Il Mondiale 2023 di Formula 1 non si ferma più e, dopo il Messico, alle porte c’è il Brasile, dove si svolgerà il ventesimo, e terz’ultimo, round della stagione. Infatti, in scena a San Paolo nello storico circuito di José Carlos Pace, dal 3 al 5 novembre, ci sarà il GP del Brasile.
Non serve rimarcare le alte probabilità di vittoria di SuperMax Verstappen, già Campione del Mondo in grado di trionfare in quindici degli ultimi sedici Gran Premi disputati, con l’obiettivo di scrivere ancora pagine di storia. Ambizioni poi di rilevo per la Ferrari, in corsa per il secondo posto nel Campionato costruttori, così come le altre scuderie principali del circus: dalla McLaren alla Mercedes, passando per la più indietro Aston Martin.
Date, Orari, Qualifiche e Gara del GP del Brasile
Si tratterà dell’ultimo evento con annessa la Sprint Race, fattore che stravolgerà come sempre il programma dell’intero weekend, con le qualifiche valide per la gara lunga pianificate il venerdì.
Venerdì 3 novembre
- Ore 15.30 Prove libere
- Ore 19.00 Qualifiche
Sabato 4 novembre
- Ore 15.00 Sprint Shootout
- Ore 19.30 Sprint
Domenica 5 novembre
- Ore 18.00 Gara
Dove vedere il GP?
Tutte le sessioni del weekend brasiliano verranno trasmesse in diretta tv su Sky, canali Sky Sport F1, Sky Sport Uno e Sky Sport 4K, mentre la diretta streaming sarà disponibile su Sky Go e Now Tv. Sarà, inoltre, possibile assistere a qualifiche, Sprint Shootout, Sprint e gara in differita e in chiaro su TV8.
Statistiche e record del tracciato
La sessione di domenica segnerà la 40ª gara dell’Autodromo José Carlos Pace, il settimo circuito ad aver ospitato 40 gare nella storia della Formula 1.
Nell’Interlagos contemporaneo, ultimato nel 1990 e da allora rimasta pressoché invariato, spicca la figura di Michael Schumacher, unico pilota capace di trionfare 4 volte, nel 1994, 1995, 2000 e 2002.
Sono invece tre i piloti in attività a essersi già imposti nell’autodromo paulista. Lewis Hamilton ha festeggiato in 3 occasioni, nel 2016, 2018 e 2021 mentre sono passati per primi sotto la bandiera a scacchi anche Max Verstappen nel 2019 e George Russell nel 2022.
Sul fronte delle squadre, la moderna Interlagos vede una parità tra McLaren e Ferrari, affermatesi in 7 anni differenti. Il team di Woking conta i successi di Ayrton Senna nel 1991 e nel 1993, Mika Häkkinen nel 1998 e 1999, David Coulthard nel 2001, Juan-Pablo Montoya nel 2005 e Jenson Button nel 2012. La Scuderia di Maranello si è invece imposta grazie ad Alain Prost nel 1990, Michael Schumacher nel 2000 e 2002, Felipe Massa nel 2006 e 2008, Kimi Räikkönen nel 2007 e Sebastian Vettel nel 2017. Le altre scuderie ad aver vinto in questo circuito sono Mercedes con 6 successi, Red Bull con 5 e Williams con 4.
Sono tre i piloti capaci di imporsi con due team diversi. Si tratta di Michael Schumacher, con la Benetton nel 1994 e 1995 e successivamente con la Ferrari 2000, 2002. Juan Pablo Montoya, con la Williams 2004 e con la McLaren nel 2005 ed infine Sebastian Vettel, con la Red Bull 2010 e 2013 e in seguito con la Ferrari nel 2017.
Montoya, come si può notare, è l’unico ad aver vinto con due vetture differenti consecutivamente (2004 e 2005).
Nella nuova Interlagos in 15 occasioni (46,9%) il vincitore è partito dalla pole position mentre in 25 occasioni (78,1%) il vincitore è partito dalla prima fila.
Max Verstappen ha vinto sei gare sprint in Formula 1, una in più di tutti gli altri piloti messi insieme (2 di Valtteri Bottas e 1 ciascuno tra George Russell, Sergio Pérez e Oscar Piastri). L’olandese ha anche ottenuto il maggior numero di pole position: 6, una in più di tutti gli altri piloti messi insieme.
SuperMax può raggiungere il maggior numero di podi in un anno in Formula 1. Sarebbero 19 se ci riuscisse anche in Brasile. Finora ha raggiunto il podio in 18 delle 19 gare di questa stagione (94,7%), solo Michael Schumacher nel 2002 ha avuto una percentuale più alta nella storia della competizione (100% con 17 podi su 17 gare).
Caratteristiche del circuito
L’autodromo José Carlos Pace, conosciuto anche come circuito di Interlagos, è il tracciato dove corre il campionato di F1 a San Paolo del Brasile. Inaugurato nel 1940, ha ospitato per 39 edizioni il GP della massima serie automobilistica. Lungo 4309 metri e composto da 15 curve, è uno dei pochi tracciati del campionato dove si corre in senso antiorario e, esattamente come il circuito di Città del Messico, si trova in quota, arrivando a 700 metri sul livello del mare, pochi se comparati ai 2240 del tracciato messicano. Le zone DRS presenti sul circuito sono due. La prima zona DRS è sul rettilineo del traguardo mentre la seconda tra curva 3 e 4.
Che aspettarsi dunque?
La lotta è accesa per il secondo e terzo posto in classifica costruttori. Il Cavallino Rampante vuole conquistare il titolo di vicecampione, ma sarà un’impresa ardua perchè attualmente è nelle mani della Mercedes che è in vantaggio di 22 punti. Anche McLaren vuole salire sul podio, ma dovrà vedersela prima con il quarto posto della Aston Martin, che sta attraversando un periodo non propriamente florido con i suoi due piloti, entrambi ritirati nello scorso GP.
Lewis Hamilton, più di tutti, vuole conquistare quel gradino più alto del podio che ormai manca dall’Arabia Saudita del 2021. Due stagioni di secca per il sette volte campione del mondo che, davanti al popolo brasiliano, il quale lo ha adottato lo scorso anno con la cittadinanza onoraria, desidera fare bene questo weekend. Il suo feeling con Interlagos è alto dato che è la pista dove colse il primo titolo mondiale della sua carriera. Non bisogna dimenticarsi del secondo pilota della Mercedes, George Russell che proprio qui in Brasile, nella scorsa stagione, conquistò la sua primissima vittoria in carriera in Formula 1
Parlando di secondi piloti, è ovvio pensare anche a Sergio Perez, chiamato ora come non mai a dare il meglio di sè per confermare il suo sedile in Red Bull per la prossima stagione. Pesa su di lui una seconda parte di campionato affrontata con enormi difficoltà, nonché il ritiro al primo giro della sua gara di casa. Anche in casa Ferrari si cerca il secondo trionfo del 2023. A volerla maggiormente è Charles Leclerc, dato che Carlos Sainz un gradino più alto del podio già l’ha avuto a Singapore. Il monegasco non centra la vittoria dal Gran Premio d’Austria della scorsa stagione, dove è stato in lista per il titolo mondiale.
Sarà sicuramente un weekend ricco di colpi di scena e, purtroppo, anche uno degli ultimi, perciò mettiamoci comodi e godiamoci questo Gran Premio in terra brasiliana fino all’ultimo giro.