A Jerez, i colori azzurri pensavano di aver ritrovato quel Bagnaia in grado di lottare per il Campionato Mondiale MotoGP con Quartararo.
Al termine della gara di Le Mans, il risultato che abbiamo in mano è che sì, un azzurro lotterà per la testa della classifica iridata, ma quello è Enea Bastianini: il riminese è alla sua terza vittoria stagionale, confermando di non essere più un outsider e anzi candidandosi seriamente al titolo.
Dietro di lui Miller su Ducati, completa il podio l’ottimo Aleix Espargaro su Aprilia, che si conferma un mostro di costanza.
Quarta posizione per Quartararo, che corre con testa in ottica Mondiale; per il francese, che pure appariva favorito nella pista di casa, questo è un buon risultato, se si pensa che il nostro “Pecco” Bagnaia si è messo fuorigioco da solo, scivolando come l’ultimo dei rookie finchè era in lotta con Bastianini, e uscendo verosimilmente dalla lotta iridata.
La classifica ora vede Quartararo in testa a 102, con Aleix Espargaro a 98 e Bastianini a 94. Dietro di loro, Rins a 69, Miller e Zarco a 62, poi Bagnaia, Binder e Mir a 56.
Ma andiamo a vedere le pagelle della gara MotoGP di Le Mans.
Voto 10: Enea Bastianini
Terza vittoria in stagione, con affermazioni che strategicamente si assomigliano tutte: partenza timida, poi recupero irresistibile. Dimostra una solidità mentale molto più completa rispetto ad altri suoi colleghi, e con una moto che sembra essere all’altezza su ogni tracciato, ora diventa lecito sognare. È l’unico, finora, che ha vinto più di una gara in stagione: qualcosa vorrà pur dire.
Voto 9: Aleix Espargaro
Terzo podio consecutivo, quarto in stagione per l’alfiere Aprilia, cresciuto a dismisura rispetto agli anni scorsi e con lui la scuderia di Noale, diventata incredibilmente continua e ormai all’altezza di Ducati e degli altri top team. Terzo anche per le numerose cadute altrui.. ma non è fortuna, è merito. L’esperienza, in questo caso, si fa sentire.
Voto 8: Fabio Quartararo
Ma come, voto eccellente al padrone di casa che manco è finito sul podio? Sì, perchè al netto di una partenza allucinante, dove in effetti viene risucchiato all’indietro, la gara da ragioniere del francese è di quelle da incorniciare. Non si prende rischi, risale pian piano, sfrutta le cadute degli altri.. e conclude con un quarto posto che in ottica mondiale è oro colato, se si pensa che Bagnaia, Mir e Marquez si stanno facendo fuori da soli. Se Yamaha lo sostiene, sarà difficile levargli il titolo.
Voto 7: Brad Binder
Il sudafricano è semplicemente l’MVP della giornata, dal momento che con la sua KTM parte 18esimo (a causa di qualifiche sciagurate), poi in gara trova un ritmo irresistibile e termina ottavo. Niente male: in altre piste potremmo vederlo lottare tranquillamente per la top five.
Voto 7: Jack Miller
Sembra sia ufficiale: il prossimo anno l’australiano dovrebbe salutare Ducati e dirigersi in KTM. Il motivo lo si è visto anche ieri: Miller è un eterno incompiuto, spesso fa gare di vertice (come a Le Mans) ma gli manca sempre l’acuto per mettere il muso davanti agli altri. Peccato, perchè il talento c’è. Speriamo trovi la sua dimensione. Gara, la sua in terra francese, più che dignitosa, comunque.
Voto 6: Marc Marquez
Infortuni, paura, una Honda che non va come vorrebbe: il 93, per adesso, è un lontano parente di quello delle ultime stagioni. Meno male: sappiamo di avere a che fare con un essere umano. Tutto sommato, il sesto posto di ieri non è male; ma per lo spagnolo la vera cartina tornasole saranno i circuiti che girano in senso antiorario, come il Sachsenring: lì vedremo a che punto sarà il suo recupero.
Voto 2: Francesco Bagnaia
Imperdonabile, inaccettabile, incredibile errore quello del fortissimo pilota di Ducati, che in battaglia con Bastianini scivola ingenuamente e verosimilmente si taglia fuori da solo (almeno per adesso) dalla lotta iridata, denotando una inaspettata fragilità mentale prima ancora che tecnica. Sarà importante recuperare quantomeno il morale e non fare conti: forza!