La stagione della MotoGP ha appena superato il giro di boa, ma in questo 2021 il tema prevalente non sembra essere soltanto la corsa al titolo mondiale (in cui Fabio Quartararo sembra essere il favorito), quanto risulta quasi più interessante il mercato piloti MotoGP per la prossima stagione: in queste settimane, infatti, è successo veramente di tutto.
Dall’addio di Rossi al licenziamento Vinales
Raramente si sono susseguite, nel mondo del motociclismo, una serie di notizie così importanti da destabilizzare l’ambiente: in primis, l’addio – ufficializzato un paio di settimane or sono – della leggenda Valentino Rossi, che a fine stagione lascerà le due ruote; pochi giorni dopo, la bufera che ha investito Maverick Vinales, accusato di sabotaggio nei confronti della Yamaha, con una situazione che si è risolta col licenziamento del pilota.
Come se non bastasse, Pedrosa si è fatto rivedere con una wild card (e pure con un ottimo risultato) in occasione del GP di Stiria, dimostrandosi ancora in grado di competere ad alto livello e (come tutti sanno) Dovizioso è sempre in attesa di una sella.
Dalla Superbike , poi, c’è un Jonathan Rea che (dopo aver vinto numerosi mondiali) potrebbe essere tentato dal passaggio in MotoGP, dal momento che non pare aver rivali nell’attuale categoria.
Tutti questi fattori, ovviamente, generano un chiacchiericcio piuttosto marcato circa il mercato piloti per il prossimo anno.
La situazione Yamaha
L’azienda più coinvolta, quindi, pare essere Yamaha, che ha perso Vinales e perderà a breve Valentino Rossi, trovandosi con due selle scoperte.
I bene informati vedono un Franco Morbidelli che da Petronas potrebbe essere promosso alla Yamaha principale, a fianco di Fabio Quartararo e con una moto con cui potrebbe dire la sua anche in chiave mondiale; ed ecco che in questo senso i nomi di Rea, Dovizioso e Pedrosa potrebbero tornare di moda.
Vero è che – con una scelta che coinvolga questi piloti – Petronas e Yamaha verrebbero un po’ meno all’idea di riservare una delle due scuderie a giovani piloti da lanciare (come fatto con Quartararo e Morbidelli), data la non più verdissima età dei tre sopracitati.
Le selle libere
Vinales, lo sappiamo, è già passato ad Aprilia; la scuderia di Noale, però, sta cercando un altro nome, dato che Savadori ed Espargaro sembrano non essere riconfermati.
Pertanto, il team italiano potrebbe dare un occhio alla Moto2, dove Bezzecchi si sta mettendo in forte evidenza. Bezzecchi, però, che pare poter essere fortemente corteggiato da il neonato team VR46, dove una sella è per forza di cose prenotata da Luca Marini e l’altra, al momento, sembra essere vacante. Pertanto, tra i nomi al vaglio ci sono quelli dei britannici Roberts e Dixon.
Dovrebbero liberarsi due selle anche sulla Tech3, dal momento che Petrucci e Lecuona stanno deludendo; al loro posto sono pronti Gardner e Fernandez, dopo gli ottimi risultati in Moto2.
Se per Honda, Suzuki, KTM e Ducati le guide dovrebbero rimanere le stesse, da segnalare il ritorno di Gresini Racing nella classe regina: dovrebbero essere due promettentissimi italiani a guidarla, ovvero il duo Bastianini– Di Giannantonio.
Resta alla finestra Tony Arbolino, che dopo un biennio esaltante in Moto3 si sta facendo le ossa in Moto2, aspettando una chiamata dalla MotoGP: vedremo se sarà l’anno prossimo o più avanti; quel che è certo è che il puzzle rimane ancora da completare.