Dopo un break di tre settimane, torna la MotoGP nel suo momento clou: il nostro Francesco Bagnaia, infatti, si gioca le residue chance per provare ad avvicinare Fabio Quartararo in testa alla classifica del Mondiale di MotoGP.
Impresa molto difficile, quasi impossibile dato il grande vantaggio dell’alfiere Yamaha (che gode di un margine di +52 a sole quattro gare dalla fine.
Ma quale circuito migliore rispetto a quello intitolato a Marco Simoncelli per tentare l’impresa? Semaforo verde domenica 24 alle 14.
I temi del Gran Premio di Misano
Questo sarà il secondo Gran Premio dell’Emilia Romagna, dal momento che sul medesimo tracciato si è già corso proprio un mese fa, il 19 settembre. In quella occasione vinse proprio Bagnaia davanti a Fabio Quartararo.
C’è grande attesa, inutile nasconderlo, per Valentino Rossi, giunto all’ultima apparizione nel circuito di casa. Il “Dottore” ha uno score di tutto rispetto qui a Misano, avendo disputato 15 gare su questo tracciato nella massima categoria, raggiungendo tre vittorie (2008, 2009 e 2014).
Detto che nella MotoGP non vi è nulla di scontato, per i colori azzurri un dato statistico che infonde fiducia è dettato dal fatto che i piloti italiani hanno vinto quattro delle ultime sette gare MotoGP disputate in Italia (circuiti Mugello e Misano-Marco Simoncelli) e tutte e quattro con piloti diversi: Andrea Dovizioso, Danilo Petrucci, Franco Morbidelli e Francesco Bagnaia.
Occasione Quartararo
Fabio Quartararo potrebbe conquistare il Campionato del Mondo MotoGP proprio a Misano: sarebbe sufficiente una vittoria, contemporaneamente ad uno “zero” di Bagnaia. Un eventuale gap di 77 punti, infatti, non sarebbe più colmabile nelle tre gare residue. Sarebbe il primo pilota francese a farlo nella classe regina e il primo del suo paese in tutte le categorie dopo Johann Zarco nel 2016 in Moto2.
Il “Diablo” sta peraltro legittimando questo possibile titolo in molti modi: anzitutto, è l’unico pilota della MotoGP ad aver raccolto punti nelle 15 gare disputate finora, ai quali vanno aggiunti dieci podi nel 2021. Oltre ad essere la sua migliore stagione in MotoGP, era dal 2016 un pilota del team Monster Energy Yamaha non raggiungeva così tanti podi nella stessa stagione (Jorge Lorenzo e Valentino Rossi, dieci ciascuno).
A Misano, però, Fabio Quartararo al massimo è salito sul podio in due delle sue quattro apparizioni in MotoGP sul circuito di Misano-Marco Simoncelli (2° al Gran Premio di San Marino nel 2019 e 2021), senza per ora riuscire a vincere.
Speranza Bagnaia
Il nostro Francesco Bagnaia è salito sul podio negli ultimi tre Gran Premi disputati, in quella che è la sua miglior sequenza in MotoGP. L’ultima volta che aveva raggiunto quattro podi di fila, infatti, è stato nel 2018 in Moto2 (sei).
Questo sarà il 150° Gran Premio di Pecco in tutte le competizioni. Annovera finora 12 vittorie, 31 podi, 11 pole position e 8 giri veloci.
E Marquez?
Marc Márquez ha raggiunto la sua seconda vittoria dell’anno all’ultimo Gran Premio delle Americhe. Il cabroncito arriva a San Marino conscio di aver vinto in tre delle sue ultime sei apparizioni in MotoGP a Misano, finendo anche sul podio in quattro di esse e nelle uniche due in cui ha fallito è arrivato quarto (2016 e 2021).
Tutti gli altri
Partiamo dai nostri portacolori. Enea Bastianini, in grande ascesa negli ultimi tempi, ha raggiunto il suo unico podio in MotoGP proprio nell’ultima gara sul circuito di Misano-Marco Simoncelli, in occasione del Gran Premio di San Marino. Il feeling con questa pista è confermato dal fatto che sia salito sul podio nelle ultime tre gare disputate su questo circuito in tutte le categorie (due in Moto2 nel 2020 e una in MotoGP appunto nel 2021), oltre ad aver ottenuto lì la sua prima vittoria (Gran Premio di San Marino nel 2015 a Moto3).
A conferma dello stato di forma, ha raccolto punti nelle ultime quattro gare, la sua migliore prestazione finora in MotoGP. Nelle ultime tre gare, infatti, ha raccolto 36 punti, più della metà di quelli aggiunti nelle prime 12 della stagione (35).
Periodo difficile per Franco Morbidelli , che dal rientro dal grave infortunio non è riuscito a raccogliere punti nelle sue ultime tre gare di MotoGP, la sua peggior prestazione finora nella massima categoria.
Un dato statistico curioso è legato a Joan Mir, campione del mondo in carica: oggi staziona a 175 punti, suo miglior risultato in carriera, già meglio dello scorso anno quando divenne campione (si fermò a 171).
Campionato interessante per Aleix Espargarò ed Aprilia: lo spagnolo è diventato il primo pilota a superare i 100 punti in una stessa stagione dal ritorno di Aprilia in MotoGP nel 2016. Quest’anno ne ha collezionati 104, appena uno in meno del totale delle sue due precedenti stagioni messe insieme (105, 63 nel 2019 e 42 nel 2020).
Periodo di affanno per il compagno in Ducati di Bagnaia, Jack Miller: l’australiano non è riuscito a salire sul podio in nessuna delle sue ultime otto gare, suo record negativo in MotoGP dal 2019 (allora vi furono 43 gare tra la sua vittoria al Gran Premio di Gran Bretagna 2016 e il suo 3° posto al Gran Premio di Las Americas 2019).