La notizia della fine dell’idillio d’amore tra Lewis Hamilton e la Mercedes, ha messo a soqquadro il mondo della Formula 1 non più di qualche mese fa, segnatamente ai primi giorni di febbraio.
Di pareri discordanti se ne sono letti di ogni risma negli ultimi tre mesi e si è creata una sorta di schermaglia dialettica internazionale, tra chi si è schierato a favore delle decisione del pilota inglese e chi, al contrario, ha pensato che non vi sia alcuna ragione per saltare un fosso così rischioso.
A rendere il tutto ancora più confuso, ci ha pensato Bernie Ecclestone, ancora oggi uno degli uomini più influenti della Formula 1, seppur esente da incarichi ufficiali importanti, che ha messo in dubbio una scelta di questo tipo, etichetta come una questione di mero ego.
La scelta
Che tale scelta destasse più di una reazione, era ovviamente scontato, trattandosi di uno dei piloti più vincenti e longevi della storia della Formula 1.
Nemmeno tra i tifosi del Cavallino sono rimasti tutti contenti all’indomani dell’annuncio dell’accordo.
Tra i più delusi, però, sono stati i fan della Mercedes e buona parte dei tifosi dello stesso Lewis Hamilton, non proprio felici per il passaggio alla scuderia della quale il pilota inglese è stato il più acerrimo dei nemici.
Il passaggio alla Ferrari è stato ovviamente facilitato dalla presenza di Frederic Vasseur alla guida della scuderia di Maranello, il quale avrà valutato tutti i pro e i contro insieme a John Elkann, per capire se ci fossero i presupposti per portare il suo pupillo alla Rossa.
Inoltre lo stesso Elkann non ha mai nascosto la sua passione per il campione di Stevenage, ma la ragione principale non può non essere ricercata nella ormai impossibile caccia ad un nuovo titolo mondiale da parte della Mercedes e di Toto Wolff. O almeno questo sembra nel breve periodo…
Tra ragione e delusione
Fin dalla chiusura della stagione nel 2021, quella della cocente vittoria del primo titolo iridato da parte di Verstappen, si era inteso piuttosto chiaramente che la figura di Hamilton sarebbe stata utilizzata per salvare il salvabile in attesa di stagioni migliori e di un cambio di rotta contestuale all’addio dell’inglese che sarebbe stato sostituito da un nuovo pilota di rango certamente inferiore, ma con il quale sarebbe iniziato un progetto del tutto nuovo.
Va da sé che l’approdo dell’inglesino a Maranello apra scenari di carattere politico, tecnico e, soprattutto, economico, visto che una coppia come quella formata da Leclerc ed Hamilton, attira interesse e, soprattutto, sponsor.
A parte le questioni tecniche facenti capo all’eventuale dualismo tra due piloti che possono essere considerati, per ragioni diverse, due primedonne, delle quali parleremo in altra sede, ad aggiungere pepe alla questione c’è la diversa mentalità che alberga nelle menti dei capi di Maranello e quelle con le quali è stato abituato ad approcciarsi Hamilton negli ultimi 15 anni.
Ecclestone dice la sua
Il favoloso Bernie, ormai da anni ex faro della Formula 1, plasmata dalle mani prettamente imprenditoriali dell’ex pilota, si è espresso nei giorni scorsi sull’argomento, mettendo l’accento sulla scelta di Hamilton che poco lo convince.
In un’intervista a RacingNews365, Ecclestone si è detto sorpreso per quella che lui considera esclusivamente “una mossa di mercato molto molto strana“.
“Wolff si è fidato molto di più di lui e credo che si siano avvicinati per motivi di ego… entrambi. Non credo che ci sia mai stato un tipo di rapporto in cui entrambe le parti potessero fidarsi l’una dell’altra. Evidentemente non c’era, perché è per questo che Hamilton può aver deciso di andarsene dall’oggi al domani “.
“È stata una grande sorpresa, nel senso che non capisco perché l’abbia fatto: perché non ha aspettato fino al termine della stagione? La gente pensa che la Ferrari possa aver fatto un affare intelligente ingaggiandolo, ma io penso che sia una questione di ego“.
Adesso non rimane che capire chi ha ragione e, soprattutto nello sport, l’ultima parola sarà quella della pista, anche se, per saperne di più, dobbiamo aspettare il prossimo anno.