Stiamo entrando nel vivo della stagione di MotoGP che vede la sfida tra Francesco Bagnaia e Jorge Martin, ormai aperta a qualsiasi soluzione. Dopo aver gareggiato a Mandalika, il Motomondiale passa su un’altra isola: Phillip Island, dove nel weekend del 20-22 ottobre si disputerà il Gran Premio d’Australia.
Nell’ultima gara, in Indonesia, Pecco Bagnaia ha prima perso e poi ripreso con margine la testa della classifica. Il campione del mondo in carica si presenta in Australia con 18 punti di vantaggio nei confronti di Jorge Martin, che dovrà mettersi alle spalle la delusione della caduta di Mandalika quando sembrava lanciato verso il successo. Dunque, il leader del Mondiale è tornato ad aver un margine più consistente rispetto allo scorso Gran Premio, ma adesso, più che mai, conta l’aspetto emotivo. Per la prima volta, dopo il GP di Catalogna, l’italiano ha guadagnato punti sullo spagnolo. L’ondata di piena del fiume di color bianco-fucsia è stata finalmente contenuta dagli argini rossi e neri. La sensazione, però, è che il pilota spagnolo non sia per nulla vinto e darà battaglia fino all’ultima gara.
Date, Orari, Qualifiche e Gara del GP d’Australia
Venerdì 20 si scende in pista per le prime due sessioni di prove libere. Sabato 21 avranno luogo le prove libere 3, le qualifiche e la Sprint. Domenica 22 ottobre warm-up e gara.
Venerdì 20 ottobre
- Ore 01.40: prove libere 1 MotoGP
- Ore 06:00: prove libere 2 MotoGP
Sabato 21 ottobre
- Ore 01.05: prove libere 3 MotoGP
- Ore 01.45: qualifiche MotoGP
- Ore 06.00: Sprint Race MotoGP
Domenica 22 ottobre
- Ore 00.40: warm up MotoGP
- Ore 05.00: gara MotoGP
Dove vedere il GP?
Tutto il Gran Premio della d’Australia sarà trasmesso sui canali di Sky Sport dedicati alla MotoGP, oltre che in streaming su NOW e Sky Go. La gara sarà trasmessa anche in chiaro su TV8, ma in differita.
Statistiche e record del tracciato
Marc Márquez è l’attuale pilota con il maggior numero di vittorie al Gran Premio d’Australia nella massima categoria, nel 2015, 2017 e 2019. Solo Casey Stoner e Valentino Rossi (sei ciascuno) hanno ottenuto più vittorie nella storia.
I piloti spagnoli, Marc Márquez (3 volte), Jorge Lorenzo, Maverick Viñales e Alex Rins, hanno vinto sei delle ultime otto edizioni del Gran Premio d’Australia di MotoGP, comprese le ultime quattro consecutive. Nelle precedenti 24 edizioni avevano ottenuto una sola vittoria.
Nessun pilota ha ottenuto due vittorie consecutive negli ultimi 21 Gran Premi della MotoGP. L’ultimo a riuscirci è stato Francesco Bagnaia (quattro di fila nel 2022) ed è l’unico a poterlo fare nel prossimo Gran Premio d’Australia dopo la vittoria in Indonesia.
Pecco Bagnaia è salito sul podio in otto delle sue ultime nove gare e ne ha già accumulati dieci in questa stagione. Se ne raggiungerà un altro, sarà il suo miglior risultato in una stessa stagione nella classe regina (11).
Jorge Martín ha subito il secondo abbandono della stagione in corso nell’ultimo Gran Premio d’Indonesia. L’ultima volta che ha registrato due abbandoni di fila in MotoGP è stato nel 2022 (Gran Premio del Qatar e Gran Premio d’Indonesia). Il pilota spagnolo potrebbe arrivare al suo 50esimo Gran Premio in MotoGP. Nei 49 precedenti ha ottenuto quattro vittorie, 15 podi e 11 pole position.
