E’ andata agli archivi la gara di Singapore, con una serie di risultati che hanno di fatto posticipato di qualche giorno la vittoria del titolo matematica da parte di Max Verstappen. Questa domenica si corre in Giappone, a Suzuka, e le chance per l’olandese di chiudere il conto sono molto elevate.
Per Ferrari, da qui alla fine il ruolo è chiaro: la rossa non dovrà che provare a rompere le uova nel paniere alla Red Bull, magari tentando di ritardare ulteriormente la festa del campione del mondo.
Il semaforo verde è previsto alle ore 7 del mattino di domenica 9 ottobre: prima della levataccia, andiamo a vedere qualche curiosità sul Gran Premio del Giappone.
Schumi, il recordman
Nessun altro pilota ha vinto più gare, pole position e raggiunto più podi nella storia del GP del Giappone di Michael Schumacher (rispettivamente 6, 8 e 9). Solo Lewis Hamilton potrebbe eguagliare il “kaiser” nelle vittorie (5 attualmente per l’inglese) e, insieme a Sebastian Vettel, nei podi (8 attualmente entrambi).
Verstappen, trionfo nel mirino
Come abbiamo detto, grandi chance per Max Verstappen di chiudere il discorso iridato. L’olandese dipende da se stesso per vincere il titolo: il trionfo arriverebbe matematicamente qualora vincesse gara e segnasse il giro più veloce. Il GP del Giappone, del resto, è la gara della F1 che ha visto il maggior numero di piloti vincere il Campionato (12 volte). L’ultimo pilota a farlo in Giappone è stato Sebastian Vettel, proprio per la Red Bull, nel 2011.
Verstappen, comunque, potrebbe anche diventare campione anche qualora vincesse la gara con Leclerc 3° o inferiore e con Sergio Pérez 2° o inferiore senza giro veloce.
Qualora l’alfiere Red Bull vincesse il campionato di F1 in Giappone, lo farà con 4 GP rimasti, casistica che non accadeva dal 2011, quando vinse Vettel proprio in Giappone. Solo Michael Schumacher nel 2002 (6) e Nigel Mansell nel 1992 (5) hanno vinto il Campionato di F1 con più gare rimaste in F1 di sempre (anche 4 per il Kaiser nel 2001 e 2004 insieme alle precedenti citate da Sebastian Vettel nel 2011).
Inoltre, se Verstappen vincesse in Giappone, avrà vinto in 23 GP diversi nella sua carriera in F1, superando Michael Schumacher (22) e solo dietro Lewis Hamilton (31).
Max, peraltro, guida una Red Bull infallibile, che ha vinto 13 gare su 17 gare nel 2022, eguagliando il suo miglior risultato in una sola stagione (13 nel 2013) e potrebbe vincerne 14 per la prima volta in assoluto, stabilendo l’8° miglior record di sempre in un solo anno in Formula 1.
Ferrari, non mollare
Charles Leclerc ha collezionato ben sette pole position senza successiva vittoria in questa stagione, e potrebbe pareggiare questo particolare record detenuto da Mika Hakkinen nel 1999 e Nico Rosberg nel 2014, entrambi con 8.
Carlos Sainz della Ferrari sta avendo una grandissima continuità, se si pensa che ha guadagnato punti nelle sue 13 gare disputate nel 2022. Mai nella sua carriera in Formula 1 lo spagnolo ha concluso una stagione con il 100% delle sue gare in zona punti.
Mercedes, momento duro
La Mercedes AMG F1 non è riuscita a vincere alcuna gara tra le 17 di questa stagione, peggior parziale nell’era ibrida. Ma non è ancora un record negativo assoluto, dato che tra Bahrein 2012 e Spagna 2013 mise a referto 22 gare di fila senza vittoria.
Gli altri
L’attuale pilota dell’Alfa Romeo, Valtteri Bottas, è stato l’ultimo a vincere il GP del Giappone (l’ultima gara fu nel 2019). Il finlandese è stato peraltro il primo pilota a vincere la gara senza partire in prima fila (3°) da Fernando Alonso nel 2006 (quando partì 5°).
L’Aston Martin ha registrato a Singapore il suo secondo miglior risultato in assoluto nella sua storia della F1 ( con Lance Stroll 6° e Sebastian Vettel 8°) dopo Monaco 2021 (5° Sebastian Vettel e 8° Lance Stroll).