Mancano meno di due mesi dal target della Formula 1 ma arrivano indiscrezioni circa la composizione del nuovo calendario: i doppi appuntamenti in Europa non taglierebbero Monza, che dovrebbe disputarsi il 6 settembre.
Solo qualche settimana fa, gli organizzatori della Formula 1 avevano asserito di aver fissato il target della ripartenza per il primo weekend di luglio, con il primo appuntamento in stagione nel GP d’Austria. Secondo il magazine britannico Austosport, starebbe prendendo forma il calendario della stagione, compresso in 5 mesi ma in grado di vedere 19 GP: andiamoli a scoprire nel dettaglio.
L’obiettivo della Formula 1 di partire con il GP d’Austria dovrebbe essere centrato e proprio sull’anello del Red Bull Ring dovrebbero corrersi due GP, nel giro di una settimana. Il 5 e il 12 luglio, secondo Autosport, si correrà appunto in Austria, mentre il 26 luglio e il 9 agosto toccherà per due volte al Gp di Gran Bretagna in quel di Silverstone. Il circuito europeo non si ferma qui perché il 9 agosto dovrebbe toccare al GP d’Ungheria, mentre tra fine agosto e inizio settembre ci sarebbe un trittico che parte dal GP di Spagna, salvo poi approdare a Spa e infine il 6 settembre, a Monza per il Gp d’Italia con il quale dovrebbe chiudersi la prima parte europea, prima di passare ne continente asiatico. Il 20 settembre sarebbe collocato il GP di Azerbiaigian, seguito, a cadenza settimane, dal GP di Russia, Cina e poi Giappone l’11 ottobre, prima di una pausa di 15 giorni che permetterà di staccare la spina per qualche momento prima di rituffarsi nell’ultimo step della stagione: il 25 ottobre toccherebbe al GP degli Stati Uniti, seguito ad inizio novembre dal Messico e poi dal Brasile. Altra pausa, poi, di due settimane per il poker conclusivo: il 22 novembre si va in Vietnam, prima di un back-to-back con due gare in Bahrain e del gran finale ad Abu Dhabi, il 13 dicembre. Non sarebbero recuperati i GP di Olanda, Canada e Singapore, oltre a quello d’Australia. Un tour de force non indifferente che rischia di abbassare il livello dello spettacolo ma anche testare la tenuta psico-fisica dei piloti, sottoposti ad un grande stress con 19 gare nel giro in poco più di 5 mesi.