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Alla fine arriva lui, Lewis Hamilton, che torna a mettere il suo bollino sul gradino alto del podio dopo due anni e mezzo di attesa, certificando che la classe non ha età e che la Formula 1 può regalare ancora momenti molto intensi e spettacolari.

Specialmente ora che la lotta per la vittoria è salita a tre scuderie, con la McLaren più veloce ma ancora soggetta a qualche scelta sbagliata, la Mercedes di nuovo competitiva e una Red Bull non più aliena ma con un pilota che dimostra sempre di essere il migliore del lotto.

Riviviamo tutte le emozioni del Gran Premio di Gran Bretagna, nel nostro consueto “Pagellone” che vede, ancora una volta, le Ferrari sulla graticola.

Il Pagellone di Silverstone

Lewis Hamilton – Voto 10 e Lode – Il Ritorno del Re!

Nove vittorie in quel di Silverstone, nessuno mai come lui su un singolo circuito (Schumacher si è fermato a otto). Ma più ancora della festa che ha fatto felice tutto il pubblico arrivato in gran parte per sostenerlo, c’è una prestazione di grandissimo livello che ha saputo approfittare di tutti i momenti salienti della gara e degli errori avversari, riuscendo a essere quasi sempre il più costante in pista anche al variare delle situazioni meteo e delle gomme. La seconda vittoria di fila della Mercedes, è per molti versi merito suo.

Max Verstappen – Voto 8,5 – Indomabile!

La Red Bull non è più quella macchina schiaccia sassi che era stata fino a qualche mese or sono, ma anche questa volta i bibitari riescono a tirare fuori il meglio da una situazione che si era fatta parecchio complicata (a un certo punto quinto e in grande difficoltà). Merito di una scuderia che azzecca anche questa volta il timing giusto per il pit, e merito di un pilota che è a tutti gli effetti il migliore del lotto per distacco. Tiene duro quando le condizioni di pista limitano la sua monoposto (male quando inizia la pioggia) sfrutta al massimo le possibilità quando invece nel finale asciutto con le hard sembra tra i più veloci in pista.

Lando Norris – Voto 6 – Occasione persa!

Difficile parlare di insufficienza quando vedi Norris in vetta al Gran Premio nel momento saliente della gara e con una vettura che sembra spesso la più veloce e affidabile in pista. Ma ciò nonostante, anche questa volta la McLaren non è riuscita a ottenere il meglio in termini di punti. E la “colpa” è proprio di alcune scelte folli che hanno compromesso la vittoria del suo pilota di punta (così come di Piastri del resto): un giro di attesa di troppo nell’ultimo cambio gomme che è costato caro (persa la prima posizione su Hamilton) e la scelta sulle “soft” che sono letteralmente crollate nel finale lasciando via libera anche a Verstappen. Terzo posto, che non può lasciare contenti.

Oscar Piastri – Voto 5,5 – Sacrificato!

La conferma delle errate scelte McLaren, la si vede anche sulla seconda guida, con il povero Piastri che già a metà si è visto costretto a restare fuori per un interminabile giro sul bagnato invece di accodarsi a Norris per un doppio cambio (come hanno fatto in Mercedes) che gli è costato almeno venti secondi di gap (invece di un paio appena). Rimpianti ancora più forti quando nel finale le sue gomme “Medium” si sono rivelate la scelta migliore (era il pilota più veloce in pista) girando nettamente più forte del suo compagno di team, quando ormai però era quarto a troppa distanza per tutti. Peccato.

Charles Leclerc – Voto 3 – Naufragio!

