Finalmente: è arrivata, dopo tanti anni di duro lavoro, la prima vittoria di Aprilia in MotoGP: è stato Aleix Espargaro l’artefice del primo trionfo della scuderia di Noale, che per troppo tempo aveva avuto sfortuna e problemi che l’avevano relegata agli ultimi posti della griglia.
Che ora, con l’accoppiata Espargaro-Vinales, promette un’annata ricca di soddisfazioni.
Sufficienza per Ducati, che con Martin sfiora la vittoria e vede un Bagnaia opaco al sabato ma brillante la domenica. Attenzione alle Suzuki, che come al solito con Rins e Mir sembrano essere sempre a ridosso dei primi. Male Quartararo, mai protagonista, così come Bastianini e Miller.
Andiamo a vedere le pagelle per il Gran Premio MotoGP dell’Argentina.
Voto 10: Aprilia ed Espargaro
La pole, ad Aprilia, mancava da 21 anni. La vittoria in top class non c’era addirittura mai stata.
Non si faccia l’errore di pensare che questo sia un punto di arrivo, perché il lavoro di Aleix Espargaro e della scuderia di Noale continua, e il Mondiale MotoGP dovrà fare i conti con una credibile protagonista, che con un Vinales ritrovato potrà fregiarsi di una coppia di piloti che vedremo spesso in top five.
Peraltro, quella argentina di Espargaro, è stata pure tatticamente molto intelligente, a dimostrazione che l’esperienza accumulata nelle due ruote oggi paga i dividendi.
Voto 9 : Jorge Martin
Altra gara spettacolare del funambolo della Pramac, che giorno dopo giorno sembra guadagnarsi sempre più i galloni del titolare con la Ducati ufficiale (Miller, hai capito?).
Dopo la solita velocissima qualifica (e – ne siamo certi – si giocherà con Quartararo la palma del maggior numero di prime file della stagione), la partenza è perfetta, e solo l’usura delle gomme lo tradisce nel finale. L’appuntamento con la vittoria stagionale è solo rinviato: arriverà presto.
Voto 7,5: Suzuki
Rins e Mir, nella giornata di sabato, avevano lanciato l’allarme: “tutti si migliorano, Suzuki no”.
Il team giapponese, invece, ha saputo preparare in una notte una moto che ricordava quella del 2019, capace di stare al vertice. Con due piloti di così grande talento, continuando il lavoro, ritroveremo presto nella lotta per la vittoria ambo i due talentuosi piloti, che a Termas hanno terminato terzo e quarto. Non male.
Voto 7: Bezzecchi
Le note liete, per i piloti italiani, arrivano prevalentemente dal “Bez”, che oggi finisce primo tra i rookie. Non solo, ha anche il merito di mettere dietro diversi motorizzati Ducati ben più esperti di lui. I margini di miglioramento davvero non mancano. Bravo!
Voto 6: Bagnaia
Il voto è una media tra la qualifica disastrosa (voto 4) e la gara in grande spolvero (voto 8). Certo, per un pretendente al titolo mondiale il quinto posto in una gara orfana di Marquez e con un Quartararo in difficoltà è davvero un risultato insufficiente, ma speriamo che nella rimonta di domenica Ducati e Pecco trovino lo spunto giusto per ri-collocarsi nelle prime posizioni, prima che la classifica del campionato si allunghi.
Voto 5: Bastianini
Dopo il clamoroso exploit dell’esordio, Enea incappa in una brutta domenica a Termas del Rio, finendo decimo e senza mai lottare per le posizioni che contano.
Le prossime gare ci diranno se quello del Qatar è stato un caso oppure se il nostro alfiere Ducati può legittimamente pensare di stare col gruppo dei primi.
Voto 4,5: Yamaha e Quartararo
Nuovo anno, vecchi problemi. La M1 soffre da impazzire, e il titolo mondiale dello scorso anno a questo punto sembra essere ancor più meritato, perché conquistato con una moto che oggi è la sesta forza del mondiale.
Dopo la solita ottima qualifica, Quartararo viene assorbito dal gruppo e finisce – pur battagliando – ottavo. Ma Yamaha è un disastro, con Binder diciottesimo, Dovizioso ultimo e Morbidelli out. Tutto sommato, forse Valentino ha fatto bene a lasciare il circus, avendo una moto così poco competitiva..
Voto 4: Miller
Male, male, male. L’australiano è irriconoscibile, termina 14esimo ed è lontano parente di quello ammirato nelle scorse stagioni.
Attenzione, perché le prestazioni sontuose di Martin potrebbero suggerire alla scuderia di Borgo Panigale di fare una scelta clamorosa già nel corso di questa stagione.
Non sarà che il buon Jack avverta un po’ di sfiducia?