Si è conclusa la seconda giornata di test in Bahrein per quanto concerne la Formula 1, a due settimane dall’inizio del Mondiale: buone sensazioni per Mercedes e Red Bull, Ferrari in sordina mentre Giovinazzi e l’Alfa danno qualche cenno di miglioramento
È ancora troppo presto per lasciarsi andare a delle considerazioni sullo status e sulla forza dei 10 team di Formula 1 ma la 2 giorni di test ha dato sin qui delle indicazioni importanti seppur con diverse incognite, dal quantitativo di carburante utilizzato nei giri o nelle simulazioni gara fino a quanto il singolo pilota abbia premuto sull’acceleratore. Al termine della sessione odierna, è la Mercedes a tornare davanti a tutti, dopo che nella giornata del venerdì è stato Verstappen a stampare il primo tempo, situazione che ha evidenziato subito i primi mugugni in merito ad un potenziale ritardo di Mercedes rispetto alla Red Bull. Oggi è Valtteri Bottas il primo della classe con un 1’30”289 che non è stato battuto da nessun altro: il finlandese ha preceduto di 124 millesimi un consistente Pierre Gasly con l’AlphaTauri, autore nel complesso di 87 giri. Stroll, invece, colleziona un buon terzo posto con l’Aston Martin – che però ha lasciato a piedi Vettel al mattino per un problema al cambio – davanti a Norris e a Giovinazzi, una delle note più liete di giornata: il pugliese, infatti, ha fatto segnare il quinto tempo, a 471 millesimi da Bottas ma precedendo tanti altri piloti più quotati. Come già anticipato, è presto per parlare di miglioramenti sensibili dell’Alfa Romeo ma le sensazioni sono buone o quantomeno migliori rispetto alla vettura poco competitiva del 2020.
Giovinazzi ha chiuso al quinto posto davanti a Charles Leclerc, che paga 597 millesimi da Bottas e che ha realizzato 73 giri totali mentre Carlos Sainz ha terminato al 13° posto, con il giro più veloce che paga oltre 2 secondi e mezzo da Bottas. Il totale della Rossa è di 129 giri ma, seppur traspaiano sensazioni positive e anche le avversarie abbiano notato passi in avanti in termini di velocità di punta, è prematuro provare a posizionare la Rossa davanti ad altre realtà consolidate come McLaren o Alpine, che ha ritrovato un Alonso carico (10° tempo complessivo, 2° però nel mattino) e pronto ad una stagione da protagonista nonostante l’età non più rosea. Da segnalare il settimo posto di Latifi con la Williams, davanti ad un Sergio Perez alle prime uscite con la nuova tuta Red Bull. Ha giocato a nascondino la Mercedes di Lewis Hamilton, che ha concluso appena 58 giri facendo registrare il penultimo tempo, davanti solamente a Vettel: per l’inglese anche un fuoripista ma il campione in carica si è detto tranquillo: “Abbiamo fatto meno km rispetto ad altri come la Red Bull, continuiamo col nostro programma e pensiamo a migliorare l’efficienza complessiva. Inizio difficile o preoccupati? Siamo solo concentrati sul nostro lavoro e sui giri da fare”.