Che il pilota monegasco non sia particolarmente fortunato, lo abbiamo visto in mille occasioni purtroppo. Ma qua c’è davvero il quadro perfetto della sua situazione completamente allo sbando del momento. Sceglie incredibilmente di cambiare con troppo anticipo le gomme andando sulle intermedie quando la pista è ancora completamente asciutta sperando che quelle poche gocce diventino tempesta. Morale, smette immediatamente di piovere e le sue gomme si sciolgono in un paio di giri, giusto il tempo per vedere il nuovo bollettino meteo segnalare pioggia battente, che arriva puntualmente costringendolo a una nuova, inutile sosta. Sbaglia assetto, strategia, scelte e tutto quello che c’è da sbagliare. La sfortuna, certo, ma anche uno stato confusionale che non aiuta una monoposto già in grande difficoltà. Difficile questa volta, vedere dove finiscano le sue colpe e dove inizino quelle del muretto.

Carlos Sainz – Voto 6,5 – Il normalizzatore

L’esatto contrario di Leclerc. Lui non fa scelte azzardate, anzi. Sceglie un assetto carico per stabilizzare la vettura, anche a scapito di una maggiore velocità di punta magari. Non si inventa niente in anticipi o ritardi sui cambi gomme, seguendo pedissequamente una strategia base (come poi gran parte del lotto). Guida al meglio una macchina comunque non competitiva per le prime posizioni, se non in quelle particolari condizioni tra l’asciutto e il bagnato, dove lo spagnolo riesce in alcuni momenti a girare meglio persino della Red Bull. Ma sono solo miraggi, prima che il sole o la pioggia rendano di nuovo tutto normale. Sainz, quinto. Con tanto di punto aggiuntivo per il giro veloce fatto proprio all’ultima tornata dopo aver messo le gomme “soft” appositamente. Ed è il massimo che ci si potesse aspettare.

Nico Hulkenberg – Voto 7,5 – Sorpresa!

Secondo sesto posto di fila per lui, che dimostra come almeno una Ferrari possa uscire felice da questo periodo. Gli sviluppi di casa Haas sembrano funzionare a dovere, con un passo gara che è tra i migliori dopo i primi cinque. Visto il calo della Aston Martin, ora può legittimamente pensare di puntare al nono posto in classifica generale, occupato al momento da Alonso. E tutto questo proprio alla sua ultima stagione in Haas, visto che il suo futuro è già scritto altrove (in Sauber e poi in Audi).

Sergio Perez – Voto 2 – Desaparecido!

Se la Red Bull si è smarrita, lui si è proprio perso completamente. Nelle ultime sei gare è arrivato a punti solo la metà delle volte e mai oltre il quinto posto. Una sorta di “palla al piede” per i bibitari che ora dovranno guardarsi anche in chiave Mondiale Costruttori visto che dal pilota messicano, non sembra arriva più alcun apporto. La sua gara a Silverstone è da dimenticare, con scelte sbagliati al pari di quelle di Leclerc, che però ha almeno la scusante di guidare una Ferrari ingestibile.

George Russell – Voto 6 – Che sfortuna!

Il week end era partito al meglio, con una Pole che faceva ben sperare l’inglese, speranzoso di ottenere la sua seconda vittoria di fila proprio davanti a un pubblico che tifava per lui, ma solo dopo Hamilton e Norris. In effetti parte bene tenendo la sua prima posizione, sciogliendosi un po’ però quando le condizioni meteo si sono complicate (sverniciato sia dalle McLaren che dal suo compagno di squadra) e chiudendo nel peggiore dei modi non per colpa sua (richiamato ai box dal team radio per un problema al motore).

Mondiale Formula 1 – Voto 8 – Finalmente!

Diciamolo, erano anni che non si vedevano Gran Premi così combattuti e avvincenti. La noia della combo Red Bull Aliena più pilota più forte, aveva reso la domenica un qualcosa di soporifero. Ora, se non altro, dopo dodici gare stagionali abbiamo avuto già sei vincitori diversi (Verstappen, Sainz, Norris, Leclerc, Russell e Hamilton) su quattro scuderie diverse. Certo, ci dobbiamo accontentare (per ora) di vedere lottare soprattutto quelle non in rosso, ma almeno non rischiamo di addormentarci davanti alla televisione.