso sembra lanciato verso la vittoria finale, ma una seconda parte di stagione entusiasmante riapre i giochi e riporta il venticinquenne Sebastian in cima alla classifica. Si laurea nuovamente campione, ma solo all’ultima ed emozionantissima gara che si tiene a San Paolo (Brasile) il 25 novembre 2012: Vettel diventa così il più giovane tre volte campione del mondo, della storia di questo sport. Ma non finisce: si ritaglia un posto nelle leggende di questo sport quando il 27 ottobre 2013 vince il quarto titolo mondiale F1 consecutivo, cosa riuscita prima solo a Fangio e Schumacher. Verso la fine del mese di novembre 2014 viene annunciato il suo passaggio alla Ferrari per la stagione successiva. Conclude il suo primo anno in Ferrari arrivando 3° nella classifica piloti. Ma Vettel ottiene anche un altro record: è il primo pilota ad aver ottenuto ben 13 podi nell’anno d’esordio alla Ferrari. L’anno seguente lotta fino alla fine ma non riesce ad arrivare più del 4° posto finale in classifica piloti, in un campionato dominato dalle Mercedes di Nico Rosberg (vincitore del campionato) e Lewis Hamilton. Davanti a Vettel alla fine dei giochi c’è anche l’australiano Daniel Ricciardo, pilota della Red Bull. Nel campionato 2017 Sebastian torna a brillare. Dopo la vittoria dell’anno precedente Nico Rosberg si è prematuramente ritirato dalle competizioni: Vettel chiude la stagione al secondo posto con 317 punti, con 5 vittorie, 4 pole position e 13 podi, dietro al sempre presente Hamilton. Lo stesso risultato si replica l’anno dopo, con Hamilton che si laurea campione del mondo per la quinta volta. La stagione 2019 vede la sostituzione del compagno di scuderia Kimi Raikkonen con Charles Leclerc, giovanissimo pilota monegasco dal talento promettente. Domani, alla ripresa della Formula Uno dopo l’emergenza sanitaria, Seb Vettel inizia una stagione da “separato in casa”: la Ferrari gli ha già fatto sapere che non lo confermerà.