È un weekend estremamente atteso, quello che ci aspetta nel mondo delle quattro ruote.
Si corre infatti a Montecarlo, per quel GP di Monaco che come nessun altro assume un fascino ed un’eleganza molto particolare. Quest’anno, poi, con un Leclerc così competitivo (nonostante un sorprendente e inaspettato ritiro nella scorsa gara di Barcellona), i temi legati al Gran Premio del Principato diventano ancora più interessanti, specie se si pensa che nella rincorsa al Campione del Mondo Max Verstappen potrebbero aggiungersi, oltre alle Ferrari, anche le Mercedes di Hamilton e Russell, che stanno dando segni di ripresa.
Questi i temi del weekend: luce verde alle 15 di domenica 29 maggio.
Il circuito di Monaco
Monaco è il circuito più corto del campionato di Formula Uno (misura infatti 3.337 metri), e di conseguenza risulta essere il GP con il maggior numero di giri percorsi (78) nell’attuale calendario.
A Monaco vi sono state alcune delle gare tra le più spettacolari della storia, in particolare va ricordata forse più delle altre quella del GP di Monaco 1996, quando ad arrivare al traguardo furono solo tre piloti (Olivier Panis, David Coulthard e Johnny Herbert), meno di qualsiasi altro GP di F1 di sempre. Olivier Panis che nell’occasione è stato pure il vincitore con la peggiore griglia di sempre nel GP di Monaco (14º).
Il recente feeling Mercedes
15 dei vincitori delle ultime 17 gare nel GP di Monaco sono partiti dalla prima linea della griglia, 12 dei quali dalla pole position. L’unica eccezione in questo processo è stata Lewis Hamilton nel 2008 per la McLaren e nel 2016 per la Mercedes AMG F1 (3a entrambe).
La Mercedes ha registrato la vittoria in cinque degli ultimi otto GP di Monaco (Nico Rosberg x3 e Lewis Hamilton x2).
Detto che comunque i record di Ayrton Senna nel principato sono pressoché inavvicinabili (e lo saranno ancora per molti anni), l’unica statistica che potrebbe permettere ai piloti in attività di affiancare il campione brasiliano è quella relativa ai podi, dal momento che Hamilton e Vettel hanno conseguito finora 7 podi a Monaco, contro gli 8 di Senna.
Lewis Hamilton potrebbe superare Michael Schumacher (15, 1992-2006) come il pilota di F1 ad aver mai registrato la maggior parte delle stagioni consecutive vincendo una gara (sarebbero 16 le stagioni vincenti di fila dal 2007). Tuttavia, il britannico è finito fuori dal podio nelle ultime cinque gare, il suo parziale più lungo giù dai primi tre dal 2009 (otto gare).
Dopo il suo 3° posto nel GP di Spagna, George Russell ha la possibilità di registrare due podi consecutivi per la prima volta nella sua carriera in F1.
Ferrari e Montecarlo
Nonostante la Ferrari abbia raggiunto il doppio dei podi rispetto a qualsiasi altra squadra nel GP di Monaco (54, contro i 27 di McLaren), è la McLaren a vantare il maggior numero di vittorie (15, contro le 9 della rossa).
Ferrari che con un uno-due al traguardo eguaglierebbe la Mercedes GP come la squadra ad averne di più in F1 di sempre (82).
Il padrone di casa Leclerc, prima guida Ferrari, ha ottenuto 13 pole position vincendo il 31% di queste gare (4) nella sua carriera in F1, la percentuale di piloti più bassa che è diventata la sua pole position nelle vittorie in F1 di sempre, con almeno sei pole position.
L’anno scorso, poi, è diventato il primo pilota monegasco a conquistare la pole position a Monaco. Il ferrarista, però, non ha una buona tradizione nella gara di casa, dal momento che non è mai riuscito a terminare un singolo Gran Premio in Formula Uno.
Carlos Sainz della Ferrari è stato 2° a Monaco 2021, il miglior piazzamento in un singolo GP nella sua carriera in F1 (al livello di Italia 2020 e Bahrein 2022).
I record di Red Bull e di Verstappen
Con un weekend vincente, Monaco potrebbe diventare il circuito dove la Red Bull ha vinto più spesso (sarebbero sei), ottenuto più pole position (sarebbero sei), fatto più giri veloci (sarebbero sette come in Ungheria), raggiunto più podi (sarebbe 24 con entrambi i piloti) ed eventualmente ottenuto la maggior parte dei punti (ne basterebbero 25 per superare la Spagna, dove finora se ne sono ottenuti 356).
Red Bull che ha ottenuto due doppiette negli ultimi tre Gran Premi di F1 (Emilia Romagna e Spagna), il doppio rispetto alle sue 163 gare precedenti.
Solo Michael Schumacher (+23, 91-68) e Alain Prost (+18, 51-33) hanno la più alta differenza positiva tra vittorie e pole position rispetto a Max Verstappen della Red Bull (+10, 24-14), dieci come Fernando Alonso (32-22) e Jackie Stewart (27-17).
Sergio Pérez della Red Bull continua a cercare di superare Pedro Rodríguez come il pilota messicano ad aver registrato il maggior numero di vittorie in F1 di sempre. Dopo tre secondi e due quarti nelle ultime cinque gare, il pilota di Guadalajara ha potuto registrare il miglior run nella Top4 nelle sue gare di F1 (cinque tra Turchia e Qatar la scorsa stagione).