Mancano ormai una manciata di ore al via del primo weekend di gare della nuova stagione del motomondiale. In griglia di partenza però mancherà Marc Marquez, che non ha ancora recuperato dal brutto infortunio dello scorso anno.
L’indiscusso protagonista dell’ultimo decennio di MotoGp non prenderà il via nei primi due Gran Premi stagionali previsti il 28 marzo e il 4 aprile sul circuito di Losail, in Qatar. Il calvario del pilota spagnolo è iniziato il 19 luglio 2020, con la brutta caduta a Jerez durante il primo GP della scorsa stagione che gli ha causato la frattura dell’omero destro in tre punti, fortunatamente senza il coinvolgimento di alcun nervo. Dopo la prima operazione, a pochi giorni dall’incidente, Marquez viene incredibilmente ritenuto idoneo a gareggiare già la settimana successiva ma, a causa del dolore, il giovane talento della Honda decide, dopo qualche giro durante le prove, di non prendere parte alla gara. La sua stagione si conclude lì, di fatto senza essere nemmeno mai iniziata. Il pilota verrà poi operato altre due volte e per un periodo girerà addirittura la voce, subito smentita, che la carriera del giovane talento iberico potrebbe essersi conclusa anzitempo. Sono passati circa quattro mesi dall’ultimo intervento chirurgico e il decorso dell’operazione sembra stia andando nel modo giusto; nonostante questo però Marquez, il suo team e i suoi medici hanno stabilito che tornare a sottoporre il braccio allo stress fisico che un weekend di gara può causare sia ancora prematuro, memori forse dell’esperienza infelice del suo troppo affrettato rientro lo scorso anno. Ora come ora sbilanciarsi su un suo ritorno certo non è possibile, ma per tutti i tifosi del Cabroncito c’è una data da cerchiare sul calendario: lunedì 12 aprile. Quel giorno ci saranno dei nuovi test clinici e solo allora potremo saperne di più.
Nonostante l’assenza di Marc Marquez però lo spettacolo della nuova stagione del motomondiale si preannuncia spumeggiante. Joan Mir, in sella alla sua Suzuki, è pronto a difendere il titolo conquistato lo scorso anno ma la concorrenza sembra agguerrita. Oltre al temibile compagno di squadra Rins, ai nastri di partenza della stagione si presentano molti team che hanno optato per un cambio di pilota in sella al proprio mezzo. In primis abbiamo la Yamaha, che conferma Maverick Vinales ma gli affianca il giovane e molto promettente Fabio Quartararo, promosso alla moto ufficiale dal team satellite Petronas. Percorso opposto invece per Valentino Rossi, pronto per questa nuova ed ennesima sfida all’età di 42 anni. Al suo fianco conferma per Franco Morbidelli, che ha fatto vedere cose molto interessanti lo scorso anno. In Ducati ufficiale prenderanno il via Francesco Bagnaia e Jack Miller, entrambi promossi dal team satellite a seguito di una stagione molto positiva. Attenzione inoltre alla KTM, che ha sorpreso molti nel 2020 e che si presenta con Brad Binder e Miguel Oliveira. Nonostante l’iniziale assenza di Marquez, non bisogna però sottovalutare la Honda, che schiera Pol Espargaro e il proprio collaudatore Stefan Bradl come riserva del pilota infortunato. Un altro possibile candidato alla vittoria resta proprio lo stesso Marc Marquez che riuscendo a non perdere troppi Gran Premi potrebbe stupirci con una rimonta delle sue. Una menzione speciale inoltre va agli esordienti della categoria: Jorge Martin, Luca Marini (il fratellastro di Valentino Rossi), Lorenzo Savadori e, soprattutto, Enea Bastianini, l’attuale campione in carica del mondiale di Moto2. Insomma gli ingredienti sembrano essere quelli giusti per regalarci emozioni dalla prima all’ultima gara, quindi “gas a martello, prima dentro e andiamo!”.
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