Concluso il GP degli Stati Uniti, la Formula 1 riparte direzione Messico, prima di concedersi un weekend di pausa, per affrontare al meglio le ultime tre tappe del calendario. Questo fine settimana andrà in scena il 19esimo round del Mondiale F1 con il GP di Città del Messico, sul circuito intitolato ai fratelli Rodriguez.
Una settimana fa, ad Austin, Max Verstappen e la Red Bull hanno vinto sia la Sprint Race che la gara, affermandosi sempre di più in questo Campionato. Resta da capire i secondi posti (piloti e costruttori) come verranno assegnati, e proprio in virtù di questo la lotta è sempre più accesa. Non solo Mercedes e Ferrari, ora anche la McLaren punta alla conquista dell’ambita posizione.
Date, Orari, Qualifiche e Gara del GP di Città del Messico
Dopo i due fine settimana “sprint” nelle ultime due gare in Qatar e negli States, la F1 tornerà al format tradizionale con tre sessioni di libere, qualifiche del sabato e gara nella giornata di domenica.
Venerdì 27 ottobre
- Ore 20:30 – Prove Libere 1
- Ore 24 – Prove Libere 2
Sabato 28 ottobre
- Ore 19:30 – Prove Libere 3
- Ore 23 – Qualifiche
Domenica 29 ottobre
- Ore 21 – Gara
Dove vedere il GP?
Il GP di Città del Messico verrà trasmesso in diretta da Sky Sport, sui canali Sky Sport Uno e Sky Sport F1, nonché in streaming su Now e SkyGo. Sul canale del digitale terrestre TV8 saranno visibili in chiaro e in diretta le qualifiche del sabato e la gara della domenica.
Statistiche e record del tracciato
Il Gran Premio del Messico ha visto 11 diversi poleman nelle ultime 11 edizioni di questa gara (Ayrton Senna, Gerhard Berger, Riccardo Patrese, Nigel Mansell, Nico Rosberg, Lewis Hamilton, Sebastian Vettel, Daniel Ricciardo, Charles Leclerc, Valtteri Bottas e Max Verstappen), con Ayrton Senna che nel 1988 e nel 1989 è stato l’ultimo a ripetere la pole position. Max Verstappen è stato il poleman nell’ultima edizione (2022).
Con il ritiro di Fernando Alonso negli Stati Uniti, solo Max Verstappen può ora completare il 100% dei giri di questa stagione di Formula 1. Solo Lewis Hamilton nel 2019 e Michael Schumacher nel 2002 hanno ottenuto questo risultato in un’intera stagione nella storia della competizione.
Max Verstappen ha la possibilità di stabilire il record assoluto di vittorie in un anno se si aggiudica la vittoria in Messico (sarebbero 16, superando le 15 che lui stesso ha ottenuto nel 2022). Può anche eguagliare Alain Prost in Messico come quarto pilota con più vittorie nella storia della Formula 1 (51).
La Red Bull ha vinto 17 gare nel 2023. In caso di vittoria, registreranno il secondo record di vittorie di un anno nella storia della Formula 1,sarebbe a un passo dall’eguagliare le 19 della Mercedes nel 2016.
Charles Leclerc è stato squalificato nel Gran Premio degli Stati Uniti. È il quinto pilota nella storia della Formula 1 a essere squalificato dopo un Gran Premio in cui era il poleman, dopo Ralf Schumacher (Canada 2004), Jacques Villeneuve (Giappone 1997), Ayrton Senna (due volte Brasile 1988 e Giappone 1989) e Keke Rosberg (Brasile 1983).
Esteban Ocon si è ritirato sette volte nel 2023. Cinque di questi ritiri sono avvenuti nelle ultime nove gare, tanti quanti nei precedenti 44 Gran Premi della competizione.
Lance Stroll arriva in Messico dopo aver guadagnato 13 posizioni nella gara statunitense, il più grande guadagno di posizioni della sua carriera in Formula 1 (da 20esimo a 7esimo).
Caratteristiche del circuito
Il circuito dei fratelli Rodriguez è uno dei più corti del Mondiale, e nonostante questo i freni vengono utilizzati 9 volte. In un giro fanno 16 secondi e mezzo per pilota equivalenti al 21 per cento della durata complessiva della gara, anche se sei frenate sono racchiuse nelle prime 7 curve mentre dalla curva 8 alla 17 i freni sono impiegati appena 3 volte.
Il circuito è lungo 4.304 km con 17 curve, è situato a 2.300 metri sopra il livello del mare: una caratteristica che potrebbe creare qualche problema aerodinamico e motoristico, così come al sistema di raffreddamento dei freni, messo a dura prova, proprio per l’aria rarefatta presente. Una bella sfida per piloti e monoposto, per affrontare questa pista. Sono tre le zone DRS: la prima, sul rettilineo principale, tra curva 17 e curva 1. La seconda, nel tratto tra curva 3 e curva 4 e infine, la terza, nel tratto tra curva 11 e curva 12.
Che aspettarsi dunque?
Parlando di scuderie, l’obiettivo della Red Bull è centrare anche il secondo posto nel Campionato Piloti. Sergio Perez si trova a dover difendere il secondo posto ed evitare che finisca in mano altrui, in particolare di Lewis Hamilton. C’è da dire che questo weekend “gioca in casa” e, che l’atmosfera festosa e chiassosa dei tantissimi tifosi messicani attesi sugli spalti, possa aiutare il pilota della Red Bull a ottenere un fantastico risultato.
Continua invece, la sfida tra Ferrari e Mercedes per il secondo posto nei Costruttori. Entrambi i team, si sono visti squalificare i loro rispettivi piloti, Charles Leclerc e Lewis Hamilton, per delle irregolarità riscontrate sulle loro vetture a fine gara, e quindi annullati i risultati ottenuti. Ma nonostante questo, la Ferrari dovrà riscattare la deludente performance nel GP Stati Uniti di domenica mentre Mercedes, grazie all’ultimo aggiornamento, ha mostrato di essere migliorata in termini di prestazioni e passo. Occhi puntati sulla McLaren, che si sta rivelando particolarmente veloce e in ottima forma. Dopo Austin, il team di Woking ha superato l’Aston Martin, e si trova in quarta posizione. Lando Norris ha invece superato George Russell nella classifica piloti, ed è a pochi punti da Charles Leclerc.
Insomma, il weekend del GP Messico sarà sicuramente avvincente e ricco di colpi di scena. Non ci resta che seguire la tappa, e goderci la fantastica atmosfera tipica del popolo messicano.