Fabio Quartararo ha raccolto punti nelle ultime sette gare e, se riuscirà a finire in zona punti anche nel prossimo Gran Premio d’Australia, sarà il suo miglior risultato stagionale. Nessun altro pilota attuale della MotoGP ha una serie migliore di gare consecutive in cui ha raccolto punti.
Con il secondo posto ottenuto nell’ultimo Gran Premio d’Indonesia, Maverick Viñales ha conquistato il suo terzo podio stagionale, eguagliando il suo miglior risultato in una singola stagione con la Casa italiana (tre nel 2022).
Jack Miller potrebbe diventare il primo pilota australiano a vincere nel Gran Premio del suo Paese dopo Casey Stoner nel 2012.
Storia e caratteristiche del circuito
Le corse automobilistiche a Phillip Island risalgono al 1928, quando le strade locali furono transennate per gli eventi di corsa. L’attuale sito, però, fu acquistato nel 1952 da un gruppo di appassionati locali, che avrebbero formato il Phillip Island Auto Racing Club (PIARC). Dopo un periodo di lavori, il circuito fu inaugurato nel dicembre 1956. Nei decenni successivi il tracciato ospitò una serie di eventi, ma il primo Gran Premio Internazionale di Motociclismo d’Australia si tenne a Phillip Island nel 1989, rivelandosi un enorme successo e notoriamente vinto dall’australiano Wayne Gardner. Seguì poco dopo il Campionato Mondiale Superbike, che si trasferì a Phillip Island nel 1990. Nel 2004, Linfox Property Group ha acquistato il circuito e ha investito molto nella sede assicurandola come destinazione di livello mondiale.
Si tratta di un circuito altamente spettacolare posto su un terreno ondulato sul ciglio di una scogliera, formato da un continuo susseguirsi di curve veloci e di ampio raggio spezzato solo da due tornantini, dove si possono ammirare audacissimi sorpassi. L’unico rettilineo degno di nota, quello dei box, è in discesa e vi si raggiungono velocità di punta molto elevate. Caratteristici i vari tratti vicini al mare. Il tracciato è lungo 4448 metri e si percorrerà ben 27 volte. Vento e pioggia qui sono delle costanti da tenere sempre presenti, unitamente al freddo che può condizionare, sia il rendimento degli pneumatici, sia dei dischi freno.
Che aspettarsi dunque?
Phillip Island rappresenterà un severo banco di prova per i due piloti protagonisti di questo finale di stagione. Il contesto australiano è tra i più complicati nel panorama del Motomondiale, soprattutto se dovesse fare freddo e tirare vento, come sovente capita da queste parti. Condizioni che complicano non poco la guida delle moto e il tracciato, poi, è vecchio stile e non rispetta nessun canone moderno.
Lasciando momentaneamente da parte i piloti della parte alta della classifica iridata, il primo da tenere in considerazione è Vinales. Lo scorrevole tracciato di Phillip Island, infatti, ben si potrebbe abbinare al suo stile di guida e viene dal secondo posto di Mandalika. Qualche punto interrogativo in più per Alex Rins, che in Australia l’anno scorso ha vinto sulla Suzuki mentre quest’anno non è ancora al 100%, dopo l’infortunio rimediato al Mugello. Da tenere in considerazione anche Marc Marquez con le sue 3 vittorie su questo circuito e da non dimenticare Jack Miller, che correrà in casa. Bezzecchi viene da un quinto posto raccolto a pochi giorni da un’operazione a una clavicola, vedremo come reagirà.
La verità è che non c’è più un favorito. Bagnaia è stato superiore a Martin per mesi, poi Jorge ha preso il sopravvento su Pecco fino all’errore della settimana scorsa. Può succedere davvero di tutto in questo weekend di MotoGP ma come diceva Battisti, chi sarà il leader della classifica al termine della gara, lo scopriremo solo vivendo.