Il Gran Premio dell’Azerbaijan ci ha consegnato una certezza: Red Bull e Max Verstappen, in questo momento della stagione, sembrano essere superiori a tutto il resto del circus. Vuoi per uno strapotere tecnico evidente, vuoi per demeriti degli altri team, vuoi per una fortuna a tratti sfacciata.
Ferrari, che di fatto si è auto-eliminata dal Mondiale Costruttori con una serie di harakiri in sequenza, è chiamata al riscatto immediato, pur in una pista che in questo momento non sembra adattarsi particolarmente a Leclerc e Sainz.
Perchè il circus si è spostato in Canada, dove domenica sera alle ore 20 italiane si correrà il Gran Premio di Montreal.
Questa settimana che ha diviso Canada da Azerbaijan, però, è stata foriera di polemiche.
Il pasticcio porpoising
Alla vigilai del Gran Premio del Canada, infatti, è giunto come un fulmine a ciel sereno il comunicato FIA che impone una serie di cambiamenti tecnici per ridurre il terribile effetto suolo che tanto sta facendo sudare le scuderie. In particolare, difficile dimenticare la sofferenza del povero Lewis Hamilton al termine del GP di Baku. Il vero problema, detto che la sicurezza dei piloti arriva prima di tutto, è che molte scuderie – comprensibilmente – stiano storcendo il naso per dover ritoccare le proprie vetture, in qualche caso afflitte dal problema in maniera minore.
Chris Horner, ad esempio, non ha mancato di dichiarare come le eventuali modifiche dovessero toccare Mercedes e non tutte le macchine in griglia. Tuttavia, il groviglio regolamentare che si è creato pare poter comunque impattare in modo considerevole solo le vetture che effettivamente soffrono del porpoising: la situazione comunque è in evoluzione ora dopo ora, e il Gran Premio del Canada ci aiuterà a capire qualcosa in questa vicenda.
Un meteo terribile
Dovrebbe essere un Gran Premio estremamente bagnato: i giorni antecedenti la gara sono freddi e piovosi, e in caso di gara con pioggia le carte potrebbero venire rimescolate. Teoricamente, Ferrari potrebbe avere qualche chance in più di avvicinarsi a Red Bull, magari contando sulle abilità di Sainz e Leclerc sul bagnato.
Penalità Leclerc
Tuttavia, è difficile pensare in ogni caso ad una Ferrari vincente in Canada: il cedimento di Baku suggerirebbe agli uomini di Maranello il cambio in toto del turbo, eventualità che infliggerebbe al pilota monegasco la bellezza di dieci posizioni di penalità. Da capire, quindi, se e come Charles possa eventualmente risalire la china in quella eventualità, visto e considerando che Red Bull non sembra davvero sbagliare un colpo.
E’ anche vero che nel 2011, proprio qui a Montreal, si è corsa una gara tra le più divertenti della storia della Formula Uno, con un recupero incredibile dalle retrovie di Button, complice una serie di safety car ed incidenti tutti riconducibili alla pista bagnata. Chissà..
GP del Canada in TV: orari Sky e TV8
Saranno Sky Sport (in diretta) e TV8 (in differita) le due emittenti deputate alla trasmissione del Gran Premio di Montreal. Vediamole nel dettaglio:
Venerdì 17 giugno:
Prove libere 1: 20.00-21:00 – diretta su Sky SportF1 HD
Prove libere 2: 23.00-00:00 – diretta su Sky SportF1 HD
Sabato 18 giugno:
Prove libere 3: 19:00-20:00 – diretta su Sky SportF1 HD
Qualifiche: 22:00-23:00 – diretta su Sky SportF1 HD
23.30 – Differita su TV8
Domenica 19 giugno:
Gran Premio: ore 20:00 – diretta su Sky SportF1 HD
ore 21:30 – Differita su TV8