Gran weekend per i motori: dalla MotoGP arrivano gioie per l’Italia con la vittoria di Morbidelli a Misano davanti a Bagnaia, in Formula 1 trionfo assoluto di Lewis Hamilton mentre le Ferrari deludono ma chiudono a punti
Il programma della domenica di motori si apre alle 14 con la MotoGP, di scena nella Repubblica di San Marino sul circuito di Misano Adriatico: a trionfare è stato Franco Morbidelli con la Yamaha del Team Petronas, alla prima vittoria in carriera in MotoGP. L’italiano ha preceduto il connazionale Francesco Bagnaia che completa il podio assieme a Mir con la Suzuki. Solo quarto Valentino Rossi che ha lottato a lungo per la vittoria e per il podio, quest’ultimo sfumato nell’ultimo giro a poche curve dal traguardo. Quinta posizione per Alex Rins con la Suzuki mentre delude Maverick Vinales, che partiva dalla pole ma ha concluso solo al sesto posto davanti ad Andrea Dovizioso, settimo ma leader del Mondiale per via della caduta al giro 18 di Fabio Quartararo. Completano la top 10 Miller, Nakagami e Pol Espargaro mentre Petrucci è fuori dai punti (16°) così come Marquez (17°) e Bradl (18°), quest’ultimi con le due Honda ufficiali. In classifica, Dovizioso è primo con 76 punti, 6 in più di Quartararo mentre Miller è terzo a -12 dal forlivese. In Moto2, invece, tripletta italiana con Marini che vince davanti a Bezzecchi e Bastianini mentre in Moto3 il leader della classifica Arenas cade e riapre i giochi: trionfa McPhee mentre Ogura fa secondo e si porta a -5 dallo spagnolo.
Il programma prosegue dopo con la gara di Formula 1 nel GP di Toscana sul circuito del Mugello. Partenza shock perché Max Verstappen ha problemi con la power unit e retrocede a centro gruppo, venendo centrato da Raikkonen dopo un contatto tra il finlandese e Gasly, quest’ultimo subito ritirato dopo la vittoria di Monza di domenica scorsa. L’incidente porta all’ingresso della safety car: alla ripartenza, al giro 5, Bottas rallenta l’andatura e si crea un capannello di macchine a centro gruppo, con una carambola innescata da Magnussen ma che porta al ritiro di Sainz, Latifi e Giovinazzi oltre allo stesso danese. Si parte al giro 7 dopo una lunga pausa per ripulire la pista dai detriti: alla ripartenza, Hamilton supera Bottas e crea un gap importante che lo tiene al sicuro da eventuali attacchi ma, al giro 42, l’incidente di Stroll porta ad una seconda bandiera rossa. Tutti i piloti rientrano nei box e cambiano le gomme, optando per le rosse: Hamilton tiene la prima posizione mentre Bottas si lascia sorprendere da Ricciardo, salvo poi superare l’australiano il giro seguente. Ottima la ripartenza di Albon che supera Ricciardo e conquista il primo podio, alle spalle di Hamilton (vittoria numero 90 in carriera, a -1 da Schumacher) e Bottas mentre Ricciardo è quarto. Quinto, invece, Perez davanti a Norris, Kvyat e Leclerc, ottavo e protagonista di una gara sofferta con Vettel decimo, dietro a Raikkonen eterzultimo, visto che alla fine hanno concluso appena in 12, con Russell e Grosjean fuori dai punti. In classifica, Hamilton vola a 190 punti, a +55 su Bottas e +80 su Verstappen: la corsa al settimo Mondiale per Lewis è in discesa.