Dopo una settimana di pausa torna la Formula 1 e a fare da teatro, al diciottesimo round del Mondiale, sarà il circuito di Austin, in Texas. Questo weekend, infatti, va in scena la 44esima edizione del Gran Premio degli Stati Uniti.
Nonostante la questioni titoli è stata già chiusa, con SuperMax che ha conquistato matematicamente il suo terzo Mondiale consecutivo, fin da venerdì gli occhi saranno ancora puntati sulle due Red Bull. Questo per capire se, anche sul circuito di Austin, sono le monoposto più veloci o se, invece, ci sono speranze di vittoria anche per le altre scuderie, come per esempio Ferrari, Mercedes, Aston Martin o soprattutto McLaren, che negli ultimi due weekend di gara è stata la seconda forza in griglia. Chiamate alla riscossa le Rosse di Charles Leclerc e Carlos Sainz, dopo le brutte prestazioni sia a Suzuka che in Qatar.
Date, Orari, Qualifiche e Gara del GP degli Stati Uniti
Gli orari del GP di Formula 1 negli Stati Uniti risentono del fuso orario di 7 ore rispetto all’Italia. La gara perciò scatta alle 14.00 locali in Texas, cioè alle 21.00 in Italia. Anche questa gara si svolge con la formula della Sprint Race del sabato, preceduta dalla qualifica Sprint Shootout. Il Gran Premio degli Stati Uniti dal 2012 si svolge sulla pista di Austin nel Texas, denominato anche Circuito delle Americhe.
Venerdì 20 ottobre
- 19.30-20.30: Prove libere 1
- 23.00-00.00: Qualifiche
Sabato 21 ottobre
- 19.30: Sprint Shootout
- 00.00: Sprint Race
Domenica 22 ottobre
- 21.00: Gara
Dove vedere il GP?
Il Gran Premio d’Italia F1 degli Stati Uniti è visibile in diretta TV su Sky e Now mentre in chiaro il Mondiale sarà visibile su TV8, ma in differita.
Statistiche e record del tracciato
L’anno scorso a vincere era stato Max Verstappen su Red Bull mentre la pole era andata al ferrarista Carlos Sainz con il suo 1:34.356, ma il record della pista sul giro in gara appartiene a Charles Leclerc che durante l’edizione 2019 del Gran Premio degli Stati Uniti ha fermato il cronometro sull’1:36.169
Max Verstappen ha la possibilità di eguagliare il record di vittorie in un anno (15), eguagliando il suo stesso record stabilito nel 2022. Sempre il pilota olandese può conquistare la sua 50esima vittoria in Formula 1. Sarebbe il quinto pilota nella storia della competizione dopo Lewis Hamilton (103), Michael Schumacher (91), Sebastian Vettel (53) e Alain Prost (51), e il terzo a farlo per la stessa squadra dopo Lewis Hamilton (82 con la Mercedes) e Michael Schumacher (72 con la Ferrari).
SuperMax ha ottenuto una media di 25,5 punti per gara in questa stagione, il suo miglior record in un singolo anno in Formula 1, superando i 20,6 dello scorso anno. Inoltre, l’olandese potrebbe battere il suo record di punti in un singolo anno nella gara statunitense: 454 nel 2022 contro i 433 attuali.
Charles Leclerc si è piazzato tra i primi cinque in ognuna delle ultime cinque gare concluse, tante quante nelle precedenti 12 gare concluse. L’ultima volta che ha ottenuto sei piazzamenti consecutivi tra i primi cinque, esclusi i ritiri, è stato nel 2019.
Lewis Hamilton è di gran lunga il pilota che ha guadagnato più posizioni dalla griglia di partenza rispetto al risultato della gara sprint, sia nel 2023 (14), sia complessivamente da quando esiste questo formato in Formula 1 (26).
Lando Norris ha ottenuto 11 podi in Formula 1, senza mai vincere. Se arriverà secondo o terzo ad Austin, sarà il 12esimo senza vittoria, il secondo record più alto nella storia della Formula 1 (12 anche per Stefan Johansson) e solo uno dietro a Nick Heidfeld (13).
La McLaren ha portato entrambi i piloti sul podio sette volte nel 2023, il suo miglior record in un anno dal 2012 (13).
L’Alfa Romeo è a un solo punto di distanza dai 200 punti della sua storia in Formula 1. Sarebbe la 26esima squadra a raggiungere questo traguardo nella competizione.
Caratteristiche del circuito
Il Circuit of the Americas (COTA) ) è stato inaugurato nel 2012 con l’intenzione di unire una varietà di curve emblematiche di altre piste del campionato mondiale di Formula 1 come per esempio Silverstone, Hockenheim e Istanbul. È una pista lunga 5.513 metri con 20 curve, presentando una differenza di altitudine totale di 41 metri.
Una delle caratteristiche più distintive del COTA è la ripida salita subito dopo il via, simile al primo settore del Red Bull Ring. Successivamente, il circuito presenta una serie di curve a “esse” che richiamano tratti di piste come Silverstone e Suzuka, seguite da un rettilineo e una sezione caratterizzata da curve lente e tortuose, simili a quelle di un circuito cittadino, che sfociano in una curva a molteplici raggi, ispirata alla celebre curva 8 dell’Istanbul Park.
Le numerose curve nel primo settore richiedono un elevato carico aerodinamico, mentre i due lunghi rettilinei del tracciato costringono i team a trovare un compromesso nella configurazione aerodinamica.
Che aspettarsi dunque?
Il pilota olandese, reduce da due trionfi, una pole position e quattro podi totali nelle ultime quattro corse disputate a Austin, ha dimostrato in Qatar di non volersi fermare nonostante il Campionato del Mondo già in tasca. Vuole continuare a scrivere la storia.
Le recenti gare in Giappone e in Qatar hanno mostrato una McLaren più competitiva rispetto agli avversari, mentre quest’ultimi stanno affrontando problemi vari, tra cui la contesa tra compagni di box che ha provocato il clamoroso incidente alla partenza del Gran Premio del Qatar tra Lewis Hamilton e George Russell. Lewis vuole riscattare la delusione del Qatar su un circuito molto amato come quello di Austin. Nel GP degli USA ha ottenuto sei vittorie e quattro pole position e su undici partecipazioni ha sempre terminato la gara in ‘top 4’ e le qualifiche in ‘top 5’. Hamilton punta a soffiare a Pérez il secondo posto nel campionato nel mondo, ma non sarà semplice.
Dopo il trionfo di Singapore Carlos Sainz si è ritrovato a gestire due gare molto sfortunate. Il pilota spagnolo cercherà un piazzamento in ‘top 3’ su un circuito poco amato: ha conquistato la pole position lo scorso anno ma il suo miglior piazzamento a Austin è un sesto posto. Da tenere d’occhio Charles Leclerc che è in un buon momento di forma, quattro gare consecutive tra i primi 5, ma il podio manca da quasi tre mesi.
La Red Bull continuerà quasi sicuramente a dominare anche nel GP degli USA dato che il team austriaco ha ottenuto in questa gara tre vittorie e tre pole position. La vera lotta è per il secondo posto del Mondiale costruttori che vede per il momento la Mercedes a quota 326 seguita dalla Ferrari a quota 298.
Nonostante sia già tutto scritto per i titoli, questo weekend mettiamoci comodi e godiamoci ogni singola curva di questo Gran Premio che può riservarci ancora qualche sorpresa.