Che potesse essere un campionato totalmente marchiato Red Bull ce lo aspettavamo, e le prime quattro gare della stagione hanno confermato la sensazione. Ciò che forse non ci aspettavamo, è un Sergio Perez così arcigno: a Baku, infatti, è arrivata la seconda vittoria stagionale del messicano, che (forse) potrebbe essere un preludio ad una lotta fratricida con Max Verstappen.
Bene Leclerc, terzo al traguardo con un ritardo importante dalle Red Bull ma cona una prestazione che rincuora parecchio i tanti tifosi della rossa. Ancora benissimo Alonso, male Russell dopo una sprint race formidabile.
Ma vediamo le pagelle del weekend.
Voto 9: Sergio Perez
A Sergio Perez tocca il ruolo di protagonista, che normalmente ricopre Max Verstappen. Anche se la Safety Car gli ha dato una grossa mano Checo ha avuto il merito di saperla sfruttare al meglio. Con grande determinazione, aggressività e senza pietà, ha preso il comando delle operazioni sia al sabato che alla domenica, dimostrando la sua capacità di guidare su circuiti cittadini con una quinta vittoria su sei gare di questo tipo nella sua carriera. Inoltre, sembra che lo spagnolo non voglia più essere un semplice “scudiero” del capitano del team Red Bull. Abbiamo un campionato.
Voto 8: Charles Leclerc
Grande pole position, poi la domenica nulla può contro lo strapotere Red Bull. Tuttavia, fa davvero il massimo con una Ferrari che finalmente sembra fare dei passi in avanti, resistendo alla furia di un mai domo Alonso. Fa ben sperare per il proseguo della stagione, chissà che la rossa tra qualche GP non possa infastidire il duo Verstappen-Perez.
Voto 7: Max Verstappen
Vero, è stato letteralmente fregato dalla safety car (uscita un giro dopo la sua sosta ai box), ma stavolta non gli riesce il suo classico rimontone nei confronti del compagno Perez. Ha la macchina migliore, ma nonostante la conferma della sua leadership iridata, siamo certi che da Baku torna a casa con un certo disappunto.
Voto 7: Fernando Alonso
Prima gara senza podio per lo spagnolo, ma non si pensi ad una prestazione sottotono: l’asturiano conferma di trovarsi benissimo su questa Aston Martin, guidando con rabbia e astuzia , gestendo da maestro la ripartenza dalla safety car. Fantastico!
Voto 6,5: Lewis Hamilton
Il vecchio leone non molla mai, nonostante una Mercedes ancora lontana dai fasti di un tempo, fa davvero l’impossibile e – nonostante una grande sfortuna al pari di Verstappen – con la safety car, riesce a risalire sino al sesto posto, insidiando la Ferrari di Sainz. Almeno ha battuto il compagno di squadra.
Voto 6: Carlos Sainz
Sempre lontano da Leclerc durante il weekend, l’unico merito che ha è quello di riuscire a resistere ad un Hamilton che pure con una macchina più lenta ha provato a metterlo in difficoltà. Da Miami vogliamo rivederlo un po’ più grintoso.
Voto 5: George Russell
Dopo la spettacolare Sprint Race in cui ha duellato duramente con Verstappen, completa una gara totalmente anonima, in cui è sembrato lontano parente di quel Russell visto tante volte. La Mercedes non l’ha aiutato, ma ci saremmo aspettati un pizzico di più.